L’evento-esperimento Covid-free in Olanda: festival, partite, concerti e convegni

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Ebbene sì cari lettori: esistono ancora le interminabili code per entrare a ballare! Nell’ex parco tematico Walibi Holland (Wallabi Holland) si è tenuto qualche giorno fa il settimo e penultimo esperimento sociale: realizzare un evento di massa in piena sicurezza anche durante l’epoca del Covid.

L’iniziativa, promossa da Fieldlab Events, congiunta con governo, Università e società olandesi che organizzano fiere e congressi, ha permesso di dare luogo a dei veri e propri spettacoli e manifestazioni in tutti i settori, dal business agli eventi pubblici, dalla cultura allo sport.

Covid in Olanda: i numeri

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I dati aggiornati di ieri 25 Marzo 2021 mostrano 7.740 nuovi contagi, e dai grafici emerge che il numero medio di casi confermati ogni 100.000 abitanti è 44,5 al giorno, in aumento dello 0,8 in più rispetto al valore precedente.

Per quanto riguarda la situazione vaccini, ad oggi sono state somministrate 2.224.463 dosi. Questo numero include sia la prima che la seconda dose. Le dosi previste in questa settimana dal 22 al 28 Marzo sono 416.002.

Una stima approssimativa definisce che in Olanda una persona viene vaccinata ogni 1,3 secondi, basandosi su una media di 35.319 dosi al giorno tra le 08:00 e le 20:00 negli ultimi sette giorni.

Il governo dei Paesi Bassi ha chiuso tutte le attività non essenziali il 15 novembre del 2020 e a gennaio ha imposto un coprifuoco nazionale dalle 21 di ogni sera, con bar e ristoranti chiusi sin dalla metà di ottobre.

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Quanto alla scuola, solo da quache mese parte degli studenti è tornata in presenza e altre misure sono state allentate, ma la vita notturna sarà forse l’ultimo settore a riaprire.

Le restrizioni non sono state bene accettate, e il malcontento è stato dimostrato con proteste violente in molte città, negozi distrutti e auto incendiate. Anche diversi centri adibiti ai tamponi sono stati distrutti. Il governo olandese come avrà fronteggiato tutto questo?

Sperimentazione scientifica o esperimento sociale?

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La sperimentazione è stata avviata in Olanda, ed è partita con un primo test che consiste in un convegno di 500 partecipanti. Questo grande evento si è aperto al Beatrix Theater di Utrecht all’insegna dello slogan “Backtolive”, suggerendo il profondo desiderio di un ritorno alla normalità, un ricordo della vita che abbiamo vissuto tutti noi prima di questa terribile epidemia.

L’evento sperimentale “corona-proof” ha visto le 500 persone suddivise in 3 bolle, ovvero tre gruppi completamente separati. Ogni gruppo ha il proprio ingresso e il proprio bagno. Inoltre, le persone all’interno della bolla devono rispettare regole diverse rispetto ai partecipanti di un altro gruppo: alcuni indossano la mascherina mentre camminano o sono seduti, altri possono muoversi senza mascherina ma rispettando la distanza minima. 

A Utrecht le persone erano divise in una bolla gialla, blu o verde.  «Guardiamo principalmente alla durata del contatto, ai momenti di contatto e alla distanza tra le persone» afferma Pieter Lubberts di Fieldlab. La suddivisione risulta importante poiché permette di svolgere un’analisi capillare più dettagliata, in modo che ci si concentri solo su un determinato gruppo prima di passare al successivo.

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Fonte: Wikipedia

«C’è un’atmosfera di festa, ma si tratta di una questione seria» sostiene Mona Keijzer, sottosegretario all’Economia «come governo vogliamo dimostrare che pensiamo al futuro».

La sperimentazione prevede altri sette eventi di massa, in cui parteciperanno una media fra le 500 e le 1500 persone.

Le 500 persone che hanno preso parte al convegno si sono dovute sottoporre ad un tampone entro le 48 ore prima dell’evento; all’ingresso è stata misurata la temperatura, sono state fatte domande su possibili sintomi e in alcuni casi incerti è stato fatto un test rapido direttamente sul posto.

