Dove non andare in vacanza: chi non ci ha votato (o ci ha dato pochi punti) all’Eurovision

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È chiaramente un articolo ironico, per cui non prendeteci troppo sul serio e fatevi una risata. Fatta questa necessaria premessa, l’Eurovision si è concluso e la favorita, Loreen, svedese che ha cantato “Tattoo” ha aperto la classifica con la bellezza di 586 punti, seguita dalla Finlandia rappresentata da Kaarija con “Cha cha cha” e a chiudere il podio abbiamo “Unicorn” di Noa Kirel, rappresentata da Israele. L’Italia chiude l’edizione 2023 dell’Eurovision con un dignitosissimo quarto posto per Marco Mengoni con “Due vite“. Ma ora… Passiamo alle cose serie. Chi è che non ci ha votato o ci ha dato pochi punti? Vediamo insieme dove non andare in vacanza.

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L’Eurovision, vi ricordo, si è svolto in Inghilterra nonostante l’ultima edizione sia stata vinta dall’Ucraina. Il perché, lo sanno tutti: dopo un anno l’Ucraina è ancora attaccata dalla Russia, e quindi «in conformità con le regole e per garantire la continuità dell’evento, l’Ebu inizierà ora le discussioni con la Bbc per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito, Paese arrivato secondo nell’ultima edizione». La segretaria di Stato britannica responsabile per la Cultura, Nadine Dorries, disse: «Mi duole solo che sia dovuto alla prosecuzione del bagno di sangue perpetrato dalla Russia e al fatto che questo renda impossibile all’Ucraina ospitare l’evento, come sarebbe stato dovuto».

L’Italia in questa edizione è stata rappresentata da Marco Mengoni, che a Sanremo non è stato secondo a nessuno, ma nel vero senso della parola, dato che è arrivato primo letteralmente in tutte le classifiche. Tuttavia, la canzone sarà all’altezza delle altre? Secondo gli scommettitori, non più di tanto, tant’è che il nostro Mengoni non è neanche presente nella TOP10 degli scommettitori, con l’1% di possibilità di vittoria, contro una Svezia che ha la percentuale di vittoria al 40%. Le cose, ovviamente, possono cambiare (e sono cambiate). In ogni caso, l’Italia sarà in un certo senso rappresentata anche da Alessandra Mele, che però gareggia con la Norvegia.

La serata si è aperta con con la performance dei vincitori dello scorso anno, ovvero i Kalush Orchestra, insieme ad alcuni partecipanti iconici che hanno rappresentato l’Ucraina gli scorsi anni: Vjerka Serdjučka (secondo posto ad Eurovision Song Contest 2007), Tina Karol (Eurovision Song Contest 2006), i Go_A (Europe Shine a Light e Eurovision Song Contest 2021) e Jamala (vincitrice Eurovision Song Contest 2016). Durante le loro esibizione c’è stata la Flag Parade con i concorrenti in gara. Questa è la classifica finale:

  1. Svezia 583 punti – Loreen, Tattoo
  2. Finlandia 526 – Kaarija, Cha cha cha
  3. Israele 362 – Noa Kirel, Unicorn
  4. Italia 350 – Marco Mengoni, Due Vite
  5. Norvegia 268 – Alessandra, Queen of kings
  6. Ucraina 243 – Tvorchi, Heart of steel
  7. Belgio 182 – Gustaph, Because of you
  8. Estonia 168 – Alika, Bridges
  9. Australia 151 – Voyager, Promise
  10. Repubblica Ceca 129 – Vesna, My sister’s crown
  11. Lituania 127 –  Monika Linkyt?, Stay
  12. Cipro 126 – Andrew Lambrou, Break a broken heart
  13. Croazia 123 – Let 3, Mama sc!
  14. Armenia 122 – Brunette, Future lover
  15. Austria 120 – Teya & Salena Who The Hell Is Edgar?
  16. Francia 104 – La Zarra, Évidemment
  17. Spagna 100 – Blanca Paloma, Eaea
  18. Moldavia 96 – Pasha Parfeni, Soarele si luna
  19. Polonia 93 – Blanka, Solo
  20. Svizzera 92 – Remo Forrer, Watergun
  21. Slovenia 78 – Joker Out, Carpe diem
  22. Albania 76 – Albina & Familja Kelmendi, Duje
  23. Portogallo 59 – Mimicat, Ai coração
  24. Serbia 30 – Luke Black, Samo mi se spava
  25. Regno Unito 24 – Mae Muller, I wrote a song
  26. Germania 18 –  Lord of the Lost, Blood & glitter

