Lucifer 6: recensione dell’ultima stagione [ALERT SPOILER]

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Quest’anno diciamo addio a un’altra serie tv Netflix, e lo facciamo nelle lacrime. Ho appena concluso l’ultimo episodio di Lucifer e non mentirò dicendo che in più episodi mi sono commossa, ma nell’ultimo, nell’ultimo ho davvero dato il peggio di me. Lucifer non è una delle serie migliori della piattaforma streaming, diciamo che nelle ultime stagioni aveva perso molto in qualità come avviene in tantissime serie che vengono portate per le lunghe, in quest’ultima però, tranne qualche difetto di cui parleremo a breve, ho ritrovato la passione per Lucifer.

Dopo la lotta dei fan per non far cancellare la loro serie preferita, Lucifer si conclude con un bel finale, e noi parleremo proprio di quello oggi. Ovviamente non c’è bisogno di dirvi che in quest’articolo c’è un alto contenuto di spoiler per cui se non avete ancora visto o se non avete ancora finito l’ultima stagione di Lucifer, interrompete subito la lettura per evitare di spoilerarvi dei dettagli molto importanti. Per assicurarmi che non leggiate nulla nei prossimi paragrafi inseriremo cose che già sappiamo della serie, ovvero la trama e il cast.

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Nel 2011 Lucifer, annoiato del suo ruolo di signore degli Inferi e rancoroso nei confronti di Dio, suo padre, per averlo condannato a governare l’inferno, abbandona il suo regno insieme al demone Mazikeen e si trasferisce a Los Angeles dove apre un night club di nome “Lux”, che in breve tempo diviene molto conosciuto grazie al giro di favori che il suo nuovo proprietario dispensa a più parti.

Circa cinque anni dopo, una serie di circostanze portano Lucifer a conoscere la detective Chloe Decker. Sebbene suo fratello, l’angelo Amenadiel, insista continuamente per farlo tornare all’inferno e Mazikeen gli faccia notare come in lui stiano nascendo sentimenti umani, Lucifer continua a collaborare con Chloe, con la quale nasce un rapporto affettuoso ma al tempo stesso conflittuale, tanto da dover ricorrere alle frequenti visite della terapista Linda Martin.

Il cast è composto da:

  • Tom Ellis: Lucifer Morningstar / Michael Demiurgos
  • Lauren German: Chloe Decker
  • Kevin Alejandro: Daniel Espinoza
  • D. B. Woodside: Amenadiel
  • Lesley-Ann Brandt: Mazikeen Smith
  • Scarlett Estevez: Trixie Espinoza
  • Rachael Harris: Linda Martin
  • Kevin Rankin: Malcolm Graham
  • Tricia Helfer: Dea / Charlotte Richards
  • Aimee Garcia: Ella Lopez
  • Tom Welling: Marcus Pierce / Caino
  • Inbar Lavi: Eve
  • Brianna Hildebrand: personaggio aggiunto nell’ultima stagione, non vi dirò chi è perché è spoiler.

Lucifer 6: recensione dell’ultima stagione [ALERT SPOILER]

Dove eravamo rimasti? Il Diavolo riesce a sconfiggere la sua nemesi, il gemello Michael, e con la sua vittoria è ufficialmente il legittimo successore di Dio. Ma… ma lui non si sente tale, non si sente pronto, continua a rimandare la sua ascesa, insomma fa il solito Lucifer. I piani vengono però ancora una volta sconvolti dall’entrata di un nuovo personaggio, una goth angel che non avevamo mai visto prima e che si presenta all’inferno per cercare informazioni su come uccidere il signore dell’inferno. Chi è questo nuovo personaggio?

Sconvolgendo tutti, è la figlia di Lucifer e, inaspettatamente, di Chloe. Com’è possibile?, ci siam chiesti tutti. Ebbene, la serie tv prende spunto da Doctor Who e aggiunge i viaggi nel tempo nella trama, così Rory (guarda caso, nome di un companion del Dottore) riesce a raggiungere il padre che lei non ha mai conosciuto e con cui è fin troppo arrabbiata, tanto da volerlo uccidere. Al contrario, venera la madre, che è sempre stata al suo fianco. Quindi qui cominciano le domande: perché mai il signor Mornigstar ha abbandonato la sua famiglia?

Cominciano a esserci diverse teorie, da Chloe che lo sta per uccidere a causa della forza smisurata che si ritrova, dalla figlia che lo vuole uccidere, da lui che viene ucciso da qualcun altro. Insomma lui non vuole accettare il fatto che possa essersene andato volontariamente, poiché non abbandonerebbe mai sua figlia come il padre ha fatto con lui. La verità è che poi li abbandona proprio per volere di Rory, che lo prega di non cambiare niente e lo porta sulla retta via, come lui ha fatto con lei. Principalmente questo è Lucifer 6, con altre storie di contorno.