Durante tutto l’evento i partecipanti sono stati invitati ad utilizzare un sensore in grado di monitorare costantemente ciascuno dei movimenti effettuati, affinché potesse essere ricostruita la mappa dei contatti in maniera più semplice ed immediata.

Cinque giorni dopo l’evento è stato previsto un tampone per tutti i partecipanti, in seguito tutti i dati raccolti verranno esaminati da un team di scienziati e ricercatori. Ma si sarà infettato qualcuno durante l’evento? Lo sapremo solo la prossima settimana.

Fieldlab Events

Da ormai un anno a questa parte a causa delle misure antiCovid19, gli eventi pubblici possono essere organizzati ma con forti restrizioni, in molti paesi europei tra cui anche l’Italia sono stati addirittura sospesi a tempo indeterminato. Ecco perché nasce l’idea di Fieldlab Events: il settore degli eventi, forse uno tra i più colpiti e penalizzati durante questo periodo di pandemia, ha deciso di incentivare l’organizzazione di eventi in collaborazione con il governo olandese e con molte aziende e gruppi di interesse pubblico.

Il programma Fieldlab è stato istituito tramite una stretta collaborazione tra istituzioni della conoscenza e settori dell’industria creativa e della vita, delle scienze e della salute, interamente sostenuto dal ministero della salute, del benessere e dello sport (VWS), dell’istruzione, della cultura e della scienza (OCW), degli affari economici e del clima (EZK), della giustizia e della sicurezza (J&V).

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Sito ufficiale: https://fieldlabevenementen.nl/

Fieldlab Events è stato avviato a seguito di discussioni che l’industria degli eventi ha avuto con tutti i ministeri. L’ambizione comune è quella di valutare e testare quali potrebbero essere gli elementi necessari per garantire la salute e la sicurezza dei partecipanti, in modo da rendere le limitazioni agli eventi meno restrittive.

Programma di ogni evento

Per comprendere come fare un passo avanti è necessario mettere in campo le conoscenze scientifiche di cui disponiamo attualmente applicandole ai contesti di vita reale, ma sempre in modo controllato, sicuro e affidabile.

Il punto di partenza è la sperimentazione clinica, basata su strumenti diagnostici (test rapidi, tamponi molecolari) e attività specifiche, che rappresentano le situazioni di vita comune (concerti, partite, festival).

La convalida scientifica relativa al numero di casi di positività correlati alla partecipazione ad uno degli eventi può aiutare l’industria degli eventi nel creare proposte adatte all’andamento dei contagi, e di conseguenza sviluppare ulteriormente e perfezionare sempre più le misure e il comportamento da mantenere durante un evento Covid-free.

La partita di calcio

Nel precedente esperimento 6.200 persone hanno assistito ad un’intera partita di calcio, tra queste persone solo 41 sono state subito escluse poiché erano risultate positive al tampone rapido di controllo, sebbene fossero asintomatiche. In seguito all’evento 5 persone sono risultate positive, ma ancora non è possibile dire se hanno contratto il virus durante la partita o in seguito a contatti successivi.

I due concerti

Gli altri eventi-esperimento sono stati due concerti alla Ziggo Dome, un’arena di Amsterdam e uno spettacolo comico di Guido Weijers. Tra tre settimane sapremo i risultati di questi test covid-free.

Il Festival Covid-free

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Fonte: Twitter

Il 20 marzo del 2021 a Biddinghuizen schiere di festaioli sono state accolte per la prima volta dall’agosto del 2019.

È proprio in questa cittadina che di solito si tiene uno dei festival più grandi e amati della regione, il Lowlands, che ogni anno conta più di 50mila biglietti venduti.

Questa volta, tuttavia, soltanto 1.500 persone hanno potuto accedervi.

Tutti i partecipanti all’evento-esperimento Back to Live di Fieldlab, per iniziativa congiunta tra l’industria dei locali notturni e governo, sono stati invitati all’interno di un capannone al coperto dove si è tenuta una vera e propria festa sfrenata a ritmo di musica fino a tarda notte.

