Donne trans negli sport femminili: la Louisiana le bandisce

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Il Fairness in Women’s Sports Act, che vieta alle donne transgender di partecipare agli sport femminili, diventerà ufficialmente legge in Louisiana. Il governatore John Bel Edwards non ha intrapreso alcuna azione sul disegno di legge a guida repubblicana entro la fine della sessione legislativa, consentendo quindi al disegno di legge di diventare legge. In America come in tutto il mondo, negli ultimi mesi, la partecipazione delle donne trans agli sport femminili è stato uno degli argomenti, insieme all’aborto, di cui più si è discusso.

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Lia Thomas

La situazione delle donne trans che decidono di gareggiare negli sport del sesso in cui si riconoscono, non è così semplice. Tuttavia, non è una scelta che si può fare per ideologia. Sono le stesse competizioni che stabiliscono un regolamento per decidere quando può e quando non può una persona trans competere nel sesso in cui si riconosce. Di recente, abbiamo parlato del Texas, di come le persone LGBT non siano prese in considerazione, ma soprattutto come a soffrire siano le persone transgender.

Ad esempio, c’è una legge in particolare pensata dal governo per umiliare le persone trans, una legge pensata proprio per difendere le donne che sarebbero svantaggiate contro delle persone “biologicamente maschi“. Sapete come sarebbero svantaggiare le donne? Gareggiando con un pancione in seguito a uno stupro. Però l’aborto è illegale e delle donne ve ne frega solo per essere transfobici. In più, oltre al Texas, ricordate il caso di Becky Pepper-Jackson?

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Becky è una bambina di 11 anni, transgender da quando aveva 4 anni, quindi conosciuta e accettata da tutti come Becky. Anche in quella situazione, le assurde leggi firmate dal governatore Jim Justice furono contestate dall’amministrazione di Biden, in modo che la bambina potesse gareggiare con le sue amiche e non con i suoi amici. Una situazione oltraggiosa e che in un paese civile non si può accettare, tantomeno nell’Inghilterra di Boris Johnson che si prodiga ad essere lgbt-friendly.

Le donne trans non potranno gareggiare negli sport femminili

Il governatore John Bel Edwards ha dichiarato: «Che sia inteso o meno, l’effetto è di [inviare] un messaggio forte almeno ad alcuni di questi giovani che non dovrebbero essere chi pensano di essere, chi credono di essere, chi sanno di essere, lo trovo molto angosciante. Credo che possiamo essere migliori di così». E nonostante ciò non ha vietato la legislazione, che sottolinea le differenze biologiche fra uomini e donne.

La legge afferma che la terapia ormonale dopo la pubertà non è efficace fino a più di un anno dopo l’inizio del trattamento, ma non fa riferimento ai bloccanti della pubertà, che alcuni giovani trans prendono per fermare temporaneamente la pubertà. Ritiene che «forza, velocità e resistenza» siano in «gradi maggiori nei maschi biologici rispetto alle femmine biologiche». Non ci sono, tuttavia, delle prove conclusive che le donne transgender siano avvantaggiate. Lo riportano degli esperti.

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Uno studio recente infatti ha ritenuto che la terapia ormonale sia più efficace nel reprimere i vantaggi fisici dopo due anni, ma nello studio c’erano diversi limiti. Non è stato infatti tenuto in considerazione la differenza nelle abitudini di allenamento. Basti pensare che diverse importanti organizzazioni atletiche, tra cui la NCAA, le Olimpiadi e gli organi di governo delle leghe sportive nazionali statunitensi, consentono alle donne transgender di competere contro le donne cisgender.

La Campagna per i diritti umani, in una dichiarazione dopo l’approvazione della legislatura, ha detto che la «SB 44 è un attacco diretto ai giovani transgender che stanno facendo del loro meglio per essere solo bambini, adattarsi e giocare insieme ai loro coetanei». «I ragazzi trans, come tutti i ragazzi in tutto il Paese, praticano sport per le stesse ragioni che fanno tutti i ragazzi: far parte di una squadra, imparare la disciplina e, soprattutto, divertirsi con i propri amici».

Prima della Louisiana, anche Indiana, Oklahoma, Arizona, Alabama, Arkansas, Florida, Iowa, Mississippi, Montana, South Dakota, Tennessee, Texas, Utah e West Virginia hanno bandito le donne trans dagli sport femminili, ma diversi governatori hanno posto il veto a progetti di legge simili, tra cui il governatore dello Utah Spencer Cox e il governatore dell’Indiana Eric Holcomb, in quanto non ritengono che ci siano abbastanza prove per dire che le studentesse trans sono più avvantaggiate nello sport, sottolineando anche come questo potrebbe portare a implicazioni sulla salute mentale delle persone.

Fonte: Abc News

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