Fra queste abbiamo la meravigliosa coppia di Mazikeen ed Eve, così diverse ma anche così simili. Da una parte abbiamo Eve che è sempre stata dipendente da qualcuno, d’altronde la donna si dice sia stata creata per soddisfare l’uomo. Dall’altra abbiamo Mazikeen, sempre sola, senza una famiglia. Si sono trovate, si sono amate, e hanno trovato il loro punto d’incontro: l’amore che provano l’una per l’altra. Personalmente le scene finali con le due mi hanno strappato un sorriso fra le lacrime. Tra l’altro con loro due abbiamo avuto sia la coppia LGBT che il messaggio femminista, che in una produzione Netflix non mancano mai.

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Il personaggio di Eve in particolare è stato un messaggio a tutte quelle donne che hanno sempre pensato di dover dipendere da un uomo o da qualcuno, che non possono farcela da sole, che non possono essere indipendenti. Quando Adamo le offre di accompagnarla all’altare, quasi come se la stesse donando lui a Mazikeen, lei si rifiuta, e Linda poi spiega che lo ha fatto perché lei voleva dimostrare a se stessa di non dipendere da nessuno. È stata una scena che ho apprezzato.

Come ho apprezzato il fatto che finalmente la signorina Ella Lopez sia a conoscenza di tutti quei segreti. Non ce la facevo più a vederla esclusa dal gruppo! Ed evidentemente neanche lei. Tra l’altro mi è piaciuto anche il fatto che finalmente l’abbiano fatta fidanzare con una persona decente e non con un criminale o un serial killer, più che altro perché è uno dei personaggi migliori e avevo bisogno di vederla felice a tutti i costi.

Parlando di personaggi che ho rivalutato: il detective stronzo, ovviament Dan per cui tutti abbiamo pianto per la morte. Sinceramente non lo apprezzavo molto come personaggio, mi faceva ridere, era simpatico ma non era fra i miei preferiti. Quando però in quest’ultima stagione ha parlato con la figlia, per me è stato devastante, come quando lo abbiamo visto finalmente in Paradiso, perché era riuscito a risolvere tutti i suoi conti in sospeso, ovvero il senso di colpa per aver abbandonato la figlia.

A proposito di Paradiso, mi è piaciuto molto il messaggio che hanno fatto passare: anche i peggiori possono pentirsi e possono essere perdonati. Nella religione cattolica si parla spesso di perdono, ma oggi in molti lo hanno dimenticato. Si pensa che se una persona ha rubato, allora sarà per sempre una persona pessima, ma non è così. Si può cambiare, si può migliorare, e tutti meritano una seconda possibilità. Questo dovrebbero capirlo molte persone che si professano cattoliche, e soprattutto i poliziotti che in carcere torturano i carcerati.

Parlando di poliziotti, non ho potuto non apprezzare ancora una volta il riferimento velato al movimento di black lives matter, con Amenadiel e la poliziotta che difendono le persone nere e non solo dai colleghi della polizia che spesso partono prevenuti oppure, semplicemente, si pensano invincibili e quindi non rispettano la vita delle altre persone. Ho amato anche il personaggio della poliziotta che rinuncia alla sua carriera pur di aiutare gli altri.

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Infine, come non citare il finale? Con l’amore etero, l’amore della vita, quello che ritrovi dopo la morte, quello che aspetti per tutta la vita e poi ritorna. Per me è stato emozionante vedere come Chloe ha aspettato per tutta la sua vita Lucifer, per poi incontrarlo nuovamente dopo la sua morte ed essere, finalmente, partner per sempre. Ma parliamo di una cosa che ho odiato, che non mi è piaciuta per niente, in particolare di un personaggio che è stato completamente dimenticato.

Pronto, produttori? Vi ricordate che Chloe ha un’altra figlia, Trixie, che tra l’altro ha un ottimo rapporto con Lucifer? Nessun addio alla bambina? Perché lei non era accanto alla madre durante la sua morte? Chloe amava sua figlia e mi volete dire che non pensa minimamente a lei quando sta per morire? È una cosa che davvero non mi è piaciuta e avrei voluto che anche i produttori ci pensassero. Va bene, avete introdotto un nuovo personaggio. Va bene, questo personaggio ci è piaciuto (anche se letteralmente avrebbe potuto volare all’inferno per cercare il padre, ma va bene), ma non dimentichiamoci anche degli altri.

Concludendo, la sesta e ultima stagione di Lucifer mi è piaciuta tanto, Welcome to the Black Parade dei My Chemical Romance come ultima canzone è stata il colpo di grazia e non scherzo, tuttavia avrebbero potuto far caso anche ad altri dettagli. Alla fine dei conti, però, è pur sempre Netflix. È già tanto che ci abbia dato un finale.

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