«Lockdown all’italiana»: ed è subito insolenza

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A molti piace pensare che il periodo Covid-19 sia finalmente finito, ma, anche solo controllando il bollettino giornaliero, ci si rende conto che, in fin dei conti, c’è ancora un po’ di strada da fare. In questo clima diviso da negazionisti e fedeli della scienza, si colloca «Lockdown all’italiana», commedia in uscita il 15 ottobre 2020.

È la tipica commedia italiana, quella con i soliti attori a cui ormai i fan del genere sono affezionati, quei doppi sensi voluti e tanti, troppi, stereotipi, che però fanno impazzire gli amanti del cinepanettone. De gustibus! Tuttavia, il tema che tratta ha fatto indignare molte persone sul web, in particolare su Twitter, dove #LockdownAllitaliana è stato in tendenza durante lo scorso pomeriggio.

Come lascia intendere il titolo, Lockdown all’italiana parlerà proprio della Fase 1 della quarantena, quando a poter uscire erano in pochi e non si potevano vedere amici, fidanzati o parenti con cui non si convivesse. Insomma, quel tragico periodo in cui tutti eravamo abbandonati a noi stessi mentre fin troppe persone hanno perso la vita. Ed è proprio per questo che il film, partendo già dal titolo e dalle emoji con la mascherina sulla locandina, è stato giudicato tanto duramente.

Lockdown all’italiana: cast e uscita

Arriva su Twitter dalla Medusa film, l’annuncio della data d’uscita, della locandina e del cast del film che nelle ultime ore ha causato tanto trambusto.

«Due coppie scoppiate, costrette a restare unite a causa del lockdown. Si ritroveranno?», così è descritto in pochi caratteri, probabilmente a causa del limite del 280 di Twitter, il Lockdown all’italiana, che uscirà nelle sale tra circa un mese, il 15 ottobre.

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Fonte: cinematographe

Nel cast troviamo nomi iconici e molto conosciuti, i protagonisti saranno infatti Ezio Greggio, Ricky Memphis, Paola Minaccioni e Martina Stella. Il primo, da quel che si vede in copertina, sarà un uomo d’affari, il secondo invece un fissato dell’igiene. Per quanto riguarda le donne, la prima sembrerebbe la moglie che si lamenta sempre, mentre la più giovane quella ossessionata dalla palestra.

Insomma, i soliti cliché dei cinepanettoni, che ad alcuni fanno ancora ridere, mentre altri si sono completamente stancati e, considerando anche il tema molto delicato, si sono indignati più del solito. Per cui, vediamo come ha reagito il web all’annuncio di Lockdown all’italiana.

Gli utenti indignati da Lockdown all’italiana

Un commento che passa subito all’attenzione, è uno sotto il tweet della Medusa Film, un commento che, più che ironizzare o indignarsi, racchiude la tristezza del lockdown, quello che in troppe persone hanno provato:

Le parole di un uomo che ha perso qualcuno a causa del Covid-19, anche a causa di chi non ha mantenuto le distanze, di chi non ha indossato mascherine, di chi ha creato assembramenti e che ora, probabilmente, fa parte dei negazionisti.

Un messaggio di disapprovazione verso Lockdown all’italiana condiviso anche da @AnnaritaDiSena, che scrive: «Fuoriluogo, inappropriato …il lockdown non ha fatto ridere nessuno, è stata dura, per molti drammatico…e non farà ridere neppure il film.»

In molti hanno invece condiviso la terrificantedrammatica foto di Bergamo, con i camion militari che trasportano le bare dei morti, poiché non c’era più posto per contenerli tutti.

«Vergognoso fare soldi su questo, con la solita rappresentazione della donna oca e scosciata e battutine ambigue che onestamente hanno smesso di fare ridere dopo il primo cinepanettone.Complimenti Vanzina»

@CbrNrf su Twitter

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Fonte: twitter

Altri ancora sottolineano che, oltre a essere irrispettosa, sarà probabilmente la solita «commediola italiana piena di stereotipi misogini e battute al livello di Paperissima» (@ainosgarze su Twitter), mentre @HeelMoris cerca di indovinare i ruoli dei personaggi: Greggio un imprenditore che fa smart working e con una cotta per Stella, mentre Minaccioni sarà la moglie rompiscatole che vuole uscire e Memphis il paranoico che disinfetta tutto.

Gli utenti che sostengono Lockdown all’italiana

C’è anche chi spezza una lancia a favore di Lockdown all’italiana. Un esempio è @ASlash16, che non difende il film, ma sostiene che «per mesi abbiamo tutti ironizzato sulla quarantena, sui kg in più, coppie e amanti, il lievito, le canzoni trash fuori dai balconi, la caccia ai runner, le invettive di De Luca diventate cult».

C’è invece chi fa notare l’incoerenza di chi si lamenta, poiché per “L’amore ai tempi del lockdown” nessuno si è lamentato.

@tiecolino invece non può che ricordare la gente che cantava felice fuori dal balcone registrando dei Tiktok. Anche in quei momenti, della gente moriva, ma a quanto pare a nessuno di quelli che stanno twittando contro Lockdown all’italiana importava.

E come lui, anche @Evi1972 riporta alla memoria «meme e gag di continuo durante il lockdown», quindi ritiene incoerente che «ci scandalizziamo per un film che manco abbiamo visto».

Tuttavia, le persone che difendono Lockdown sono molto inferiori rispetto a chi lo attacca. Voi da che parte state? È giusto ironizzare o è una mancanza di rispetto per i morti?

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