Forza Nuova: oscurato il sito web, ma la destra non vota per la mozione

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Giorni bui e tristi per l’Italia che si è dopo anni resa conto di come Forza Nuova sia un partito fascista. Insomma, in fin dei conti non vanno in giro a fare il saluto romano o indossando maglie con messaggi come “Boia chi Molla”. Ah no? Lo fanno? Beh, almeno adesso se ne sono accorti e cercano di migliorare la tragica situazione. Il sito del partito è stato finalmente oscurato, tuttavia le mozioni in parlamento per sciogliere Forza Nuova sono, ancora una vostra, nelle mani della destra.

Avete presente quando cominciavano a iniziare le voci sul DDL Zan, in cui si spiegava che la violenza contro le persone discriminate o picchiate per il proprio orientamento sessuale sarebbe stata un’aggravante? E ricordate che Matteo Salvini cominciava a parlare di “eterofobia” o ancora di “discriminazione per gli etero”? Quella fu l’ennesima testimonianza di come al leader della Lega servissero lezioni di analisi del testo, poiché parlare di “discriminazione per orientamento sessuale” include anche gli eterosessuali, solo che gli etero non vengono discriminati in quanto tali, ma questa volta con Forza Nuova non ha fatto differenza.

In questo caso, però, al teatrino ridicolo si aggiungono anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. Questa situazione fa un po’ ridere perché ormai è assodato come tra i 10mila presenti in piazza non ci fossero sono i fasci violenti che si sono “infiltrati” (sebbene, diciamolo chiaramente: urlavano cose al megafono e parlavano alla massa, tanto infiltrati non erano) fra le persone oneste che volevano manifestare pacificamente. I primi a dire “non tutti i manifestanti” sono stati proprio i partiti di destra. Eppure nel momento in cui possono dare giustizia ai cittadini, decidono di non farlo.

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Le tantissime persone di cui non si parla a causa di Forza Nuova
Fonte foto: Twitter

Perché? Perché esistono anche i partiti di estrema destra, perché tutti i totalitarismi sono sbagliati. E siamo d’accordo. Tutti i totalitarismi sono sbagliati, tutti i totalitarismi sono violenti. Ma c’erano i comunisti in piazza il 9 ottobre? Sono stati i comunisti a distruggere la sede della Cgil? Sono stati i comunisti a non portare minimamente rispetto a quelle tante persone? No. E la verità è che questi partiti hanno i voti dei fascisti, dei “patrioti“, e non dei comunisti, quindi proprio non possono permettersi di andare contro il fascismo.

Forza Nuova: il Parlamento ancora una volta diviso, ma il sito è sequestrato

Partiamo dalle belle notizie: la Procura di Roma ha chiesto alla Polizia Postale di sequestrare il sito internet di Forza Nuova in seguito all’indagine avviata dai pm di Roma relativa agli scontri avvenuti sabato 9 ottobre a Roma, che hanno portato anche all’arresto di 12 persone. Il reato di cui sono indagati è quello di istigazione a delinquere aggravato dall’utilizzo di strumenti informatici o telematici. «Gli indagati svolgono mediante l’utilizzo del web un’attività di condivisione e giustificazione e dunque di esaltazione e incitamento alla commissione di reati connotati da violenza», leggiamo nel decreto di sequestro preventivo.

Secondo la procura di Roma esiste il «pericolo concreto ed attuale” che “la libera disponibilità e la visibilità del sito possa ulteriormente aggravare e protrarre le conseguenze del reato ipotizzato, continuando a pubblicizzare metodi di protesta ‘di lotta e scontro’, fondati sulla violenza e sulla prevaricazione. Ciò può essere evitato unicamente disponendo il sequestro preventivo del sito web mediante il cosiddetto oscuramento, in modo tale da impedirne la consultazione da parte degli utenti della rete e l’ulteriore utilizzo da parte degli autori del reato».

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Il sito di Forza Nuova oggi

La mozione del PD contro Forza Nuova

Passiamo adesso alla mozione, firmata da tutti i deputati Dem, in sui si chiede al governo di sciogliere Forza Nuova o, più in generale, «a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista». Si chiede quindi all’esecutivo di dare seguito «alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana».

Nel testo si ricorda anche quello che è successo il «9 ottobre scorso, in occasione di una manifestazione contro l’obbligo del green pass per i lavoratori (che entrerà in vigore il 15 ottobre), nel centro di Roma, per l’intero pomeriggio e fino a tarda sera, si sono susseguiti duri scontri con la polizia, episodi di violenza e vandalismo culminati con il grave danneggiamento della sede della Cgil, dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze, e la successiva aggressione perpetrata durante la notte al Policlinico Umberto I, ai danni dei medici e infermieri intenti nel proprio lavoro».

