Kimi Räikkönen lascia la F1: il prospetto della prossima stagione

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Kimi Räikkönen, “Iceman“, laureatosi campione del mondo di Formula 1 nel 2007, ha annunciato il suo ritiro per la fine di questa stagione. Intollerante alle interazioni con i giornalisti, ha deciso di condividere la notizia tramite i social network, ringraziando la sua famiglia, il suo team e chiunque sia stato coinvolto nella sua carriera da pilota, ma soprattutto i suoi fans, che continueranno a sostenerlo nelle sue ultime gare, sognando un podio per l’Alfa Romeo.

Kimi “Iceman” Räikkönen

Lo avevamo già scoperto con l’inconfondibile tuta del Cavallino, al fianco di Felipe Massa, Fernando Alonso e Sebastian Vettel, una volta ceduto il testimone dallo stesso mito di Michael Schumacher.

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Fonte: Twitter

Ma oggi Räikkönen ha 41 anni, saranno 42 ad ottobre, è sposato e ha due bellissimi figli. Ha esordito in Formula 1 nel 2001 con la Sauber, passando l’anno dopo alla guida della McLaren. Il grande colpo, però, è arrivato con la Ferrari nel 2007 in cui conquista il titolo mondiale. Nel 2012 ha corso per la Lotus, ma è ritornato nel 2014 alla famiglia del Cavallino: questo fino al 2018. Dal 2019 corre per l’Alfa Romeo, affiancato da Antonio Giovinazzi che saluta così il suo maestro.

Tanto affetto anche dalla stessa Scuderia Ferrari, che lo ha accolto quando ancora aveva 27 anni.

Soprannominato “Iceman” proprio per la sua straordinaria freddezza in gara e la mancata eloquenza con i media, rimane il secondo pilota più amato dai tifosi della Ferrari, preceduto solo dallo stesso Schumacher.

Lui, che nel 2004 ha regalato uno dei GP del Belgio più emozionanti della F1, sempre a Spa, sempre sotto la pioggia imperterrita, ma non come lo scandalo della scorsa settimana. Guidava una McLaren all’epoca, la quale gli aveva fruttato una P10 in qualifica, ma la vittoria è sua, e nonostante tale gara abbia segnato anche l’ultimo titolo mondiale per Schumacher, vale la pena ricordarla come uno dei primi grandi successi di Kimi Räikkönen.

Leave me alone, I know what to do“, così aveva urlato in comunicazione radio durante il GP di Abu Dhabi nel 2012, e così aveva ragione: un’altra vittoria, uno dei 21 Gran Premi conquistati sino ad oggi.

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Fonte: Instagram – F1

Il prospetto della stagione 2022: Alfa Romeo

L’annuncio di Räikkönen porta con sé tanta malinconia, ma riaccende l’interesse sulle ultime trattative tra le diverse scuderie. Questa sarà l’ultima stagione per Kimi Räikkönen, quindi l’Alfa Romeo dovrà accogliere un nuovo pilota nel 2022 al fianco di un (quasi, forse, non si sa) riconfermato Antonio Giovinazzi.

Le voci riferiscono un possibile arrivo di Valtteri Bottas nella scuderia dell’Alfa Romeo: infatti, pare ancora più incerto un rinnovo del contratto di Bottas con la Mercedes, in particolare dopo la grandiosa dimostrazione di George Russell alle qualifiche del Gran Premio del Belgio, il quale si è piazzato in P2 dietro a Max Verstappen, ma soprattutto superando la stessa Mercedes di Lewis Hamilton, classificato in P3.

Il prospetto della stagione 2022: Williams-Mercedes

La prestazione di Russell al GP del Belgio, o meglio ancora alle qualifiche del sabato, avrebbe permesso di riaccendere le luci su una potenziale Hamilton-Russell per la prossima stagione. Avevamo già discusso della vicenda in questo articolo, sottolineando come Hamilton stesse cercando di ottenere la riconferma di Bottas al suo fianco, ma le capacità di Russell non sono più così facili da ignorare.

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Fonte: Sky Sport

Russell è riuscito a conquistare il suo primo podio alla guida di una Williams, superando in velocità alle qualifiche la stessa Mercedes di Hamilton, ma è solo l’ennesimo episodio a favore della sua candidatura per il ruolo di secondo pilota della Mercedes. Anche se l’epiteto “secondo pilota” potrebbe non piacergli affatto.

Le trattative sono ancora aperte, ma un altro nome fa capolino, ed è quello di Alexander Albon.

La proposta arriva dalla Red Bull: Albon era stato sostituito da Sergio Perez, retrocesso quindi a pilota di riserva, ma potrebbe tornare attivo in Formula 1 come pilota per la Williams, o persino per l’Alfa Romeo. Dipenderà tutto dalla decisione di Toto Wolff.

Infatti, l’arrivo di Albon alla Williams potrebbe non significare la conseguente rottura del rapporto personale con la famiglia della Red Bull: la Mercedes, in quanto fornitrice dei motori per la Williams, potrebbe rivelarsi contraria all’arrivo di Albon, considerandolo come una potenziale spia.

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Fonte: Formula Uno Analisi Tecnica

Alex rimane ancora un membro importante della squadra“, ha riferito Christian Horner, team principal della Red Bull, “Ha giocato un ruolo chiave quest’anno e continuerà a impiegare quel ruolo. Stiamo solo valutando se ci siano opzioni in Formula 1 per lui per il prossimo anno. Ma anche nel caso in cui non fosse in pista, svolgerà lo stesso ruolo che ha ricoperto quest’anno“.

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