Met Gala 2021: gli abiti che hanno lasciato il segno

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Il Met Gala, la più importante notte nel calendario del mondo della moda, si è svolta il 13 settembre 2021, quindi in ritardo di qualche mese rispetto agli anni precedenti. L’anno scorso è saltato a causa della pandemia e a noi sono tanto mancati i vestiti eccentrici, eleganti, principeschi o strani che i nostri attori, cantanti o modelli preferiti indossano per questa magica serata. Oggi, quindi, vediamo quali sono quelli che quest’anno hanno lasciato il segno, sia per la bellezza che per la stranezza.

Per chi non lo sapesse, il Met Gala è la festa di apertura della mostra annuale del Costume Institute al Metropolitan Museum of Art di New York, e vi partecipano grandi nomi della moda, dell’arte, del cinema e della musica. In passato abbiamo infatti visto Naomi Campbell, Tom Ford, Alessandro Michele, Kim Kardashian, Harry Styles, insomma una varietà di nomi che sono tanto amati sia dagli appassionati di moda che di musica. In genere si svolge il primo lunedì di maggio, ma quest’anno è slittato al 13 settembre.

In genere ogni evento del Met Gala prevede un tema e gli ospiti sono tenuti a rispettarlo. Alcuni dei temi degli anni precedenti sono stati Manus x Machina: Fashion In An Age Of Technology (La Moda nell’era della Tecnologia), Heavenly Bodies: Fashion And The Catholic Imagination (Corpi celestiali: Moda e Immaginario Cattolico), Punk: Chaos To Couture (Punk: dal Coas all’Alta moda), Camp: Notes On Fashion (Lo stravagante: Note sulla moda), mentre quest’anno il tema era dedicato all’America, In America: A Lexicon Of Fashion e In America: An Anthology Of Fashion.

In questo modo gli ospiti sono tenuti a indossare dei marchi del passato o del presente sartoriale americano, oppure imitare dei vestiti iconici che hanno creato la storia dell’America, oppure a mandare dei messaggi attuali che riguardano il paese che ospita l’evento da sempre. Alcuni abiti sono riusciti a centrare a pieno il tema, altri invece dovranno cercare di rifarsi con la seconda data, quella del 2 maggio 2022. Esatto, perché questo Met Gala ha ben due date.

A presentare sono stati dei talenti della Generazione Z, amati dagli adolescenti di tutto il mondo. In primis Amanda Gorman, la poetessa di 22 anni che recitò la propria poesia all’inaugurazione di Joe Biden, poi ancora l’attore Timothée Chalamet, la fantastica tennista Naomi Osaka e la cantante amata per il suo stile particolare che è passata da adolescente ribelle a donna di classe, Billie Eilish. I quattro hanno presentato al Metropolitan Museum of Art di New York, la location storica sin dal 1971.

Met Gala 2021: i look che hanno fatto colpo

Come abbiamo scritto all’inizio, vedremo alcuni look che sono riusciti a fare colpo in qualsiasi modo, sia centrando il tema, che per la loro stranezza, che per il non essere adeguati all’evento o al tema. Ovviamente, essendoci tantissime star, ne dimenticheremo sicuramente qualcuna. Non odiateci per questo, tutti sono stati splendidi e lo saranno anche nel secondo appuntamento dell’evento, ma alcuni hanno brillato più di altri. Le immagini, ovviamente non scattate da noi e non inserite a scopo commerciale, sono state prese da alcune pagine Twitter come Variety oppure da Getty Images.

Come potete notare, alcuni ospiti hanno fatto diversi riferimenti a persone del passato oppure a eventi dell’attualità. In primis voglio nominare quello di Nikkie Tutorials a Marsha P. Johnson, con tanti fiori sul suo abito azzurro ma soprattutto la scritta “pay it no mind“, ovvero “non farci caso“. Anche Kendall Jenner, nel suo abito Givenchy by Matthew Williams, ha voluto citare lo strepitoso abito che la splendida Audrey Hepburn indossava in “My Fair Lady“, e c’è da dire che le donava tantissimo.

Un altro abito del Met Gala di cui bisogna parlare è quello della deputata democratica Alexandra Ocasio-Cortez, politica leader delle nuove generazione che ha voluto lanciare un messaggio molto chiaro, e quale luogo migliore per lanciarlo se non, letteralmente, sul tappeto rosso del Met Gala con delle persone tanto ricche? Tra l’altro su Instagram ha voluto anche sottolineare che l’abito di Brother Vellies è sostenibile.

Anche Cara DeLavigne ha voluto lanciare un messaggio, con la scritta “pet the patriarchy” cucita in rosso sul suo corsetto bianco. Maestosa. Il look non può che essere di Maria Grazia Chiuri per Dior, la stessa stilista che nel 2016 divenne la madre delle magliette con la scritta “we should all be feminists” e nel 2018 di quelle con scritto “why have there been no great women artists?“, dimostrando ancora una volta di sostenere la parità di genere. Adesso vediamo qualche opinione online sugli abiti del Met Gala 2021.

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