F1, le ultime notizie su Lewis Hamilton dal fratello Nicolas: “Sta bene”, ma chi ne sta pagando le conseguenze?

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La stagione ormai conclusa sembra in realtà aver portato con sé ancora parecchie questioni irrisolte: Lewis Hamilton, in seguito alla vittoria di Max Verstappen al GP di Abu Dhabi, ha perso il suo ottavo titolo mondiale. Una vittoria ancora molto dibattuta, in quanto molti appassionati hanno ritenuto scorretto l’operato della FIA nella scelta delle regolamentazioni applicate.

Dopo le congratulazioni al nuovo campione del mondo e la cerimonia di premiazione, Lewis ha deciso di prendersi del tempo per elaborare la sconfitta: è scomparso dai social media e non si è presentato al Gala indetto dalla FIA per l’assegnazione dei premi, a cui era richiesta anche la presenza del pilota.

Le ultime notizie su Lewis Hamilton dal fratello Nicolas

Sono in molti a domandarsi che fine abbia fatto il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton in seguito agli eventi che hanno segnato il Gran Premio di Abu Dhabi, terminato con la vittoria di Max Verstappen, conquistata una volta rimosso il regime di safety car e permesso così alla Red Bull di Verstappen di superare al Lap finale la Mercedes di Hamilton.

Max é stato incoronato ufficialmente campione del mondo al Gran Gala tenuto dalla FIA in data 16 dicembre. Lewis avrebbe dovuto ritirare il premio per il secondo posto raggiunto nel Mondiale Piloti, ma non si é mai presentato. Nemmeno Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha preso parte all’evento.

E così le ultime apparizioni pubbliche del pilota si riducono alla nomina ufficiale di cavaliere della corona al Castello di Windsor, accompagnato dalla madre, e alla celebrazione della vittoria del Campionato Costruttori in casa Mercedes a Brackley.

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Fonte: Instagram @ f1

Sir Lewis Hamilton dopo l’addio a Valtteri Bottas ha deciso di abbandonare momentaneamente anche i social media per dedicarsi a sé stesso.

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Fonte: F1

Questo, però, ha suscitato non poca preoccupazione da parte dei suoi fans, in particolare in seguito alle parole di Wolff sul suo possibile ritiro. Lewis non ha ancora rilasciato nessun commento ufficiale.

L’ultimo post Instagram pubblicato dal pilota risale alle qualifiche del GP di Abu Dhabi. Lewis dopo aver smesso di seguire l’account Instagram della F1 ha optato per unfolloware tutti gli utenti che ancora seguiva.

Il fratello Nicolas aveva riferito di non essere riuscito a contattare Lewis il giorno dopo la gara corsa al Yas Marina Circuit, decidendo così di lasciargli del tempo con sé stesso.

Ma Nicolas in una recente diretta su Twitch ha risposto ad uno dei commenti allarmati dei suoi sostenitori: “Sì, Lewis sta bene“.

Si è preso una piccola pausa dai social media, cosa per cui non lo biasimo. I social media possono rivelarsi veramente tossici. Ma sì, per lui va bene. Sta bene. É okay“, ha continuato, “Adesso… sta guardando i bambini sciare al momento“.

Lewis sta pensando al ritiro? Cosa sta succedendo in casa Mercedes

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Fonte: Instagram @ mercedesamgf1

Le notizie relative al presunto ritiro di Lewis Hamilton sono ancora parecchio incerte, ma le persone più vicine al pilota non negano questa eventualità: dal padre Anthony a Toto Wolff, i quali preferiscono però parlare di una amara delusione.

Infatti, se Hamilton decidesse davvero di abbandonare il mondo della F1, la Mercedes si ritroverebbe ad aprire la stagione con George Russell e un posto vagante, dopo la cessione di Bottas all’Alfa Romeo. Forse sarebbe l’occasione giusta per permettere a Nyck De Vries, campione del mondo di Formula E, di entrare nella categoria regina non più al volante di un’auto elettrica?

Scelta ostica sarà quella della scuderia se dovesse realmente presentarsi questa problematica: incominciare la nuova stagione con due piloti ancora da studiare in casa Mercedes e in Formula 1 non pare l’opzione più vincente.

Ma sono in molti a voler scongiurare l’ipotesi del ritiro di Lewis, convinti della sua volontà di voler provare ancora una volta a conquistare l’ottavo titolo mondiale e sorpassare il record segnato per primo da Michael Schumacher.