Tutti i presenti hanno effettuato un tampone per il Covid 48 ore prima dell’ingresso all’evento, inoltre 150 tamponi rapidi sono stati somministrati a campione ad alcuni dei partecipanti proprio prima di varcare la soglia. Tra i potenziali partecipanti in 26 non hanno potuto varcare i cancelli d’ingresso all’evento poiché sono risultati postivi al test rapido.

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Fonte: Tenor gif da Pinterest

Inoltre, tutti i festaioli hanno dovuto indossare un localizzatore e scaricare un’applicazione apposita per tracciare e monitorare i movimenti e i contatti.

In linea teorica vigeva ancora la regola dell’utilizzo delle mascherine, ma, pochi minuti dopo l’inizio dell’evento, tutti la hanno tolta senza essere minimamente fermati.

First reaction SHOCK!

Una volta entrati, sembrava di trovarsi ad un festival come tanti altri. L’unica eccezione era data dall’area destinata alla stampa, ovvero l’unico luogo dove tutti hanno mantenuto le mascherine e il distanziamento per tutta la durata dell’evento.

Quest’area è stata dedicata al controllo dei partecipanti: mentre gli invitati si scatenavano in pista i ricercatori di Fieldlab si occupavano di effettuare i test e osservare il comportamento di ciascuno di loro. Si non è esattamente il modo migliore di godersi una festa, ma insomma, si fa di tutto in nome della scienza!

La grande domanda che viene posta agli scienziati che hanno diretto questo evento-esperimento è: qual è la probabilità che un ipotetico “paziente zero” possa trasformare un innocuo festival in un evento pericoloso per la salute pubblica?

Non abbiamo ancora dei risultati certi in merito, ma a tal proposito tutti i partecipanti verranno nuovamente sottoposti al tampone nel periodo tra il 25 e il 26 marzo, mentre i risultati ufficiali dell’esperimento saranno resi noti ad aprile.

Molti sono gli interrogativi, tra cui come determinare i movimenti e il modo in cui la folla interagisce, l’eventualità che le mascherine siano ancora necessarie, la maggiore sicurezza se si ha a che fare con persone vaccinate, e in ultima analisi quante sono le possibilità di contrarre il virus durante un evento.

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Fonte: Google Immagini

Secondo Andreas Voss, ricercatore capo del programma Fieldlab e membro dell’OMT, la combinazione tra test preventivi e il tracciamento dei contatti potrebbe essere una strategia efficace per riaprire tutta una serie di eventi pubblici, dai concerti fino agli stadi, nonostante sia fortemente consigliata una capienza ridotta, soprattutto in vista dell’estate.

«Queste misure contenitive ci danno l’opportunità di tornare a fare più attività,” sostiene in un’intervista, “anche prima del raggiungimento dell’immunità di gregge attraverso i vaccini».

Inoltre, dichiara: «Partiamo dal presupposto che il rischio di contagio in un club o ad un evento musicale siano molto maggiori rispetto, ad esempio, ai rischi durante uno spettacolo teatrale, dove le persone hanno maggiori probabilità di sedersi in un unico posto. Una conclusione potrebbe essere che una riapertura possa essere realizzata più velocemente rispetto all’altra».

Il ricercatore sostiene dunque che alcuni tipi di eventi dovrebbero essere nuovamente resi disponibili in tempi relativamente brevi, ad esempio teatro e cinema potrebbero essere aperti con le stesse modalità applicate durante tutti gli eventi organizzati da Fieldlab.

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Dopo un anno in cui medici, infermieri, ricercatori, protezione civile e polizia di Stato lavorano duramente per contenere il virus, si pensa comunque ai divertimenti e allo svago. Questa iniziativa sembra sminuire il lavoro di tutte queste persone, ma io credo che a molti di noi manchi quel senso di spensieratezza e tranquillità di cui siamo stati privati ormai circa due anni fa.

Basterà un semplice esperimento sociale per cancellare temporaneamente un anno e mezzo di divieti e di monotonia? Non trascuriamo l’importanza e il rispetto delle regole, anche se adesso è ancora più difficile.

Questo periodo storico ci segnerà per sempre, ma torneremo a festeggiare, a tifare e a cantare a squarciagola. Non canteremo più solo dai nostri balconi, ma canteremo tutti insieme più forte di prima.

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