Francia: i contraccettivi per le donne sotto i 25 anni saranno gratuiti

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È facile lamentarsi dei troppi aborti, è facile essere contrario all’aborto e crocifiggere tutte le donne non pronte ad affrontare una gravidanza che ricorrono all’interruzione, ma trovare dei metodi per evitare che soprattutto delle ragazzine o delle donne ancora non economicamente indipendenti, con uno stipendio che possa assicurare a lei e al figlio una vita almeno decente, restino incinta, è una cosa troppo difficile per la maggior parte dell’Italia, ma non per la Francia, che ha deciso, dal 2022, di alzare la soglia per i contraccettivi femminili gratuiti. In questo modo si ridurranno ancora di più gli aborti.

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Fonte: Twitter

In Italia abbiamo i contraccettivi femminili che costano un occhio della testa e medici obiettori, in poche parole se non puoi permetterti dei contraccettivi e resti incinta, che tu abbia quindici o trent’anni, in Italia puoi solo continuare la gravidanza. Ovviamente dipende molto anche dalla regione (so che in Emilia Romagna sono gratuiti ai consulti AUSL), magari sei fortunata e trovi dei medici che fanno il loro mestiere o semplicemente vieni a conoscenza dell’aborto farmacologico che dovrebbe essere accessibile a tutti, se non fosse che molte regioni ci remano contro. E ovviamente sono le regioni che strizzano l’occhio alla Lega e ai partiti di destra che, è evidente, odiano le donne.

In Francia, intanto, per cercare di diminuire i casi di aborto, non vanno contro le donne, bensì cercano dei modi per far sì che non si trovino nella situazione di dover abortire. Perché vi ricordo che un aborto non è semplice neanche per una donna, molte ci soffrono anche per tutta la vita, tuttavia a volte è l’unica scelta. A volte si vive in una famiglia che non accetterebbe una gravidanza prima del matrimonio, a volte semplicemente non si possiede abbastanza denaro per poter dare una vita decente al bambino, altre volte semplicemente una donna non può permettersi di avere un figlio per la sua carriera.

Perché mentre a un uomo non viene mai chiesto se ha figli o se ha intenzione di avere dei figli a un colloquio di lavoro, per una donna talvolta è una domanda standard, perché è quasi scontato che una donna debba occuparsi del figlio. Non per niente se avviene il contrario, se è l’uomo a occuparsi dei figli o della casa, i giornali lo etichettano come mammo, come se non esistesse già una parola per descrivere un genitore maschio, ovvero padre. Ma questo è un discorso a parte di cui parleremo in un’altra occasione,

Francia: i contraccettivi ormonali gratuiti fino a 25 anni

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Fonte: Twitter

Dal primo gennaio 2022 la contraccezione sarà gratuita per le donne fino ai 25 anni. Prima del 9 settembre questo era un privilegio solo delle ragazze minorenni, in modo da ridurre le gravidanze durante il periodo scolastico, ma il ministro della sanità, Olivier Veran, su Francia 2, ha detto di aver «constatato, in collegamento con le autorità scientifiche, un calo della contraccezione in un certo numero di giovani donne, e il motivo principale è per ragioni finanziarie».

Per questo motivo, «ci sarà una presa in carico della contraccezione ormonale, della consultazione di prescrizione e di tutte le cure che sono legate a questa contraccezione, fino a 25 anni, a partire dal 1o gennaio [2022]», ha spiegato il ministro. Quindi quest’assistenza che era già un diritto delle ragazze minorenni, adesso è stata allargata anche alle ragazze fino ai 25 anni, questo perché si presuppone che fino a quell’età ancora non siano completamente indipendenti o comunque non guadagnino abbastanza per poterseli permettere.

Il ministero della sanità ha aggiunto che «tutti i contraccettivi femminili saranno a carico dell’Assurance-maladie, senza alcuna distinzione». Tuttavia sul sito dell’Assurance-maladie viene spiegato che l’assicurazione copre il 100% delle spese ma solo per alcuni contraccettivi. Ad esempio i cerotti contraccettivi, gli anelli vaginali, i mantelli cervicali, gli spermicidi e i preservativi (ad eccezione di due marchi) e anche le pillole di terza e quarta generazione non sono incluse in quest’offerta.

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Mentre alcune persone sul web sono contrarie a questa decisione (e perché sono proprio uomini?), i medici hanno accolto con approvazione questa decisione. Per Bertrand de Rochambeau, presidente del principale sindacato di ginecologi, la misura è tanto più utile in quanto si rivolge a donne che sono «il periodo più fertile della loro vita [ma non] hanno uno stipendio». Tuttavia, l’aspetto finanziario non è «l’unico ostacolo» ai contraccettivi, perché «la giovane generazione diffida della contraccezione orale e dell’impatto che può avere sul corpo».

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