La limitazione sensoriale nel BDSM

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La limitazione sensoriale è una pratica erotica molto apprezzata nell’ambito dei rapporti sessuali, volta a creare erotismo attraverso l’inibizione dei sensi con sex toys (bende per gli occhi, maschere in Iattice,…).

In particolare, nelle pratiche sado-masochiste la Iimitazione dei sensi viene portata spesso agli estremi e accoppiata a diversi tipi di inibizione, per questo, é necessario che il partner sottomesso venga tutelato.
Come in tutte le pratiche bdsm, basate sulla fiducia e totale sicurezza, la salvaguardia del sottomesso é garantita dalla sua immobilizzazione – praticata con la tecnica del bondage o grazie ad un abbigliamento specifico – onde evitare reazioni involontarie o movimenti pericolosi dal momento in cui non si ha percezione dell’ambiente e nelle azioni del dominatore.

Vi proponiamo una panoramica dalla meno invasiva ad una più totalizzante.

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Le limitazioni sensoriali

Limitazione dell’udito

La limitazione del senso dell’udito è perlopiù accompagnata a quella dell’inibizione della vista. Si tratta infatti di isolare completamente l’apparato uditivo del sottomesso con I’utilizzo di tappi o cuffie con un sottofondo musicale, impedendo Ia percezione dei rumori.

Limitazione della vista

Tipologia di Iimitazione più diffusa sia all’interno di rapporti tradizionali sia nelle sessioni bdsm, rende completamente inerme il sottomesso (ricordiamo, immobilizzato), impedendogli la visione del
dominatore, garantendo sicuramente I’effetto sorpresa. Esistono diversi tipi di maschere, in particolare nella pratica del blindfold si utilizzano bende di qualsiasi tipo, sia sex toys specifici sia cravatte o qualsiasi oggetto/indumento oscurante.

L’effetto di desensibilizzazione è reso più acuto se viene limitato anche l’udito.

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Cappuccio di deprivazione sensoriale

Limitazione del tatto e dei movimenti

Per limitare i movimenti del sottomesso, oltre alla pratica del bondage, si possono utilizzare camice di forza o tute di lattice intere, create quindi senza la divisione degli arti e funzionanti attraverso il principio del sottovuoto, aderendo così perfettamente al corpo, costringendolo alla sua posizione.

Deprivazione completa dei sensi

Come già detto, Ie pratiche di limitazione sono spesso abbinate tra loro, creando diverse combinazioni ed esperienze sensoriali differenti.

Esistono, a questo proposito, tipologie di tute costrittive che ricoprono tutto il corpo, garantendo una deprivazione sensoriale assoluta. I metodi di limitazione totalizzante più diffusi sono due:

  • vacuum bed/vacumm sack: sacco di lattice in cui si crea i| sottovuoto, dando Ia possibilità di respirare attraverso un tubo collegato alla bocca o si presentano privi del rivestimento per la testa.
  • vacuum suit: tuta in lattice funzionante sempre aspirando I’aria, privo di maniche, per cui le braccia aderiscono al corpo (possono essere incrociate sul petto, tenute lungo il corpo o dietro la schiena). Anche per questa variante é possibile avere la maschera che ricopre il volto o che lascia libera Ia testa.
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La deprivazione sensoriale sottovuoto è un’esperienza fisica ed emotiva molto forte che crea un temporaneo distacco dalla realtà, perdendo la cognizione dello spazio e del tempo, richiedendo molta esperienza da parte dei partner, quindi invitiamo a praticarla solo se si ha fiducia l’un dell’altro e soprattutto delle proprie capacità, in quanto al contrario potrebbe essere molto pericoloso.

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