Eurovision 2023: dove non andare in vacanza

Come lo scorso anno, divideremo i Paesi in tre categorie: assolutamente no, ovvero quelli che ci hanno dato meno di 5 punti o addirittura 0; se non avete alternative, quindi quelli che ci hanno dato dai 6 agli 8 punti, che insomma potevano sforzarsi un po’ di più; infine, via libera, ovvero i paesi che ci hanno assegnato 10 e 12 punti, quelli di cui potete fare un tour estivo.

Assolutamente no

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L’ipocrisia di un’ennesima edizione dell’Eurovision che dice di andare contro la guerra ma che dà tantissimi punti a Israele che letteralmente bombarda i palestinesi. Solo che i palestinesi non sono biondi con gli occhi azzurri.

Partiamo da quelli che ci hanno dato zero punti. Paesi Bassi, Irlanda, Finlandia, Portogallo, Svezia, Armenia, Islanda, Danimarca, Israele (a cui la nostra giuria ha dato la bellezza di 12 punti, posso dire Israele stato illegittimo o vengo arrestata?), Grecia e Lituania, non ci hanno dato neanche mezzo punto. Direi che sono un bel po’ di Paesi da depennare dalla lista. Cercherò di non renderla politica più di così vista la presenza di Israele, quindi mi taccio. Andiamo avanti.

L’Australia ci ha dato solo un punto, ed è stato l’unico paese. Ma quelli che ce ne hanno dati due sono un bel po’: Ucraina, Francia, Serbia, Albania e Regno Unito. Vabbè, non siamo sorpresi dalla Francia, anche perché noi non gli abbiamo dato neanche un punto, mentre all’Ucraina abbiamo dato ben dieci punti. Tre punti dalla Lettonia, quattro da Germania e Cechia, cinque da Estonia e Cipro. Ci è andata male. Mi sa che quest’estate andremo in vacanza tutti negli stessi luoghi.

Se non avete alternative

Se proprio non avete nessun altro luogo dove viaggiare, o se volete visitare qualcosa di nuovo, possiamo chiudere un occhio se decideste di visitare Azerbaijan, Belgio, Polonia, Norvegia, Svizzera, Svezia e Georgia, che ci hanno dato rispettivamente sei, sette, sei, sei, otto, sette e otto punti. La Polonia è andata meglio dello scorso anno, dato che era completamente da evitare.

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Via libera

I primi paesi a cui dare i nostri soldi sono San Marino (inaspettatissimo), Austria, Croazia, Romania e Slovenia, che ci hanno dato il massimo dei punto, ovvero dodici. Molto meglio dello scorso anno, dove ci avevano dato dodici punti solo Albania e Slovenia, ma diciamo che la Slovenia ci è davvero fedele quindi mettiamola direttamente al primo posto fra tutte le mete. Infine, i paesi che ci hanno dato dieci punti e quindi in cui possiamo fare un bel tour sono Malta, Moldavia e Spagna.

Ovviamente sottolineo ancora una volta la natura ironica dell’articolo. Quest’edizione dell’Eurovision aveva tantissime canzoni meritevoli e non sarebbe stato semplice vincere sin dal principio. Io avrei voluto vedere la vittoria di Norvegia (Alessandra Mele regina indiscussa) oppure della Finlandia, che comunque sono nella top5 quindi sono decisamente soddisfatta. Per cui, visitate la nostra bella Europa, ora che possiamo. 

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