Gabby Petito, travel blogger trovata morta: si cerca il fidanzato in fuga

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Gabby Petito era una travel blogger di 22 anni, amava viaggiare in compagnia del suo fidanzato e infatti è proprio durante un viaggio con lui in tutta l’America che è scomparsa, finché il suo corpo non è stato trovato in Wyoming. Di lui, 23enne, si sono perse le tracce dopo che è scomparso una settimana fa. Di Gabby invece si sono perse le notizie l’11 settembre scorso, quando i suoi genitori ne hanno denunciato la scomparsa (ma è sparita alla fine di agosto). Brian Laundrie, fidanzato, non è al momento un sospettato ma è ritenuto una «persona di interesse».

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Lei aveva 912mila followers, sul suo profilo Instagram racconta di come, insieme al suo fidanzato, viaggi in giro per il mondo su un piccolo van. Appassionata di arte e yoga, postava sul suo profilo degli scatti delle sue avventure, sempre con un grande sorriso sul volto. Lui 23 anni, un anno più grande di lei, appassionato di natura, viaggiava insieme a lei. Ma è evidente che nascondesse un lato da psicopatico misogino, perché solo una persona del genere può uccidere o non denunciare la morte o l’omicidio della propria fidanzata.

Non sappiamo se Brian Laundrie abbia effettivamente ucciso Gabby Petito. L’FBI non lo considera neanche uno dei sospettati, tuttavia perché un ragazzo dovrebbe tornare a casa dopo un lungo viaggio con la propria fidanzata, senza di lei? E soprattutto perché i genitori di lui non ne hanno denunciato la scomparsa, o ancora potrebbero essere coinvolti in qualche modo? Sappiamo che i genitori di Gabby hanno tardato con la denuncia poiché è più complesso denunciare una scomparsa se la persona è in viaggio o in un altro stato.

L’ultimo post di Gabby Petito risale al 26 agosto, mentre lui è tornato a casa sua il primo settembre. Tuttavia di lei e della relazione con il fidanzato si era parlato già a inizio agosto, quando a causa di un grande litigio erano stati fermati anche dalla polizia, ma poi tutto sembra essere tornato normale. Percorriamo gli ultimi giorni di vita di Gabby, sperando che il suo fidanzato, forse il suo assassino, si faccia vivo al più presto e dia almeno giustizia alla povera ragazza. In ogni caso, potrebbe essere l’ennesimo femminicidio nel 2021.

Gabby Petito: cos’è successo alla travel blogger?

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Aveva 22 anni Gabrielle Petito, sul web conosciuta semplicemente come Gabby. Era nata nel 1999 a Blue Point, New York, ma si era trasferita in Florida quando ha conosciuto Brian Laundrie nel 2019. Vivevano insieme ai genitori di lui a North Port ed entrambi condividevano la passione per i viaggi e le foto sui loro account Instagram, Youtube e TikTok, dove avevano numerosi followers. Il loro ultimo viaggio è iniziato il 2 luglio scorso, all’interno di un van per gli Stati Uniti, partendo da Long Island. Si sarebbe dovuto concludere in Oregon a fine ottobre.

Come riportato da Cnn, di Gabby Petito si sono perse le tracce a fine agosto, l’ultima volta è stata vista all’interno del Grand Teton National Park in Wyoming, mentre il 24 agosto ha fatto una videochiamata con la madre. Due giorni dopo ha postato una foto che c’entrava poco sia con la didascalia che con il periodo, poiché scrive “Felice Halloween“, il 26 agosto. Il 30 agosto poi la madre riceve un messaggio dalla figlia: «non c’è rete a Yosemite», ma lei sospetta che non sia stato inviato da Gabby, bensì dal fidanzato che poi sarebbe tornato a casa due giorni dopo.

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La famiglia denuncia la scomparsa di Gabby Petito l’11 settembre, poiché per le persone in viaggio in un altro stato le procedure di denuncia sono molto più complesse. Dieci giorni fa fu ascoltato dagli inquirenti ma non ha dato alcuna informazione su dove si trovasse la sua fidanzata con cui conviveva a casa dei suoi genitori. Martedì scorso, poi, anche lui scompare nel nulla e solo tre giorni dopo la famiglia ne denuncia la scomparsa. Da quel momento si cerca lui in tutta America. Il corpo di Gabby è stato trovato ieri, e intanto altre notizie continuano a uscire.

Ad esempio, il 12 agosto sono stati fermati dalla polizia dello Utah poiché stavano litigando molto animatamente, ma si sono detti innamorati, promessi al matrimonio e che era un semplice litigio. «Dopo aver valutato le circostanze dell’alterco, non ho creduto che la situazione si indentificasse come violenza domestica», ha detto l’agente Daniel Robbins. È evidente però che così non fosse. Il 19 agosto però postano un vlog sul loro canale Youtube e tutto sembra andare davvero bene. Sorridono entrambi, ridono, e sembra davvero che non si trattasse di violenza domestica.

«Brian si rifiuta di dirci dove ha visto Gabby per l’ultima volta, o di spiegare perché l’abbia lasciata da sola tornando con il camper», aveva detto la famiglia della ragazza, prima ancora di sapere che il corpo della figlia fosse stato ritrovato. Al momento le ricerche sono tutte indirizzate verso di lui, la zona in cui lo si cerca è la Florida, ma potrebbe già essersi mosso altrove. Oggi intanto ci sarà l’autopsia del corpo di Gabby Petito e si sapranno altre informazioni sulla sua morte.

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