Joe Biden contro la Polonia omofoba

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Che la Polonia sia un popolo omofobo e troppo affezionato alle idee conservatrici, è un dato di fatto che il candidato alla Casa Bianca Joe Biden non può sopportare. «Le zone libere da LGBT non hanno posto nell’UE e nel mondo», ha affermato, scatenando da una parte il sostegno e dall’altra indignazione.

Joe Biden è il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti per le elezioni del 2020, che si terranno il 3 novembre di quest’anno, ed è sostenuto da Michelle Obama e tanti altri personaggi importanti (anche molti ex elettori di Trump), ma anche da tutta la popolazione che sostiene i diritti umani a prescindere dall’orientamente sessuale, dal genere o dal colore della propria pelle. Diciamo che, in parole povere, è la Clinton del 2020.

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Fonte: polandin

Andrzej Duda è invece il presidente della Polonia, rieletto proprio recentemente e sostenuto soprattutto dai religiosi e da chiunque odi gli omosessuali. Il problema dell’omofobia in Polonia è un problema serio, sopratutto considerando che la settimana scorsa dei vescovi hanno scritto un documento contro l’omosessualità, o meglio contro chi l’accetta. Vogliono dare vita a delle cliniche per guarire l’omosessualità.

In Polonia, comunque, si ritiene che l’omosessualità non sia un orientamento sessuale, non sia una cosa che una persona non può scegliere e che fa parte di sé, secondo il polacco medio l’omosessualità non è altro che un’ideologia di sinistra, una cosa che si vuole insegnare ai propri figli (Duda ne parla nella Carta della Famiglia) per plagiarli.

Tuttavia, Joe Biden non è stato zitto e ha deciso di esprimere la propria opinione riguardo il paese più omofobo di tutta l’Europa.

Il tweet di Joe Biden

«Sia chiaro: i diritti LGBTQ+ sono diritti umani – e le “zone libere da LGBT” non hanno posto nell’Unione europea o in qualsiasi parte del mondo», ha scritto Joe Biden, condividendo un articolo dell’ABC News dove venivano riportate le parole di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

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Fonte: jsonline

La donna, al parlamento europeo di Bruxelles, aveva affermato che «le zone libere da LGBTQI sono zone libere dall’umanità. E non hanno posto nella nostra Unione» e nel suo discorso ha anche proposto di «allungare la lista dei crimini di incitamento all’odio, sia che si tratti di matrice razziale, di genere o di orientamento sessuale», proprio come il nostro DDL Zan.

Joe Biden ha quindi condiviso le parole della von der Leyen verso la Polonia, che, in quanto stato civile ed europeo (ma più in generale, come stato nel 2020 in cui nessuno dovrebbe essere discriminato), non può proprio permettersi di avere delle zone libere da LGBT.

Le risposte da parte dei politici e dei cittadini polacchi

Non tutti i polacchi sono stati d’accordo con l’affermazione di Biden. Chi, perché evidentemente ha votato Duda e quindi sostiene la sua mentalità, chi perché preferisce chiudere gli occhi e negare che in Polonia ci siano delle vere lgbt free zone. Vediamo come hanno risposto.

Un deputato al parlamento polacco, Przemysław Czarnek, ha affermato, iniziando il tweet con le stesse parole di Joe Biden:

«Sia chiaro: NON ci sono “zone libere da LGBT” in Polonia! Questa è solo una scandalosa provocazione di un attivista LGBT e dovrà essere processato per la sua azione».

Anche l’account ufficiale dell’Ambasciata della Repubblica Polacca negli USA condivide il pensiero di quest’ultimo:

«L’affermazione nel tweet del vicepresidente Joe Biden si basa su informazioni imprecise dei media, poiché non esistono “zone libere da LGBT” in Polonia. Il governo polacco si impegna a favore dello Stato di diritto, della parità di diritti e dell’inclusione sociale. Non c’è posto per la discriminazione nelle nostre società.»

Tuttavia, molti cittadini polacchi sono stati pronti ad affermare che ciò che il candidato alla presidenza degli USA ha affermato, è la verità.

Sylv ha affermato che non è neanche l’unica cittadina in cui, da qualche anno, si stanno appendendo quei manifesti scandalosi in cui viene affermato che, la cittadina, è lgbt-free.

Sylwia Spurek, deputata del parlamento europeo si è indirettamente congratulata con Joe Biden, dicendo che «questa si chiama promozione polacca… da Bruxelles a Washington. Da sinistra a destra. Ogni politico importante ricorda al governo polacco cosa sono i diritti umani fondamentali.»

Insieme a lei, Michał Szczerba è rammaricato dal fatto che il PiS, il partito di Andrzej Duda, demolisca senza imbarazzo l’immagine della Polonia, facendo passare l’idea che sia uno stato omofobo dove delle persone non sono ammesse in quanto omosessuali.

Insomma, c’è chi sostiene Biden e chi no, tuttavia non si può negare che le sue parole non siano reali come lo è il problema dell’omofobia in Polonia.

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