Tiktok e la lotta ai sex workers (o a chiunque usi OnlyFans)

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Noi abbiamo già parlato di OnlyFans e abbiamo compreso come sia utilizzato sia da chi ci pubblica i propri nudes e lo utilizzi in quanto sex worker, sia da chi semplicemente ci pubblica la propria arte. Tuttavia, per TikTok chiunque utilizzi un link di OnlyFans nel proprio profilo viola le policy a prescindere e quindi il proprio account viene bannato direttamente, senza alcun preavviso.

Per TikTok, chi utilizza OnlyFans è un sex worker per cui il suo link non può essere spammato sulla piattaforma in alcun modo, neanche tramite linktree che, ad esempio, consente di inserire in un link più link e quindi invece di promuovere solo un profilo tra Twitter o Instagram, si potevano promuovere entrambi per spostare il traffico di TikTok il cui algoritmo spesso consente di essere più visibili rispetto agli altri social, altrove. Ma in altrove non è consentito OnlyFans.

A denunciare questa vicenda è stato RollingStone che ha intervistato e chiesto per bene cosa fosse successo alle dirette interessate, delle ragazze con un po’ di followers su TikTok e che avevano anche un profilo su OnlyFans. Tuttavia, tutte le ragazze tenevano molto separati i due social, se non fosse per il link in bio. Non facevano video erotici, non parlavano di cose vietate ai minori di 18 anni, non indossavano vestitini attillati e minuscoli per cercare di spronare le persone a pagare un abbonamento. Semplicemente, utilizzavano TikTok come chiunque altro: ballando.

Beh, non come chiunque altro. Perché ci sono molte ragazzine, spesso anche minorenni, che fanno chiari riferimenti a doppi sensi o che sono mezze nude, ma il cui profilo non viene cancellato perché non hanno un OnlyFans. Ovviamente niente contro queste ragazzine, alla fine è il loro corpo e fanno quello che vogliono, ma ci si chiede perché il social decida di eliminare i profili solo di chi ha in bio il link alla piattaforma famosa per i nudes ma utilizzata anche per altro, anche se non violano alcuna regola delle policy.

TikTok vs OnlyFans: le parole delle vittime

Per far comprendere meglio la situazione, facciamo riferimento alle parole delle ragazze intervistate da RollingStone (trovate il link nei paragrafi sopra) e che, da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, si sono trovate il profilo permabannato, perdendo tutti i followers che, in mesi, erano riuscite a guadagnarsi senza nudità o contenuti sessuali ma che sono stati eliminati proprio per questo motivo.

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Fonte: instagram

La prima a parlare è Ally Hardesty. Aveva pubblicato sul suo profilo un video in cui ballava insieme ad un’amica un remix di KaMillion di Twerk For Me, come hanno fatto più di 57k persone (e, se contiamo anche le altre canzoni e trend sul twerk, molte di più). Un giorno, poi, è entrata sul suo profilo in cui pubblicava solo contenuti con felpe o persino in pigiama, per cui senza far minimamente vedere la pelle, e lo ha trovato disattivato.

«Sono sempre stata attenta a tenere la lingerie e il nudo che posto su OnlyFans separati da TikTok. Lì mi piaceva fare balletti con le amiche e roba del genere», ha detto a RollingStone. Ovviamente non si è fermata e ha cercato di recuperato il suo profilo, scrivendo allo staff che però non le ha spiegato nulla se non che non poteva riottenere l’account perché aveva violato la privacy. Quali? Quelle “riguardanti il nudo e le attività sessuali”, sebbene lei non avesse mai nulla del genere.

Queste privacy citate da TikTok evitano che vengano condivisi contenuti che «mostrano, promuovono o glorificano il sesso, che offrono o sollecitano interazioni sessuali, sexting, servizi sessuali, contenuti sessuali a pagamento o sex cam», che ricadono sotto la categoria di sfruttamento sessuale. Tuttavia, nessuna delle ragazze a cui è stato eliminato il profilo avevano mai condiviso nulla di ciò. Sempre a RollingStone, un rappresentate di TikTok ha detto:

«non permettiamo contenuti che promuovono o glorificano l’adescamento sessuale e non permettiamo account che cercano di spostare traffico».

E questo sarebbe giusto, peccato che su OnlyFans non venga pubblicato solo un tipo di contenuti, bensì c’è chi sponsorizza la sua arte, i suoi disegni, magari i suoi balletti perché è una ballerina o qualsiasi altra sua passione, come può farlo anche su Instagram, Twitter o Youtube (e, in questo caso, l’applicazione non elimina gli account). Molte delle ragazze, poi, non aveva un link diretto a OnlyFans nella bio, ma lo avevano o su un sito personale o su un LinkTree.

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Fonte: instagram

Ci si chiede, poi, perché le sex worker qualsiasi abbiano visto il proprio profilo eliminato per aver violato le policy, ma quello di Bella Thorne, attrice molto popolare che ha creato un profilo su OnlyFans e che aveva il link nella bio (ora lo ha tolto, ma almeno a lei è stato concesso di toglierlo!), è ancora intatto. TikTok non ha risposto a questa domanda quando la rivista gli ha posto la domanda. Vediamo, adesso, altre testimonianze delle ragazze.

Lydia Love, bannata il mese scorso, ha detto di aver sempre prestato molta attenzione ai contenuti che pubblicava su TikTok: «Non ho mai usato la parola ‘OnlyFans’ sulla mia pagina», solo che aveva un Linktree nella bio con un collegamento al suo profilo sulla piattaforma. Aveva quasi 100k followers quando le è stato cancellato il profilo, come tantissime altre ragazze: «Un sacco di ragazze che conosco si sono viste cancellare l’account. È stata una cancellazione di massa senza spiegazione».

Aveva 185k followers Goddess Ambrosia, una dominatrice ma che non postava nulla di vietato. Anche lei, però ha visto il suo account cancellato definitivamente per «violazioni multiple delle linee guida della comunità» sebbene raramente i suoi video fossero stati cancellati dal profilo. Lei utilizzava il suo profilo su TikTok per fare educazione sul sex work (che forse servirebbe anche allo staff della piattaforma) per cercare di eliminare del tutto i luoghi comuni e l’ignoranza che lo circonda. Questo, poi, l’aiutava anche ad avere clienti e abbonati su OnlyFans che sono diminuiti da quando le è stato bannato il profilo.

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Fonte: onlyfans

Rebekka Blue, aveva 950k followers e il profilo verificato, ma questo non ha fermato TikTok dall’eliminare anche il suo profilo, sebbene postasse sempre «video senza trucco e con vestiti larghi. Non mostravo mai pelle perché non volevo rischiare che mi chiudessero l’account». Tuttavia, con l’aiuto di un avvocato, lei è riuscita a ottenerlo indietro.

Ally Hardesty, dopo aver constato che solo chi aveva nella propria bio o in altri collegamenti un link a OnlyFans vedeva il suo profilo eliminato, ha detto che «anche se non ti stai promuovendo direttamente, se qualcuno vede un tuo tiktok e pensa che sei carina, che hai un bel fisico, o che hai una personalità interessante, finisce per forza sul tuo Instagram o sul tuo OnlyFans, e magari gli viene voglia di iscriversi».

Rebekka Blue, invece, si sofferma su un altro problema: «Il problema è che su TikTok si trovano molte ragazzine minorenni e seminude, ma dato che non stanno facendo soldi con un link a OnlyFans i loro contenuti non vengono bannati». Insomma, forse la piattaforma dovrebbe rivedere le proprie priorità, perché eliminare dal nulla un profilo senza alcun preavviso, non è esattamente corretto.

 

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