L’amore folle di Kelly Anne Bates – Una Tazza D’horror #21

Condividi

Bentornati su Una Tazza D’horror, dove parliamo di casi irrisolti, omicidi inspiegabili, leggende metropolitane e tanto altro…La scorsa volta abbiamo parlato delle 5 cospirazioni più famose e più enigmatiche e chissà se siano o meno vere o false. Quest’oggi invece parleremo del caso Bates, una ragazzina che si innamora di un uomo molto più grande di lei e che la sua vita finirà molto presto.

kelly-anne-bates-storia

Chi è Kelly Anne Bates e cosa è accaduto?

I Bates sono una normalissima famiglia, sin dalla nascita Kelly non dà alcun problema ai genitori e, man mano che cresce, le sue doti eccellenti la portano ad essere una ragazza modello anche fuori dai banchi di scuola. Proprio per questa precoce maturità frequenta persone più grandi di lei.

Arriva addirittura ad entrare in una squadra di hockey composta da donne adulte eccetto lei che, all’epoca, aveva poco più di quattordici anni. Ad un certo punto, per un puro caso, la ragazza conosce e lega con un certo Dave Smith. Un “ragazzo” che cambierà per sempre la sua vita.

Per aiutare la sua famiglia, Kelly per aiutare i suoi genitori iniziò a lavorare come babysitter. Proprio durante il lavoro incontrò, nel 1993, Dave che si presentò come un educato giovanotto facendo colpo sulla ragazza. I genitori di Kelly non avevano molte informazioni su questo misterioso ragazzo ma, avendo tanta fiducia nella loro figlia, non fecero molte pressioni.

Dopo tre mesi di frequentazioni il comportamento di Kelly inizia a cambiare diventando un po’ più ribelle e sfuggente agli occhi della famiglia. Sempre più spesso non tornava a casa per cena o rientrava direttamente il giorno dopo. Per quanto riguarda Dave, i genitori seppur preoccupati, non interferirono più di tanto.

Dopo alcuni mesi, Kelly finalmente si decide per far conoscere a papà Tommy e mamma Margaret il suo fidanzato. La curiosità che pervadeva i genitori, si trasformò in sbigottimento quando la ragazza portò a casa Dave. Quello che si trovarono davanti non era un ragazzo qualsiasi, né un coetaneo: era un uomo visibilmente adulto sui trent’anni. Margaret disse in un’intervista di aver avuto la pelle d’oca nell’incrociare quello sguardo e poi aggiunse:

Questo non era l’uomo che desideravo per mia figlia. Ricordo vividamente di aver visto il nostro coltello da pane in cucina e che volevo raccoglierlo e pugnalarlo alla schiena”.

kelly-anne-bates-storia
Tommy e Margaret, i genitori di Kelly Anne

C’era qualcosa di profondamente inquietante in Smith. I genitori, furiosi, cercarono di impedire ai due di vedersi altre volte tentando di convincere la figlia dal continuare la relazione.

Margaret però, decisa a scoprire qualcosa di più su quest’uomo inizia una piccola indagine personale. Andando avanti venne fuori che Dave Smith in realtà era soltanto una copertura. Il vero nome dell’uomo era James Patterson Smith che, al contrario di quanto dichiarato, aveva ben quarant’otto anni.

James aveva alle spalle un divorzio e numerosi episodi di abusi su giovani donne. La stessa ex moglie, al processo per l’omicidio di Kelly, dichiarò che Smith tentò più volte di affogarla nella vasca da bagno.
Tra il 1980 e il 1982, James ebbe una relazione e un figlio con una giovane donna, Tina.

Anche in questo caso però il rapporto terminò a causa dei comportamenti violenti dell’uomo. Tina ha dichiarato poi di essere stata usata più volte, anche mentre era incinta, usata come sacco da boxe ed aver subito un tentato omicidio.

Smith era un uomo psicologicamente instabile e violento. Col passare degli anni l’uomo iniziò ad avvicinarsi sempre di più a ragazzine giovani fino ad arrivare proprio a Kelly.

Le violenze, prima che fisiche, furono psicologiche. Smith riuscì infatti a spezzare il legame tra Kelly e la famiglia riuscendo a farla trasferire definitivamente nel suo appartamento. Più il controllo sulla ragazza da parte dell’uomo aumentava, più i genitori venivano tagliati fuori dalla loro vita. Arrivò addirittura a filtrare i contatti tra la ragazza e la famiglia.

kelly-anne-bates-storia
James, il killer che ha ucciso Kelly

Questa convivenza durò ben due anni e Kelly Anne iniziò a cambiare anche fisicamente. Trascurò la sua igiene personale, restava sempre con lo sguardo basso e vestiva in modo strano. Questo cambiamento non lasciò indifferenti i genitori e li spinse verso una scelta ardua: Se voleva rimanere ancora dentro casa, doveva lasciare James.

Dopo alcuni giorni passati da Smith, Kelly tornò a casa e iniziò a fare i bagagli per andarsene definitivamente e troncare ogni rapporto con la famiglia. La madre ricorderà che, l’ultima volta che la vide, aveva metà faccia completamente gonfia e numerosi lividi sulle braccia.

Il 16 aprile 1996, James Patterson Smith si presentò alla stazione di polizia dicendo che la sua ragazza adolescente, Kelly Anne Bates, era annegata accidentalmente nella vasca da bagno.

kelly-anne-bates-storia
Kelly Anne Bates

Sin da subito la versione di Smith apparve forzata e poco chiara. La portata dell’abuso era ben più terrificante di come poteva sembrare.

Dopo aver esaminato il corpo di Kelly, il patologo riscontrò più di 150 ferite inflitte in un periodo di almeno un mese. Nelle settimane precedenti alla sua morte, Smith lasciò morire di fame Kelly tenendola persino legata a un radiatore per i capelli. La ragazza era stata bruciata con un ferro caldo, strangolata e pugnalata più volte nelle gambe, nel busto e nella bocca. Smith l’aveva anche sfigurata tagliandole il cuoio capelluto, il viso e i genitali con strumenti di ogni tipo tra cui delle cesoie. Le aveva persino distrutto gli occhi con un giravite (si pensa almeno cinque giorni prima di affogarla).

James P. Smith venne subito arrestato con l’accusa di omicidio e condannato a un minimo di 20 anni di carcere. Venne sottoposto al processo anche se lui negò tutto, se ne uscì dicendo che fosse Kelly a torturarlo. Al processo, si presentarono tutte le altre donne scampate alle violenze e dipinsero Smith come un uomo sadico ed instabile.

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.