Leggiamo ancora: «particolarmente allarmante è stata la notizia trapelata dell’intenzione dei manifestanti di raggiungere nella giornata di sabato la sede di palazzo Chigi e palazzo Montecitorio, scongiurata solo grazie all’intervento delle Forze di polizia, che hanno riportato quasi una quarantina di agenti feriti, mentre non è possibile escludere che l’innalzamento dello scontro verificatosi nella giornata di sabato sia proprio dovuto alla reazione conseguente ad una forte azione di contrasto perseguita dalle Forze di polizia nell’ultimo anno.»

«Al di là delle responsabilità individuali dei leader di Forza nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, già pregiudicati per gravi reati e che erano a capo dei manifestanti che hanno assaltato la sede della Cgil – al momento in stato di arresto e sulle cui responsabilità auspichiamo venga fatta luce il più presto possibile dalle autorità preposte, si sottolinea nel documento del Pd – la forte matrice fascista alla base delle gravi azioni violente poste in essere ai danni di un corpo intermedio, rappresentante dei diritti dei lavoratori quale quello della Cgil, azioni contraddistinte da un’inquietante carica eversiva e tali da configurare un vero e proprio attacco, con metodi violenti, alla nostra democrazia.

Del resto già in passato Forza nuova è stata protagonista di altre inaccettabili azioni di intimidazione nei confronti del libero diritto di cronaca, come per esempio nel caso della manifestazione organizzata sotto la sede della redazione del quotidiano ‘La Repubblica’.

È evidente che i gravi fatti accaduti, non solo nulla hanno a che vedere con la libertà fondamentale di manifestazione del pensiero, pilastro della nostra Costituzione antifascista nata nel 1948, ma hanno purtroppo messo in evidenza come movimenti di estrema destra, dediti talvolta a rievocazioni considerate folcloristiche del passato regime, abbiano compiuto un salto di qualità, riuscendo ad infiltrarsi e ad intercettare le proteste e il malumore di tutti coloro che non hanno condiviso le scelte di governo in merito all’estensione dell’obbligo del green pass».

Altre mozioni contro Forza Nuova

Una mozione analoga a quella del PD contro Forza Nuova è stata presentata da Psi e Italia Viva: «Forza Nuova è un movimento di estrema destra, per ammissione dei suoi fondatori di chiaro stampo neofascista. I suoi fondatori, Roberto Fiore e Massimo Morsello, sono stati a suo tempo condannati per associazione sovversiva e banda armata. Rappresentanti autorevoli di Forza Nuova sono stati organizzatori e protagonisti dell’attacco alla sede nazionale della Cgil avvenuto nella giornata di sabato 9 ottobre a Roma», leggiamo nel documento.

Quest’episodio, secondo i firmatari, «senza ombra di dubbio, rientra nel canone dello squadrismo armato di cui si avvalse il fascismo tra il 1920 e gli anni successivi sia per la devastazione di circoli, case del popolo, leghe operaie e bracciantili, sedi sindacali, stampa che per la eliminazione degli avversari politici», in più «Forza Nuova ha minacciato l’organizzazione di nuove manifestazioni di uguale tenore nei prossimi giorni. Nessun episodio di violenza può essere tollerato».

«Al fine di proteggere la democrazia da minacce incompatibili con l’ordinamento costituzionale; Letta la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista, si invita il governo ad assumere gli atti necessari per provvedere rapidamente allo scioglimento di Forza Nuova», si legge in conclusione. Insieme a loro, comunque, anche Liberi e Uguali ha depositato a Palazzo Madame una mozione analoga in cui si chiede di sciogliere non solo Forza Nuova ma anche Casa Pound e Lealtà e Azione.

In questa mozione infatti si chiede di sciogliere «i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista» e fra questi c’è Forza Nuova ma anche «Casa Pound e Lealtà e Azione, nonché tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana». Nel documento si chiede di «applicare le disposizioni costituzionali e di legge citate in premessa, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione».

Le reazioni alla mozione contro Forza Nuova

Come vi abbiamo scritto, ci sono i contrari ma ci sono anche i sostenitori. Partiamo da quest’ultimi. L’ex Premier, Giuseppe Conte, rassicura che «il Movimento 5 Stelle aderisce e rilancia le iniziative volte allo scioglimento di Forza Nuova e delle altre sigle della galassia eversiva neofascista. Saremo in prima fila per tutte le iniziative parlamentari che muoveranno in tal senso. Siamo però consapevoli che non basterà questo, così come sappiamo che ignorare le proteste di piazza – quelle legittime e pacifiche – non aiuta a lavorare al bene del Paese».

