Julie and the Phantoms: una piacevole scoperta

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Il mese di settembre di Netflix presenta tante novità, a partire dal film Cuties per cui molti hanno disdetto il proprio abbonamento, finendo con Julie and the Phantoms, una serie molto piacevole da vedere e con una soundtrack a dir poco spettacolare, oltre che degli attori particolarmente talentuosi.

julie-and-the-phantoms-netflixLa serie è un mix di musical e di commedia drammatica, quindi se non odiate le serie o i film dove si canta molto spesso, non è proprio la serie che fa per voi. Ma se siete fan di serie o film simili a Glee o High School Musical (ma solo per la parte musical), questa è la serie creata apposta per voi.

D’altronde, non ci si può aspettare altro da Kenny Ortega, regista delle serie di High School Musical e di Descendants (Disney Channel), che insieme a Dan Cross e Davide Hoge (I Thunderman e Aaron Stone) ha dato vita a un remake a dir poco unico nel suo genere, apprezzato non solo dai fan ma anche dalla critica.

Sì, ho scritto remake perché quella di Ortega, Cross e Hoge non è stata proprio un’idea originala, ma è basato su una serie tv brasiliana del 2011, “Julie – Il segreto della musica“, ma questo non rende la serie di Julie and the Phantoms meno speciale e meno particolare.

Trama e trailer di Julie and the Phantoms

La protagonista della serie è Julie, un’adolescente da sempre appassionata di musica, passione che condivide con la madre. Tuttavia, quando la madre muore, lei perde la passione per la musica e la voglia di cantare e suonare.

Questo finché la sua vita non cambia inaspettatamente quando incontra, nella sala prove della madre, tre fantasmi di una band morta nel 1995, quindi 25 anni prima. Tuttavia, è proprio con Luke, Reggie e Alex che lei ritrova il desiderio di prendere in mano il microfono ed esprimere tutte le sue emozioni.

E, in più, solo quando i ragazzi cantano e suonano possono essere visti e sentiti da chiunque: in questo modo, nascono i Julie and the Phantoms.

Il cast

La protagonista di Julie and the Phantoms, come abbiamo scritto, è Julie, interpretata dalla talentuosa Madison Reyes, una sedicenne della Pennsylvania, fan di anime, film e musica, come leggiamo sul suo profilo Instagram, che i suoi genitori monitorano. Sembra quindi una sedicenne che si comporta da 16enne, il talento, i soldi e la fama non l’hanno costretta a crescere prima del previsto.

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Fonte: @themadisonreyes

Charlie Gillespie, che ha letteralmente fatto impazzire tutte le ragazze per il suo fascino e la sua voce, interpreta Luke, il cantante della band. Conosciuto sin dal 2014, è un ventenne nato in Francia ma cresciuto in America, che ha interpretato anche Brian in Charmend e ha fatto parte di altri cast come quello di Runt, The Rest of Us, 2nd Generation e Degrassi: Next Class.

Reggie è invece interpretato da Jeremy Shada, ventitreenne che conosciamo per lo più per i suoi fantastici doppiaggi. Nato in Idaho e residente in California, Jeremy ha dato la voce a Finn di Adventure Time, ha avuto una piccola apparizione in Lost e ha avuto dei ruoli minori in E.R. Medici in prima linea, Parenthood, Ghost Whisperer o Cold Case.

L’ultimo fantasmino è Alex, interpretato da Owen Patrick Joyner, ventenne dell’Oklahoma fan della Marvel con il sogno di diventare un attore e un regista. È divenuto famoso con Crispo Powers di 100 cose da fare prima del liceo nel 2014 e poi, nel 2018, con Arc di Knight Squad.

Kenny Ortega ha riferito di essere molto fiera di Madison e dei tre ragazzi, pensando che che «se le cose andranno per il meglio, che potrebbero anche lavorare bene insieme al di fuori della finzione televisiva e iniziare un tour per esempio.»

Recensione e stagione 2 (spoiler free)

Chi ha già visto Julie and the Phantoms potrà concordare su come non vengano dette diverse cose, su come ci siano questioni irrisolte e molte domande senza risposte. D’altronde, però, è solo una prima stagione, quindi dobbiamo sperare che Netflix non faccia Netflix e non cancelli anche questa piacevole serie tv.

Sebbene tratti anche relativamente del tema paranormale (relativamente perché sono sì presenti dei fantasmi ma non vengono spiegate diverse cose a riguardo), Julie and the Phantoms è una serie destinata a un pubblico giovane, partendo proprio con la coppia shippabile di Julie e Luke, che tutti amano.

Tuttavia, in Julie and the Phantoms c’è anche una tematica che può essere considerata delicata, ovvero quella LGBTQ, con uno dei componenti della band , e anche quella di un’adolescente che deve convivere senza la propria madre, trovando la propria medicina nella musica.

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Fonte: taxidrivers

C’è anche l’amicizia, il rapporto con i genitori, tutti temi abbastanza importanti che però non rendono la serie pesante, anzi, gli episodi, che durano dai 20 ai 30 minuti, possono essere guardati uno dietro l’altro senza stancarsi minimamente.

In più, c’è anche quella rivalità fra adolescenti, quell’invidia e quella ragazza super popolare e tremendamente fastidiosa (sebbene sia talentuosa anche lei, questo bisogna ammetterlo) alla Mean Girls e come un po’ tutti i teen drama.

Julie and the Phantoms è una serie da vedere, se siete fan dei musical e anche delle serie tv per adolescenti, molto leggere e poco impegnative. In più, la colonna sonora oro, le canzoni sono originali e molto, molto, belle.

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