Come comunicare con i gatti

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Fare amicizia con dei gatti è molto più complesso che farla con un cane. Ovviamente questo dipende anche dal felino, ma in genere un gatto tende a essere più freddo di un cane. Tuttavia, uno studio britannico ha trovato un modo per aggraziarsi anche gli animali venerati dagli egizi. Vediamo cos’hanno scoperto!

Niente croccantini o coccole, niente pspspsps o gesti con la mano, tutto quello che dovrete fare per avvicinare o il vostro gatto o un gatto sconosciuto visto per strada e a cui volete donare il vostro amore è socchiudere gli occhi. Sì, so che starete pensando che in questo modo vi metterete ancora più in ridicolo, ma adesso vi spiego il motivo e vedremo insieme gli studi.

A condurre quest’esperimento è stato un team di ricercatori britannici delle Università di Sussex e Portsmouth, che affermano che per essere simpatici ai mici basterà socchiudere lentamente gli occhi e serrare le palpebre per qualche secondo, in questo modo imiterete le espressioni che fanno i felini per comunicare fra loro e quindi i gatti lo vedranno quasi come se fosse un sorriso.

I risultati di questo studio, coordinato dai professori Karen McComb e Tasmin Humphrey, sono stati poi pubblicati sulla pagina scientifiche Nature, che noi tradurremo per voi.

L’esperimento sui gatti

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Fonte: freepik

L’esperimento può essere suddiviso in due parti e coinvolge 21 felini provenienti da 14 famiglie diversi. Nella prima parte i padroni dei gatti si sono avvicinati a circa un metro di distanza dai mici e hanno cominciato a socchiudere gli occhi, come indicato dagli scienziati. Di conseguenza, i gatti avevano più probabilità di rispondere al segnale del padrone rispetto a quando non si socchiudono gli occhi.

Nella seconda invece sono stati coinvolti 24 mici di 8 famiglie diverse e gli scienziati sono scesi in campo, per far vedere come i gatti reagivano a quest’ammiccamento da parte di uno sconosciuto. Dopo essersi messi a un metro di distanza e aver ammiccato ai mici, tendendo anche una mano verso di loro, i gatti erano più propensi ad avvicinarsi rispetto a quando non si socchiudono gli occhi.

«È possibile ipotizzare che i gatti abbiano sviluppato questo lento ammiccamento perché noi umani lo percepiamo come un segnale positivo: i gatti potrebbero aver imparato che gli umani li premiano quando rispondono allo sguardo. È anche possibile che l’ammiccamento sia nato nei gatti come un modo per interrompere uno sguardo fisso, che può essere interpretato come una minaccia nelle interazioni sociali», afferma Tasmin Humphrey.

«Questi risultati potrebbero essere utili anche a valutare il benessere dei gatti in varie situazioni, come dal veterinario o nei rifugi», ha aggiunto lo studioso.

Le dichiarazioni della psicologa

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Fonte: freepik

È una scoperta molto interessante, in particolare per chi vuole cercare di aiutare i mici di strada e adesso ha un modo per avvicinarli. Karen McComb, in un comunicato stampa con port.ac.uk, ha affermato che

«In quanto persona che ha studiato il comportamento degli animali e proprietaria di gatti, è fantastico poter dimostrare che i gatti e gli esseri umani possono comunicare in questo modo. È qualcosa che puoi provare tu stesso con il tuo gatto a casa, o con i gatti che incontri per strada.

È un ottimo modo per migliorare il legame che hai con i gatti. Prova a restringere gli occhi come faresti in un ambiente rilassato. sorridi, seguito dal chiudere gli occhi per un paio di secondi. Scoprirai che rispondono allo stesso modo e potrai iniziare una sorta di conversazione».

Non trovate che sia una scoperta affascinante? Un sorriso felino che possa finalmente convincere gli animali venerati dagli egizi, in particolare quelli selvatici e restii ad avvicinarsi a un uomo, a potersi fidare e a farvi aiutare. Ovviamente dobbiamo sperare che l’essere umano non se ne approfitti, e lo utilizzi solo per fare del bene.

Voi proverete con i vostri mici? O continuerete con il solito pspspsps?

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