Giorgia Meloni e la paura di annegare

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Ieri il Corriere ha postato un’interessante intervista a Giorgia Meloni, di cui in questi giorni si parla spesso soprattutto in seguito alla pubblicazione del suo libro, Io sono Giorgia, in cui conosciamo una Giorgia Meloni dalle origini. Ne abbiamo parlato già qualche giorno fa, quando si è fatta intervistare a Verissimo, svelando alcuni dettagli della sua infanzia e non solo. Tuttavia, in seguito all’articolo del Corriere, qualcuno ha avuto da ridire sulla paura di Giorgia Meloni di annegare.

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Fonte: pinterest

Se pensiamo a Giorgia Meloni e ai migranti, ricordiamo tutte le volte in cui è andata contro il salvare quelle persone, bambini, donne e uomini, dalle grinfie del mare. O meglio, non è come molti stanno dicendo sul web: Giorgia non ha mai detto di voler annegare quelle persone, se avesse detto di voler uccidere qualcuno sicuramente ci sarebbero dovuti essere dei seri provvedimenti considerando la sua posizione. Per cui, evitiamo di dire fake news, perché altrimenti non saremmo diversi da un Matteo Salvini qualsiasi.

Tuttavia, quello che la leader di Fratelli d’Italia aveva detto nel 2019 e che ai tempi aveva creato tanto scalpore, era di affondare la nave che aveva come obiettivo quello di salvare delle persone in mare. Questo dopo aver sottolineato che le persone a bordo andavano fatte «sbarcare e rimpatriare», mentre l’equipaggiamento «arrestare» e, infine, «la nave andava affondata come accade con le navi che non rispettano il diritto internazionale».

Il fraintendimento c’è stato perché il 26 giugno 2019 Giorgia Meloni aveva postato un video, in cui dice quelle parole, con didascalia “E ora affondiamo la Sea Watch” e ovviamente è molto fraintendibile, considerando che sulla Sea Watch c’erano tantissime persone tra cui bambini. Tuttavia, nel video si spiega meglio. Ciò non toglie che voler affondare una nave che salva delle persone dalle grinfie dell’oceano, sia comunque abbastanza cattivo.

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L’intervista di Giorgia Meloni con il Corriere

Quando ieri Giorgia Meloni ha raccontato al Corriere di uno dei suoi primi ricordi, il web ha voluto ricordarle quel video. «Ho tre anni e sto annegando. L’acqua si chiude sopra di me. Mio padre ci aveva lasciato in barca con una tata che non sapeva nuotare. Da allora una delle mie paure più grandi è morire affogata. Per questo ho fatto nuoto, agonismo, immersioni», ha detto la leader che da poco ha fatto uscire il suo libro.

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Fonte: pinterest

«Io sono piena di paure; per questo le impatto. Mi impongo di vincerle. Ogni volta che faccio sub mi viene un attacco di panico; e l’unico rimedio è mettere la testa sott’acqua. La sola paura che non ho impattato è quella degli scarafaggi. Li vedo e scappo», ha continuato. Non sono mancate le critiche a queste affermazioni, non solo nei confronti di Giorgia Meloni ma anche nei confronti del giornalista che non ha avuto nulla da dire se non «mi pare un buon motivo per evitare nuoto e immersioni».

La pagina Facebook molto popolare e che tratta di temi politici, seguita da più di 500k persone, Abolizione del suffragio universale, commenta le dichiarazioni con «prova a dirlo, carissima Giorgia Meloni, a chi affoga per davvero nel Mediterraneo», aggiungendo fra parentesi «Che tenerezza, Cazzullo. Che tenerezza, il giornalismo italiano». Ma non sono stati i soli. Anche Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia, condivide il pezzo di intervista sul suo profilo Twitter, allegando una foto in cui si vedono tantissime persone nel bel mezzo dell’oceano, con un’imbarcazione rovesciata.

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