Covid-19: un anno dall’inizio della pandemia

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La pandemia non accenna ad arrestarsi, ma è già passato un anno da quando fu ufficializzato il primo caso di Covid-19 in Italia, a Codogno, in Lombardia. I Mattia Maestri, 38 anni, ricercatore di una multinazionale, si trasformò in un attimo nel paziente 1. Questo evento segnò l’inizio della pandemia di Covid-19 nel nostro Paese.

Per onorare “il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio nel corso della pandemia di Coronavirus nell’anno 2020” (legge 155/2020), è stata istituita la prima Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato.

Per ricordare tutti i camici bianchi europei morti durante la pandemia di Covid-19, è stata apposta, proprio a Codogno, una targa, svelata dal primo cittadino Francesco Passerini. La cerimonia è stata organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, in contemporanea con Roma, dove la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha scoperto un’altra targa per ricordare i 326 camici bianchi italiani che hanno perso la vita a causa del Covid-19.

pandemia Covid-19
Fonte: Attilio Fontana (Twitter)

Il presidente della Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri Gianluigi Spata, durante la cerimonia, ha detto: “Oggi, ricordiamo un capitolo molto triste nella storia del nostro Paese, della nostra regione e della nostra Europa. La pandemia ha colpito senza rispetto per nessuno e senza distinzione, è entrata nelle case di tutti noi, lasciando tanta sofferenza, ansia e paura”. Ha poi sottolineato che la Lombardia è la regione che “ha più sofferto in questo terribile anno”. Spata ha concluso il suo discorso sottolineando il significato di questa giornata: “Nel ricordo, nella memoria di tutti e per sempre”.

L’assessore regionale Paolo Foroni, ha tenuto un discorso in cui ha ripercorso i drammatici momenti della pandemia. Ha inoltre ringraziato la popolazione che si è trovata improvvisamente ‘isolata’ per due settimane e ha aggiunto che “in questo tunnel buio che è il Covid-19 c’è stata della luce”. Luce rappresentata dalla “professionalità e la dedizione” dimostrata da medici, infermieri, dal tutto il personale, dai volontari della Protezione civile e delle associazioni e dai soccorritori.

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha ringraziato, anche con un post su Twitter, i medici e tutto il personale sanitario che si sono impegnati nel corso della pandemia:

Durante la mattinata odierna invece, si è svolta una breve cerimonia a Vo (Padova), anch’essa colpita duramente un anno fa, per ricordare la prima vittima di Covid-19, Adriano Trevisan.

Ha preso parte all’incontro anche il sindaco di Codogno Passerini, per un “abbraccio a distanza” con Giuliano Martini, il primo cittadino del comune padovano.

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