Parler ritorna in pista dopo un mese di stop

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Dopo essere stata bannata dal Google e dall’Apple Store, dopo che Amazon ha smesso di concedere i server a causa dei tantissimi «post che chiaramente incoraggiano ed incitano alla violenza», Parler è di nuovo online, sebbene non disponibile sui vari store, con un nuovo logo e un nuovo CEO. Il nuovo server è di SkySilk, società con sede a Los Angeles che si occupa di cloud e hosting.

Per chi non ricordasse la storia avvenuta poco più di un mese fa, Parler era stato il social in cui molti fan di Trump si erano riuniti per organizzare la rivolta di Capitol e su cui molti si erano trasferiti dopo i vari blocchi e censure di Facebook e Twitter. Lo consideravano il social della destra, in cui potevano essere razzisti e omofobi quando volevano e quanto potevano. Tuttavia, non appena Matteo Salvini si è iscritto, il social è stato definitivamente cacellato.

«Parlare liberamente e esprimersi apertamente, senza paura di essere “impoverito” per le vostre opinioni. Impegnarsi con persone reali, non bot. Parler è focalizzato sulle persone e sulla privacy, e ti dà gli strumenti necessari per curare la tua esperienza Parler», così leggiamo sul nuovo sito di Parler, come presentazione e forse tentativo di reintegrazione del social network che non a tutti piace a causa delle sue policy.

A dirla tutta, Parler si vanta di come protegge gli utenti: «Parler protegge i diritti dei membri della nostra comunità e la privacy. Parler è qui per aiutare le persone con esperienze di vita diverse, e da tutti i ceti sociali comunicare su una piattaforma che li tratta come uguali». Insomma, un conto è voler che tutti gli utenti siano trattati in modo uguale, un altro è permettere a chiunque di essere omofobo e razzista.

Parler: le novità

Ma parliamo subito delle novità che riguardano questo social network. Partiamo dal fatto che il logo di Parler è cambiamento ed è stato ridisegnato proprio per far pensare a un nuovo inizio, implementando anche la volontà di tutelare in qualsiasi modo la privacy. In più, verranno anche introdotti i cosiddetti Verified Parler Citizen, quelli che potremmo chiamare bollini blu su Twitter o Instagram, ovvero gli account verificati dei personaggi famosi.

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In più, è stato anche assunto un nuovo amministratore delegato, ma solo in modo temporaneo: il suo nome è Mark Meckler, avvocato e attivista politico che negli scorsi anni è stato impegnato con il Tea Party Patriots, gruppo ritenuto molto vicino alla corrente conservatrice americana. John Matze è stato quindi sollevato dal suo incarico, forse a seguito di quanto avvenuto nelle scorse settimane.

«Parler è stato creato per offrire una piattaforma che protegge la libertà di parola e valorizza la privacy e il discorso civile», ha detto il nuovo CEO, sottolineando che l’applicazione è andata offline a causa di «coloro che desiderano mettere a tacere decine di milioni di americani». Ha poi spiegato un concetto che probabilmente chiunque si sia domandando:

«Non possiamo permettere che i diritti del primo emendamento siano ostacolati o limitati. SkySilk non sostiene né giustifica l’odio, piuttosto, sostiene il diritto al giudizio privato e rifiuta il ruolo di giudice, giuria e carnefice. Sfortunatamente troppi nostri colleghi fornitori di tecnologia sembrano assumere una posizione differente su questo argomento.»

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In più, SkySilk ha spiegato che offrendo il proprio web hosting non concorda con ogni manifestazione di pensiero che verrà espressa su Parler e, infatti, il CEO fa sapere che potrebbe anche essere in disaccordo con alcuni messaggi espressi sul social, ma vuole comunque tutelare il diritto di ogni utente ad esprimere il proprio pensiero. Vuole che quindi ognuno sia libero di dire ciò che pensi, facendo decidere a ogni singolo membro chi seguire e quindi cosa leggere sulla propria homepage.

Infine, se decideste di volervi iscrivere, prima dovreste accettare la Privacy Policy, i Terms of Service e le Community Guidelines che vi escono non appena cliccate su crea un nuovo account, dando molta importanza a questo passaggio. Solo accettando, potrete iscrivervi a Parler. Il link per fare il login o creare un profilo è questo, voi che farete? Proverete Parler o ritenete che sia ancora un posto pericoloso?

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