Lewis aveva già annunciato di non voler continuare a correre in F1 fino ai 40 anni: a gennaio raggiungerà i 37 anni di età, ma gli appassionati sono convinti che il momento più propizio per annunciare il suo ritiro sarebbe proprio stato quello dopo il conseguimento dell’ottavo titolo. La sconfitta ad Abu Dhabi potrebbe aver quindi prolungato la permanenza al volante della sua monoposto insieme alla Mercedes?

A far riflettere sono anche le parole dell’ex pilota di F1 Nico Rosberg, lui che nel 2016 era riuscito a soffiare il titolo mondiale ad Hamilton, all’epoca suo compagno di scuderia proprio alla Mercedes: “Sono sicuro che sia molto difficile per lui affrontare tutto ciò in questo momento“.

Era campione del mondo nella sua testa, era sicuro al 99%, e poi gli è stato portato via in quel modo… noi tutti speriamo che ci sarà l’anno prossimo“.

Nel frattempo chi ne sta pagando le conseguenze?

Mentre Lewis termina di leccarsi da solo le ultime ferite, ci sono altri malcapitati costretti a subirne di altrettante, tra minacce di morte e insulti riprovevoli.

Il primo fra tutti è Nicholas Latifi, designato come fautore della vittoria di Max Verstappen e quindi come colui che ha decretato il vincitore del titolo mondiale. Questa nomina gli ha permesso di guadagnare disprezzo e odio da parte di molti dei fans di Hamilton.

Sono stato volutamente lontano da internet per elaborare gli eventi dell’ultimo GP. Ho ricevuto migliaia di messaggi sui miei account social, pubblicamente e in privato. Molti sono stati di supporto, altri contenevano parole d’odio. Sin da quando è terminata la corsa, ho capito cosa sarebbe successo sui social e il fatto che la miglior cosa sia stata cancellare Instagram e Twitter dal mio telefono la dice lunga su quanto crudele possa essere il popolo del web“.

Non sono estraneo al fatto che la gente parli male di me, è una cosa che accade a tutti gli sportivi che competono a certi livelli. Ma è bastato solo un incidente nel momento sbagliato per far esplodere la vicenda in maniera del tutto sproporzionata, scatenando i commenti delle persone peggiori che si definiscono fan di questo sport. Sono rimasto scioccato dalle parole di odio, violenza e persino dalle minacce di morte che ho ricevuto“.

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Fonte: Instagram @ williamsracing

A tutte le persone che mi hanno sostenuto in questa fase complicata non posso che inviare un gigantesco grazie. Ho letto tutti i vostri messaggi e li ho molto apprezzati, è bello avere così tanta gente che ti sostiene. Lo sport è per sua natura un ambiente competitivo, ma dovrebbe unire piuttosto che dividere la gente“.

Non possiamo restare in silenzio dinanzi a queste situazioni e se, nel sottolineare queste cose e invitare le persone a reagire, avrò aiutato anche soltanto una persona che ha ricevuto il mio stesso trattamento, allora ne sarà valsa la pena. Spero che la mia esperienza dopo il GP Abu Dhabi abbia rinforzato il messaggio. Il mio proposito per l’anno nuovo è di spendermi per combattere questo atteggiamento. Semplicemente, siate gentili“.

Gli stessi commenti sono stati riservati in minor parte a Mick Schumacher, in seguito agli eventi che hanno contraddistinto il GP di Abu Dhabi, mentre la faida che sembrava latente tra i fans di Hamilton e quelli di Verstappen pare essersi ormai consolidata tra insulti sprezzanti e minacce verbali.

Le parole di Latifi hanno ricevuto, invece, pieno supporto da parte dei suoi colleghi in F1 e della stessa scuderia Mercedes.

Tutto questo disprezzo infondato non fa altro che alimentare l’odio violento che il mondo dello sport è costretto ad affrontare per colpa di chi non conosce cosa significhi rispettare coloro che prima di essere personaggi pubblici sono esseri umani.

Lewis Hamilton si è sempre mostrato come un modello da seguire anche svestito dei panni del pilota di Formula 1, combattendo da anni contro discriminazioni sinonimo di odio ancora più radicato e gravoso. Eppure non ha mai chiesto di essere difeso con quello stesso odio e con quella stessa violenza.

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