#60 – Impariamo il polacco: Halloween

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Esiste Halloween in Polonia? Più o meno. In Polonia festeggiano lo Dziady (che si può tradurre in “nonni”), che sarebbe la controparte polacca e che ha una tradizione che risale ai vecchi tempi degli slavi e che, al posto di jack-o-lanterns, ha le maschere di Karaboshka. Le tradizioni risalgono alla letteratura dell’età romantica e addirittura al dio greco Dioniso. Quindi, conosciamo insieme l’Halloween polacco.

Voglio ricordarvi, prima di cominciare, che questa rubrica va ormai avanti da ben due anni, è stata infatti la prima rubrica di questo blog. Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini legati a festività o eventi d’attualità, la maggior parte degli articoli parla proprio di grammatica, partendo con il primo, dove ci siamo approcciati al polacco con l’alfabeto e i digrammi, ma poi abbiamo continuato con le declinazione, le coniugazioni e tanto altro ancora! Trovate anche canzonifilm, e anche tanta cultura, e oggi iniziamo con le ricette di cucina!

Vi ricordo anche le altre festività polacche di cui abbiamo parlato: #22 – Impariamo il polacco: le festività e come fare gli auguri#15 – Impariamo il polacco: cultura e glossario di Natale#33 – Impariamo il polacco: storia della resistenza polacca#39 – Impariamo il polacco: cultura LGBT in Polonia#23 – Impariamo il polacco: San Valentino e appuntamenti, #49 – Impariamo il polacco: Ferragosto.

Halloween in polacco: come si festeggia

Sappiamo tutti come Halloween non sia una tradizione polacca, come non lo è neanche italiana bensì abbia avuto origini tra le tribù celtiche, tuttavia, in Polonia festeggiano lo Dziady, un’antica festa slava che vede le sue origini nella letteratura polacca romantica, quindi ad esempio in uno dei più grandi poeti polacchi, come Adam Mickiewicz, che descrisse una festa per i morti che si svolgeva in una cappella appartata in un cimitero. Tuttavia, adesso, con la globalizzazione anche in Polonia Halloween è festeggiato come, ad esempio, negli Stati Uniti.

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Fonte: Wikipedia

Uno dei versi più popolari di Mickiewicz recita: «Ci sono latte, torta, dolci / E frutta e bacche / Di cosa hai bisogno, anima / Per entrare in paradiso?», e questo rende l’Halloween polacco un po’ simile a quello che già conosciamo, e in realtà lo Dziady sembra essere davvero molto simile. Nel libro dell’autore polacco si parla di spiriti inquieto che infestano le chiesa, con la convinzione che gli spiriti incontrino i vivi che offrono loro del cibo.

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Le celebrazioni dello Dziady consistevano in feste tenute vicino alle tombe degli antenati. Questo rituale era fortemente legato alla convinzione che durante i cambiamenti stagionali, specialmente in autunno a cavallo tra ottobre e novembre, gli spiriti dei morti tornassero nel mondo dei vivi dall’aldilà, rendendo possibile l’interazione con i propri antenati. Banchettare nei luoghi di sepoltura era visto come una forma per passare del tempo con gli antichi e onorarli. Includeva lasciare cibo, spesso pane e miele, sulle loro tombe come doni per le loro anime. Lo storico Karol Szajnocha dà una descrizione di una celebrazione medievale di Dziady nel suo libro Jadwiga e Jagieło:

Ogni insediamento si è recato al suo cimitero, ogni famiglia alla sua tomba. Là versarono sangue sacrificale in un fuoco freddo, misero ciotole con cibo su sedili tessuti da corteccia, e su rami vicino alle tombe, furono appesi nuovi vestiti per i morti…

Lo storico menziona anche che il rituale del cimitero che inizia con il riposo e una grande festa di potluck. Altre forme di celebrazioni di Dziady includevano fuochi accesi per gli spiriti per riscaldarsi, un’usanza che è riecheggiata dall’illuminazione delle candele di oggi nella festa di Ognissanti. Alcuni incendi, tuttavia, sono stati creati per tenere lontani alcuni spiriti – quelli maligni appartenenti a persone che sono morte in un modo visto come sbagliato, come a causa di omicidio.

Un elemento importante della tradizione di Dziady, dell’Halloween polacco, sono le maschere di Karaboshka. Questa maschera, fatta di argilla o di legno, era indossata per impersonare il defunto. Alcuni studiosi sostengono che l’antica Karaboshka sia in realtà l’ispirazione originale per l’ormai comune jack-o’-lanterna.

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Fonte: Polska Opera Krolewska

Il professore Leszek Kolankiewicz nota anche una somiglianza fra lo Dziady e l’antico dio Greco Dioniso, o meglio alla celebrazione dell’Anthesteria, dedicato alla morte del dio, durante il quale gli ateniesi offrivano cibo agli spiriti. Insomma, lo Dziady potrebbe essere l’analogo polacco dell’Anthesteria, oltre che di Halloween. Ad oggi, comunque, molti polacchi hanno smesso di interessarsi allo Dziady e festeggiano Halloween come in tutto il mondo, ovviamente a causa della globalizzazione.

Fonte: culture.pl

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