Il caso di Logan Sargeant e della SuperLicenza in F1: cosa serve ad un pilota per correre nella categoria regina?

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Logan Sargeant, classe 2000, è un pilota statunitense di Formula 2 attualmente in gara con il team Carlin Motorsport. Per molti, però, è ormai il giovane talento che prenderà il posto di Nicholas Latifi nella massima categoria. Infatti, se riuscirà ad ottenere la SuperLicenza per la stagione 2023, correrà al volante della Williams come compagno di scuderia di Alex Albon.

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Fonte: Instagram @ williamsracing

Il caso di Logan Sargeant e della SuperLicenza in F1

É stato Jost Capito, team principal della scuderia, ad annunciare l’esordio in Formula 1 del giovane pilota. Sargeant era già un membro della Williams Driver Academy dal 2021, e nel corso di questa stagione ha preso parte al primo turno delle prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti d’America, del Gran Premio del Messico e del Gran Premio del Brasile – e prossimamente correrà anche quelle che si terranno al Yas Marina Circuit – in qualità di pilota di riserva della stessa Williams.

Al momento si trova al terzo posto della classifica del Campionato Mondiale di F2: conseguire questo risultato gli permetterebbe di ottenere i punti necessari ad acquisire la SuperLicenza, per un totale di 40 punti. Bisogna solo attendere le ultime gare che si disputeranno ad Abu Dhabi, in contemporanea anche con l’ultimo Gran Premio della stagione di F1.

Capito aveva infatti dichiarato che “riteniamo che Logan sia pronto a correre“, seguito da Sven Smeets, direttore sportivo della scuderia che ha proseguito riferendo “Logan ha dimostrato un alto livello di comprensione durante il suo debutto nelle Libere 1 di Austin e ha fornito feedback utili per aiutare i preparativi della squadra per il resto del fine settimana“.

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Fonte: Instagram @ williamsracing

La “patente” richiesta dalla FIA per approdare nella massima categoria è stata anche il discriminante che ha impedito a Colton Herta, pilota anche lui statunitense di Indy Car, di diventare il sostituto di Pierre Gasly, che dal 2023 correrà insieme ad Esteban Ocon in Alpine. Il pilota aveva, infatti, raggiunto solo un totale di 32 punti. Neanche la Red Bull è riuscita a presentare dati sufficienti a rendere meno intransigente la posizione della Federazione, che ha rigettato la richiesta della scuderia austriaca. Sarà Nyck De Vries, pilota olandese, campione del mondo di F2 nel 2019 e di Formula E nella stagione 2020-2021, a correre per l’Alpha Tauri dalla prossima stagione.

Cosa serve ad un pilota per correre nella categoria regina?

La SuperLicenza FIA non è così giovane come si può pensare: è stata introdotta come requisito necessario per disputare un Gran Premio di F1 a partire dal 1984.

Per ottenere questa “patente” è necessario innanzitutto possedere una licenza di gara internazionale di grado A (FIA International Grade A licence) e superare un test teorico, indettao dalla FIA, sui codici e sui regolamenti sportivi della F1.

I parametri da dover soddisfare per ottenere la licenza sono stati poi modificati nel corso degli anni:

  • Dal 2016, per scongiurare il verificarsi di un altro caso analogo all’approdo in F1 del due volte campione del mondo Max Verstappen (suona bene, vero?), si sono introdotti altri due requisiti fondamentali: il raggiungimento dei 18 anni e il conseguimento della patente di guida (che risulti valida al momento della richiesta della SuperLicenza). Inoltre, si è fissato il tetto minimo di 40 punti ancora in vigore.
  • Dal 2018 si è deciso di adottare una nuova tabella di assegnazione punti, introducendo anche nuove categoria e abbassando i punti ottenibili attraverso alcune minori.
  • A causa della pandemia di Covid-19, se la finestra delle tre stagioni – in cui è possibile raccogliere i 40 punti – comprende l’anno 2020, si dovranno considerare le tre stagioni con il punteggio più alto delle quattro stagioni precedenti. Inoltre, se non si fossero ancora raggiunti i 40 punti, in possesso di almeno 30 sarà la FIA a decidere di concedere la licenza a sua discrezione.

Risulta comunque necessario aver disputato l’80% di due stagioni complete in uno dei campionati segnalati dalla Federazione.

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Fonte: Instagram @ williamsracing

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