Il cannibale Joe Metheny – Una tazza d’horror #14

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Bentornati in questo nuovo appuntamento con “Una tazza d’horror” dove ci dedichiamo a casi come omicidi irrisolti e fatti a quale vi è ancora un punto interrogativo. Quest’oggi parliamo di Joe Metheny, un serial killer americano, divenuto noto dalle cronache nere soprannominato “Il cannibale”. Tra l’altro… Potreste ricordarlo anche da un celebre cartone che guardavamo quando bambini, Leone il Cane Fifone: ricordate Jean Bon, il maiale della puntata Heads of beef? Ecco, sembrerebbe proprio che il personaggio del maiale cannibale sia ispirato a lui.

Jeffrey Dahmer ormai è diventato il cannibale più celebre a causa della serie tv su Netflix dedicata a lui, ma in realtà non è l’unico psicopatica a mangiare le proprie vittime. Oggi per Una tazza d’horror vi parleremo di una storia molto inquietante, quella di Joe Metheny, un macellaio che serviva la carne delle proprie vittime ai propri clienti. Una storia inquietante, che è stata anche uno spunto per uno dei personaggi cattivi di Leone il Cane Fifone (e che dite se prossimamente scrivessimo un articolo proprio riguardo i personaggi più inquietanti del cartone?).

Se volete consigliarci qualche caso di cui parlare potete farlo a fine articolo.

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Joe Metheny

Chi era Joe Metheny?

Joe nasce il 2 marzo e decede il 5 agosto del 2017. Da piccolo non ha mai subito abusi o nulla che potesse avere deviato la sua mente. Era piuttosto intelligente e non disdegnava affatto i lavori pesanti. Tuttavia, la morte del padre quando era ancora giovane lo segnò particolarmente, poiché ci era molto attaccato.

Inizia a lavorare subito dopo il servizio militare, i colleghi lo descrivevano come una persona comune che non litigava mai con nessuno e niente dei suoi atteggiamenti avrebbe potuto far pensare che potesse commettere atti osceni e uccidere qualcuno.

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Joe Metheny

Era sposato, da cui dalla moglie ebbe un figlio un giorno però lei decide di lasciare la casa e di portare con sé il figlio di 6 anni. Cercandola Joe, scoprì che si trovava in un’altra parte della città e che si era legata sentimentalmente con un altro uomo. Questa scoperta lo mandò su tutte le furie, le tolsero il figlio e per via della droga era diventata una senzatetto.

Decise di rintracciarla per fargliela pagare, così incontrò una donna che poteva sapere dove potesse essere. Non avendo delle risposte, scatenò la sua furia contro quella persona; finì per picchiarla, violentarla e infine ucciderla. Da quel momento in poi preso dalla furia Joe iniziò ad uccidere tra le 5 e le 10 persone.

Nel fine settimana gestiva un ristorante su ruote dove vendeva sandwich di maiale e carne di manzo, così iniziò a servire anche la carne umana delle sue vittime. Finita la carne umana a sua disposizione che proveniva dalle precedenti vittime, il serial killer decise di tornare a uccidere. Puntò una prostituta che riuscì fortunatamente a sfuggirgli e chiamò la polizia; facendolo finire in manette. Così fu arrestato e confessò gli omicidi e dichiarò i luoghi dove aveva nascosto gli avanzi dei corpi delle proprie vittime.

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Joe Metheny

Fu condannato a morte il 13 novembre 1998, ma la sua pena fu commutata in appello al carcere a vita il 24 luglio 2000. Il rimorso di Joe Metheny fu quello di non avere ucciso sua moglie e l’uomo con il quale era scappata.

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