Ai delinquenti che hanno ferito Roma, assaltato la sede del sindacato e aggredito il personale sanitario non interessano…

Pubblicato da Giuseppe Conte su Lunedì 11 ottobre 2021

Anche Liberi e Uguali ha scelto di sostenere la causa e chiedere lo scioglimento di Forza Nuova: «Dopo gli assalti squadristi di sabato e la delirante rivendicazione di FN che promette di proseguire su quella strada non si può più essere tolleranti.  Bisogna agire, far rispettare la Costituzione e le leggi, sciogliere i gruppi fascisti», ha detto la capogruppo di Liberi e Uguali al Senato, Loredana De Petris,

La senatrice sottolinea che «anche FdI, se fosse onesta e coerente, dovrebbe votare a favore della mozione. Invece Giorgia Meloni prosegue con la tattica dell’ambiguità, senza mai nominare i fascisti perché sa che da quelle aree le arrivano voti, ma fingendo di voler invece combattere la violenza per non inimicarsi altre fasce del suo elettorato».

Abbiamo da una parte Pd, LeU, M5S, Italia Viva e persino Vito di Forza Italia. Secondo il Dem Emanuele Fiano, la mozione del PD contro Forza Nuova, passerà: «Ci sono adesioni importanti come LeU e mi pare di capire anche M5S, anche Elio Vito di Fi e Gennaro Migliore di Iv», ha detto ospite di Un Giorno da Pecora. Lui è «fiducioso, se passasse vorrebbe dire che il Parlamento darebbe un indirizzo al governo». Tuttavia, i contrari sono abbastanza decisi a non votarla.

Iniziamo da Matteo Salvini, che chiede retoricamente: «Vogliamo fare una cosa seria? Tutto il Parlamento si unisca per approvare un documento contro ogni genere di violenza e per sciogliere tutte le realtà che portano avanti la violenza, non è che la violenza dei centri sociali lo è meno». Insomma, cosa vi dicevo? Stesso discorso che ha fatto con il DDL Zan. Se ci fossero state delle violente per mano dei comunisti, avremmo chiesto anche di sciogliere quei partiti. Ma al momento il problema è il fascismo. Il leader della Lega lo comprende o è troppo occupato a contare i voti di Lealtà e Azione che prende il suo partito?

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Il tatuaggio con la svastica, simbolo evidente di “tutti i totalitarismi”
Fonte foto: Twitter

Abbiamo già detto l’opinione di Giorgia Meloni, ma per chi se la fosse persa, a  Madrid per un convegno degli ultranazionalisti del partito Vox, ha affermato che «sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto. Il punto è che è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre». Beh, a tutti la matrice sembra proprio chiara, ed è quella fascista. Ma per la leader di Fratelli d’Italia è più importante affermare che i disordini sono «utili al governo».

Anche Forza Italia si unisce ai no. Fonti della Lega fanno sapere che il centrodestra «condanna le violenze senza se e senza ma ed è pronto a votare una mozione per chiedere interventi contro tutte le realtà eversive, non solo quelle evidenziate dalla sinistra», leggiamo su La Repubblica. Questo sarebbe emerso «da alcuni colloqui telefonici tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni».

Salvini ovviamente ha anche cominciato già a fare la vittima: «domani qualcuno si alza e dice ‘Salvini è fascista, mettiamolo fuori legge…mi domando se non sia invece il caso di mettere all’indice anche i No Tav che tirano bombe carta alla Polizia e gli anarchici che mettono le bombe alle sedi della Lega. Manifestiamo, ma contro tutte le violenze e non il giorno prima delle elezioni se no devo pensare che si vuole usare questa roba in cabina elettorale perchè qualcuno ha paura di Lega e FdI».

Voce fuori dal coro è Elio Vito, di Forza Italia, che ha deciso di firma la mozione del PD, tuttavia il resto del partito è contrario: «I fatti di sabato scorso, le aggressioni alle forze dell’ordine, l’assalto alla Cgil, sono stati condannati da tutte le forze politiche. Non ci possono essere ambiguità contro la violenza e contro chi usa una manifestazione di piazza per secondi fini. Ma non esistono totalitarismi buoni e totalitarismi cattivi – proseguono – e per questo motivo non è possibile per i nostri gruppi firmare o sostenere la mozione presentata dal Pd. Proprio per superare le divisioni. proponiamo di lavorare ad una mozione unitaria contro tutti i totalitarismi, nessuno escluso».

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