Papa Francesco sostiene di nuovo la comunità LGBT: qual è la vera posizione del Pontefice?

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In diverse occasioni ci è capitato di pensare che Papa Francesco fosse diverso, che ci tenesse davvero alla comunità LGBT o ai diritti umani in generale, a differenza di quello che molte volte ci è capitato di pensare riguardo alla Chiesa cattolica. Tuttavia, le ultime dichiarazioni riguardanti il DDL Zan ci hanno fatto fare un passo indietro e ci hanno fatto chiedere: «qual è la vera posizione di Papa Francesco sulla comunità LGBT? È diversa da quella della Chiesa oppure la sua è solo una facciata?».

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Fonte: Pinterest

Se pensiamo al Vaticano e alla comunità LGBT ci viene subito da pensare alle orribili parole pronunciate da Papa Wojtyla che, nel 2000 in seguito a un Pride avvenuto a Roma: «Vorrei, a tale riguardo, limitarmi a leggere quanto dice il catechismo della Chiesa cattolica, il quale, dopo aver rilevato che gli atti di omosessualità sono contrari alla legge naturale, così si esprime: ‘un numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali, profondamente radicate. Questa inclinazione oggettivamente disordinata costituisce per la maggior parte di loro, una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza.

A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.» Tuttavia, eravamo negli anni 2000, 21 anni fa, la mentalità comune per fortuna si è molto evoluta (beh, non nella patria del Papa Wojtyla dove ancora essere omosessuali è visto come un’ideologia e non per tutti i partiti italiani). Oggi anche molti Preti sono dalla parte della comunità LGBT, e anche Papa Francesco sembrava esserlo.

Il Papa, infatti, dopo aver accettato in dono una maglietta con i colori dell’arcobaleno e con stampato un passo del vangelo di Giovanni con scritto “Nell’amore non c’è timore“, ha detto a Mara Grassi, vice presidente della Tenda di Gionata: «La Chiesa non li esclude perché li ama profondamente». Una frase di Papa Francesco che riscalda il cuore dei genitori, di quelli che ci hanno messo del tempo ad accettare i figli e di quelli che ogni giorno hanno paura per il proprio figlio a causa della società che ancora non li accetta. Eppure, poi, qualche giorno fa, il Vaticano ha deciso di opporsi al DDL Zan.

La posizione del Vaticano, si sa, è quella d Papa Francesco, o meglio così dovrebbe essere, ma allora perché proprio negli ultimi giorni il Pontefice si è detto vicino a James Martin, un sacerdote gesuita famoso per le sue posizioni di sostegno nei confronti della comunità LGBTQIA+. Quindi, cos’è che il Papa davvero pensa della comunità?

Papa Francesco vicino a James Martin

James Martin è un «sacerdote gesuita, editore di America Magazine, autore di “Imparare a pregare” e “Gesù: un pellegrinaggio”, consultore del Dicastero per la Comunicazione del Vatican news», ed è anche molto popolare sui social network, tanto che su Twitter ha la bellezza di 300k followers ed è proprio su questo social che il 27 giugno ha condiviso una lettera che gli è stata inviata da Papa Francesco in persona, in cui il Pontefice esprime tutta la sua vicinanza e il suo appoggio a Martin, ringraziandolo addirittura per quel che fa.

«Papa Francesco ha inviato una bellissima lettera in occasione del webinar del ministero cattolico Outreach LGBTQ, che si è svolto ieri, esprimendo il suo sostegno a questo ministero e incoraggiandoci a imitare lo “stile” di Dio di “vicinanza, compassione e tenerezza”… Inizialmente pensavo di condividere solo le parti della lettera destinate alla conferenza di ieri, ma ho pensato che la gente si sarebbe domandata cosa ci fosse nel resto della lettera, quindi condivido l’intero messaggio, compresi i saluti personali all’inizio…», ha scritto nei primi due tweet.

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Fonte: Il blog di Sabino Paciolla

Spiega anche che le foto citate nella lettera (che leggeremo a breve) sono quella della Messa della Cresima del nipote del sacerdote, che lui conosce poiché nel 2019 James aveva dato a Papa Francesco una lettera di quel nipotino in cui prometteva di prendere il nome “Francesco” come nome di cresima: «Lo scorso fine settimana ha mantenuto la sua promessa. (Indossava anche calzini con l’immagine di Francis sopra.)», mentre il P.S. a cui si riferisce è quello del promemoria «della conferenza del ministero cattolico LGBTQ, che si sarebbe svolta tra una settimana».

Continua, poi: «condivido la lettera manoscritta originale del Santo Padre, la trascrizione spagnola che è stata inviata insieme alla sua lettera e una traduzione inglese preparata da diverse persone, tra cui un amico argentino…». Si dice «commosso nel ricevere la sua lettera nella festa di san Luigi Gonzaga, santo gesuita» e anche «felice di condividerla nella festa della Madonna del Perpetuo Soccorso». Infine, chiede che san Luigi e la Madonna preghino per tutti i cattolici LGBTQ e per le loro famiglie.

«E possa il caloroso messaggio del Santo Padre incoraggiare e ispirare tutti coloro che nella chiesa servono i cattolici LGBTQ e, inoltre, ricordano alle persone LGBTQ di tutto il mondo la “vicinanza, compassione e tenerezza” di Dio.»

Traduzione della lettera di Papa Francesco

«R.P. James Martin, SJ

Caro fratello:

Grazie per le tue note e per le foto. Ti prego di ringraziare tuo nipote per la sua gentilezza nei miei confronti e per aver scelto il nome Francisco… e congratulati con lui per i calzini… mi hanno fatto ridere. Digli che prego per lui e, per favore, chiedi a lui di far lo stesso per me.

Riguardo il suo PS (sulla conferenza del ministero cattolico LGBTQ) voglio ringraziarti per il tuo zelo pastorale e la tua capacità di essere vicino alle persone, con la vicinanza che Gesù aveva e che riflette la vicinanza di Dio. Il nostro Padre celeste si avvicina con amore a ciascuno dei suoi figli, a tutti. È un Padre. Lo “stile” di Dio ha tre elementi: vicinanza, compassione e tenerezza. È così che si avvicina a ciascuno di noi.

Pensando al tuo lavoro pastorale, vedo che sei continuamente alla ricerca di imitare lo stile di Dio. Sei un prete per tutti gli uomini e le donne, come Dio è un Padre per tutti gli uomini e le donne. Prego per te per continuare in questa direzione, essendo vicino, compassionevole e con grande tenerezza.

E prego per i vostri fedeli, per il vostro “gregge” e per tutti coloro che il Signore ha affidato a voi, affinché li proteggiate e li facciate crescere nell’amore di nostro Signore Gesù Cristo.

Non dimenticarti di pregare per me. Possa Gesù benedirti e possa la Santa Vergine proteggerti.»

Papa Francesco
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Foto di Papa Francesco condivisa da James Martin

Alla luce di questa lettera ci chiediamo: qual è la vera posizione di Papa Francesco sulla comunità LGBT e sul DDL Zan?

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