Blanka Lipinska contro l’Italia: Michele Morrone si dissocia

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Per chi non la conoscesse, Blanka Lipinska è la scrittrice di 365 giorni, un libro (e film) soft porn che ha dato inizio al rendere romantica la mafia italiana. Michele Morrone, invece, è il protagonista italiano del film polacco, uno degli attori ritenuti più sexy da parte della popolazione italiana e non solo. Tuttavia, nelle ultime ore, non corre un’ottima energia fra l’attore e colei che ha scritto il libro del film che lo ha reso famoso, a causa di una dichiarazione della scrittrice sulla nostra bella Italia.

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Michele Morrone, protagonista di 365 giorni
Fonte: Pinterest

365 giorni è uscito lo scorso anno, film di origine polacca, disponibile su Netflix, in cui una donna polacca si trova in Sicilia, viene rapita da un uomo mafioso siciliano che le dà 365 giorni per innamorarsi di lui. Lei lo stuzzica, lo fa arrabbiare, fa la cattiva ragazza, ma ovviamente alla fine si innamora di lui. C’è il lieto fine, quindi? No, ovviamente no, perché lei, incinta di suo figlio, viene uccisa. Ma gli americani hanno visto solo la parte in cui la riempie di vestiti e gioielli.

Sia chiaro, il film è fatto malissimo e sinceramente non mi capacito di come Netflix abbia potuto anche solo pensare di postarlo sulla propria piattaforma (poi la parte più divertente è che nessun sostenitore della famiglia tradizionale si lamenta per le scene sessualmente esplicite che potrebbero vedere i bambini, però due ragazzi che si tengono per mano non vanno bene e hanno stancato), tuttavia, considerando il successo che ha ottenuto, sicuramente non si saranno pentiti. Un film polacco molto leggero che potreste vedere è Amore al quadrato, decisamente meno irrispettoso.

Nel caso di 365 giorni, secondo queste persone che idolatrano la mafia, un mafioso decide che le vuole (e già qui avremmo qualcosa da ridere), ma loro devono essere conquistate. Con gioielli e regali costosi. Ovviamente la lei di turno lo farà ingelosire e lui picchierà qualcuno o addirittura ucciderà, d’altronde in America vendono le pistole come se fossero pacchi di patatine quindi non ci stupiamo minimamente di questo loro pensiero. Alla fine comunque lei scopre che lo ama nonostante tutto, e con nonostante tutto intendiamo gli omicidi, i rapimenti e le mazzate.

Ma non siamo qui per parlare di 365 giorni e di come il libro e il film della scrittrice polacca in cui, in realtà, si vede benissimo come la mafia sia pericolosa, sebbene si faccia anche intendere che sia bella vita, soldi, feste e vestiti sfarzosi, oltre che amore e gelosia, romanticizzi la mafia. Siamo qui per parlare di come Blanka Lipinska abbia sminuito la nostra Italia. Per carità, per molti punti di vista ha ragione, ma non è il caso di criticare un intero paese e le sue bellezze solo perché c’è qualche difetto.

D’altronde la Polonia è uno Stato stupendo nonostante le LGBT Free zone, l’omosessualità considerata come un’ideologia, le persone arrestate solo per aver incollato del manifesti con la bandiera LGBT, nonostante la Carta della Famiglia, che è solo una famiglia eterosessuale e che è praticamente l’antitesi del nostro DDL Zan, e ovviamente anche i vescovi che vogliono guarire gli omosessuali. Oh, e non dimentichiamo neanche i diritti delle donne. Non era la Polonia che voleva uscire dalla Convenzione di Istanbul e a vietare l’aborto, e di farlo durante una pandemia, nonostante tutte le manifestazioni contrarie? Eppure la Polonia resta sempre un paese magnifico. Ma stendiamoci un velo pietoso.

Blanka Lipinska contro l’Italia: risponde Michele Morrone

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Blanka Lipinska, scrittrice di 365 giorni

«Buongiorno amore miei, oggi sarà una bellissima giornata. Ci stiamo avvicinando al nostro ritorno in patria e ne sono dannatamente grata perché odio l’Italia. Purtroppo odio l’Italia per tutto. L’attesa è 4 volte più lunga di quanto dovrebbe essere. gli hotel hanno uno standard mezzo inferiore a quello che dovrebbero avere. È semplicemente sbagliato, l’unica cosa buona in questo paese è il vino e i miei begli attori e questo è tutto quello che penso. Spero di non dover più tornare in Italia».

Questo ha scritto la scrittrice Blanka Lipinska, polacca, sul suo profilo Instagram, dopo aver trascorso alcuni giorni in vacanza nel nostro splendido paese. Tuttavia, sembra che non le sia piaciuto così tanto, addirittura da dire di odiare l’Italia e da ritenere che le uniche cose buone che abbiamo sono il vino e i suoi «bellissimi attori». A uno dei suoi bellissimi attori, Michele Morrone, però, quello che ha scritto non è piaciuto tanto. Tra l’altro l’attore al momento è anche impegnato nel sequel del film che lo ha reso famoso, 365 giorni 2, che dovrebbe uscire su Netflix il prossimo anno.

«Mi dissocio da quello che Blanka Lipinska ha scritto sull’Italia. Amo il mio paese come il resto del mondo. Non voglio essere nemmeno per un secondo associato allo schifo che ha detto sull’Italia. Sono fiero di essere italiano», ha scritto in una storia tutta nera Michele Morrone, dissociandosi (anche se, ammettiamolo, non ce ne sarebbe stato neanche il bisogno, solo perché una scrittrice la pensa in un modo non significa che tutto il cast sia uguale a lei) dalle parole cattive che la scrittrice ha speso per il nostro Belpaese.

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Insomma, Blanka Lipinska, se non vuoi tornare in Italia, peggio per te. A perderci non saremo sicuramente noi.

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