Poparazzi: arriva il social dove le foto che posti sono quelle scattate da altri

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Quante volte abbiamo letto frasi come «facile essere belli con i selfie, vai a vedere le foto taggate» o ancora vediamo foto di ragazze che sembrano perfette per lo stereotipo di bellezza di oggi, ma poi le vediamo dal vivo o in foto scattate da paparazzi e sono completamente diverse? Ebbene, adesso esiste un social anche per questo, e si chiama Poparazzi. È una sorta di social “al contrario”, che non consente agli utenti di caricare dei selfie, bensì solo foto scattate da altre persone. Ma vediamo in cosa consiste quest’app.

poparazzi-come-funziona

Come con Clubhouse, anche Poparazzi al momento è disponibile solo per android, per cui ancora una volta noi Androidiani dovremo aspettare per provare il social del momento, ma speriamo che ne varrà la pena. Da quello che leggiamo e dalle recensioni, comunque, sembra avere dei pregi e dei difetti, ma se qualcuno che l’ha provata volesse dirci apertamente cosa ne pensa e perché lo pensa, sapete come contattarci.

Poparazzi: l'”anti selfie selfie club”

«Oggi siamo entusiasti di annunciare il lancio di Poparazzi, una nuova app di condivisione foto incentrata sulla conservazione di momenti autentici con gli amici», così scrive lo staff il 24 maggio sul blog, presentando questa nuova applicazione. In effetti, a pensare a un’altra app per condividere dei momenti autentici con gli amici ci cadono un po’ le braccia, poiché abbiamo già Facebook, Instagram, Snapchat e persino Whatsapp, per non considerare poi Twitter, Mewe o persino Parler. Insomma, di app ce ne sono tante, per cui perché questa è diversa?

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«Nell’ultimo decennio i nostri feed sono diventati sempre più pieni di perfezionamento modificato, apparentemente senza sforzo. Quando pubblichiamo su noi stessi, naturalmente gravitamo verso la condivisione solo dei momenti più emozionanti della nostra vita. Modifichiamo troppo le foto e scriviamo didascalie spiritose nel tentativo di ritrarre noi stessi. Il risultato: una competizione per l’attenzione dove nessuno vince. Più scorriamo, più sentiamo di non accumulare. E così il ciclo continua…»: mai parole più giuste vennero dette.

Oggi è una gara a chi ha la vita migliore, tramite i social, ma nessuno pensa più a godersi la vita per quel che è. Andiamo a un concerto e abbiamo il cellulare in mano per fare video da postare su Youtube o Instagram, facciamo un aperitivo con gli amici e postiamo il tavolo, per far vedere che abbiamo degli amici, e usciamo, persino quando studiamo facciamo una storia in cui ci facciamo vedere stanchi ed esausti, magari con qualche ritocchino giusto perché le occhiaie da studio sono antiestetiche (o forse no).

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«Ma la vita è fatta di molti momenti imperfetti, perfetti che vale la pena catturare e condividere. Come guardare il tuo amico farcirsi la faccia con un burrito, o prendere l’altro che sembra uno spuntino. Purtroppo, la pressione di apparire come se le nostre vite fossero perfette ci impedisce di condividere questi momenti con le persone che amiamo», continuano ancora. Poparazzi sembra quindi l’anti-social: non devi sembrare perfetto, bensì reale. Se vuoi postare una foto in cui ti ingozzi con un doppio hamburger, lo fai.

E qui, infatti, entra in chat Poparazzi, creato proprio per eliminare la pressione che ci dà il rincorrere la perfezione. «Abbiamo creato Poparazzi non permettendoti di postare foto di te stesso, mettendo l’enfasi dove avrebbe dovuto essere fin dall’inizio: sulle persone con cui stai. Su Poparazzi, voi siete i paparazzi del vostro amico, e loro sono i vostri», scrivono ancora. Che significa?

Su Poparazzi il profilo è creato dai tuoi amici quando ti scattano una foto, ed è creato da te quando posti foto dei tuoi amici. Ovviamente «la persona nella foto ha sempre la possibilità di rimuovere qualsiasi foto dal proprio profilo» e puoi anche decidere di renderlo privato, quindi solo le persone da te approvate possono scattarti delle foto e postarle sul nuovo social. Le linee guida sono come quelle degli altri social, da Facebook a Tiktok.

Voi proverete Poparazzi o il pensiero che qualcuno possa postare delle foto non approvate da voi, vi mette ansia?

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