Extraordinary: la nuova commedia gioiellino di Disney Plus

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Ieri, tra un esame e l’altro, mi sono imbattuta in un nuovo gioiellino di Disney Plus, Extraordinary. Devo essere sincera: a primo impatto, leggendo il titolo e la trama, ho pensato subito a No Ordinary Family, la serie tv che veniva trasmessa più o meno dieci anni fa, ma in realtà, guardandola, mi ha fatto più pensare a Boku No Hero Academia, perché, escluso il fatto che i protagonisti non sono supereroi, non vogliono esserlo (più o meno) e non sono adolescenti, siamo in un mondo dove chiunque ha dei super poteri, tranna… La protagonista. E quindi vediamo un attimo la trama, il cast e poi cosa ne pensiamo. Ovviamente, alert spoiler!

Extraordinary è una nuova serie prodotta da Sid Gentle Films, lo studio dietro Killing Eve, Ragdoll e I Durrell – La famiglia e altri animali. La creatrice è l’esordiente Emma Moran, è diretta da Toby McDonald (Ragdoll), Jennifer Sheridan (Rules of the Game) e Nadira Amrani (On the Edge). La protagonista, Jen, è interpretata da Máiréad Tyers, e insieme a lei nel cast ci sono Sofia Oxenham (Carrie), Bilal Hasna (Kash), Luke Rollason (la voce di Mr. Schizzo nella versione originale), Siobhan McSweeney (Mary, la madre di Jen), Robbie Gee (Ian, il patrigno di Jen), Safia Oakley-Green (Andy, la sorellastra di Jen) e Ned Porteous (Luke).

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Extraordinary

La trama si svolge in una Londra molto simile a quella reale, con l’unica differenza che è abitata da gente con superpoteri. Si manifestano naturalmente al compimento del diciottesimo anno d’età e sono i più svariati, dalla comune super forza, al volare, al controllare gli oggetti elettronici, fino al fare da tramite per i morti o il teletrasporto, o ancora il tornare indietro nel tempo, passare fra i muri, e uno dei più divertenti: creare, dal proprio ano, oggetti in 3D… E come non dimenticare del ragazzo che ti fa avere un orgasmo con un semplice tocco?

In questo contesto, Jen ha 25 anni ed è l’unica senza poteri, o meglio, fra i suoi amici è l’unica a non avere un potere. Un fatto che la deprime non poco e la spinge a chiedersi come mai non ha alcun tratto eccezionale. L’amica di una vita le impedisce di autocommiserarsi, il compagno di quest’ultima la incoraggia, ma Jen oscilla tra speranza (poca) e disperazione (molta). Inizia così un percorso per trovare il proprio superpotere, ma nel farlo “potrebbe scoprire la gioia di essere semplicemente ok“. In realtà però…

Cosa pensiamo di Extraordinary

Straordinaria, per davvero. La critica è stata molto positiva, tanto che Extraordinary è già stata rinnovata per una seconda stagione (visto come si fa, Netflix?), e capiamo anche il motivo. La serie, composta da otto episodi, è molto divertente, strappa tantissime risate con un umorismo per nulla banale (sebbene, siamo onesti, alcune cose sono un po’ scontate), con personaggi diversi l’uno dall’altro e con anche una bella morale, quella dell’accettarsi per quel che si è, anche se in realtà poi Jen vuole comunque fare terapia per trovare il suo potere.

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Jen è completamente insoddisfatta della sua vita: non ha poteri, la madre non la rispetta e passa le giornate a idolatrare la sorella minore perfetta, e la sorella minore le dà davvero il tormento. Il padre è l’unica persona che le dà davvero conforto (della sua famiglia), solo che il padre è morto e ci parla solo grazie all’amica che evoca le voci della morte. Esilarante, tuttavia, la scena in cui evocano Hitler per prenderlo in giro, o anche quelle del cantante sessista o ancora del personaggio storico. In generale, tutto il personaggio di Carrie è molto divertente.

Nella serie c’è anche una bella riflessione: Carrie non è più soddisfatta della sua relazione con Kash. Lei è andata avanti, è cresciuta, vuole qualcosa di diverso dalla vita, mentre Kash è rimasto un po’ immaturo, non è cresciuto e continua a comportarsi come un adolescente, e per questo le cose fra i due non vanno per niente bene. Mi piace come facciano comprendere l’importanza del non trascinare una relazione, per quanto si possa amare o tenere alla persona che abbiamo accanto.

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Altro dettaglio positivo in Extraordinary, è che sebbene abbiano dei poteri non parliamo tanto di supereroi come quelli della Marvel o antieroi come in The Boys. Sono semplicemente persone comuni, come lo siamo tutti noi, che tuttavia hanno dei mantelli. Non combattono i cattivi, non lottano per la giustizia (anche se Kash vuole farlo), ma vivono tranquillamente la loro vita. Sento di dover citare anche Mr. Schizzo, il gatto umano che ha dimenticato come si fa a essere umano che fa davvero morire dal ridere (la scena degli assorbenti? Ne parliamo?), e il colpo di scena finale riguarda proprio lui: fortunatamente sappiamo già che ci sarà una nuova stagione. E non vediamo l’ora!

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