Eurovision 2023: cos’è successo nella seconda serata

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Siamo quasi alla fine dell’Eurovision: tutti i cantanti (esclusi i big five e la vincitrice dello scorso anno) si sono ufficialmente esibiti. Nella prima serata si sono esibiti i primi quindici paesi: Norvegia, Malta, Serbia, Lettonia, Portogallo, Irlanda, Croazia, Svizzera, Israele, Moldavia, Svezia, Azerbaigian, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Finlandia. Di loro, sono riusciti a guadagnarsi il posto in finale solo in dieci. Nella seconda serata, invece, abbiamo visto le ultime sedici nazioni, e di loro altre dieci sono riuscite ad arrivare alla semifinale che si svolgerà domani. Vediamo chi sono.

L’Eurovision, vi ricordo, si sta svolgendo in Inghilterra nonostante l’ultima edizione sia stata vinta dall’Ucraina. Il perché, lo sanno tutti: dopo un anno l’Ucraina è ancora attaccata dalla Russia, e quindi «in conformità con le regole e per garantire la continuità dell’evento, l’Ebu inizierà ora le discussioni con la Bbc per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito, Paese arrivato secondo nell’ultima edizione». La segretaria di Stato britannica responsabile per la Cultura, Nadine Dorries, disse: «Mi duole solo che sia dovuto alla prosecuzione del bagno di sangue perpetrato dalla Russia e al fatto che questo renda impossibile all’Ucraina ospitare l’evento, come sarebbe stato dovuto».

L’Italia in questa edizione sarà rappresentata da Marco Mengoni, che a Sanremo non è stato secondo a nessuno, ma nel vero senso della parola, dato che è arrivato primo letteralmente in tutte le classifiche. Tuttavia, la canzone sarà all’altezza delle altre? Secondo gli scommettitori, non più di tanto, tant’è che il nostro Mengoni non è neanche presente nella TOP10 degli scommettitori, con l’1% di possibilità di vittoria, contro una Svezia che ha la percentuale di vittoria al 40%. Le cose, ovviamente, possono cambiare. In ogni caso, l’Italia sarà in un certo senso rappresentata anche da Alessandra Mele, che però gareggia con la Norvegia.

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Alessandra Mele, tra l’altro, è proprio una dei già dieci finalisti scelti nella prima serata, dove si sono esibiti quindici paesi: Norvegia, Malta, Serbia, Lettonia, Portogallo, Irlanda, Croazia, Svizzera, Israele, Moldavia, Svezia, Azerbaigian, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Finlandia. Di loro, sono riusciti a guadagnarsi il posto in finale solo in dieci, e sono:

  1. Croazia
  2. Moldavia
  3. Svizzera
  4. Finlandia
  5. Repubblica Ceca
  6. Israele
  7. Portogallo
  8. Svezia
  9. Serbia
  10. Norvegia

Eurovision 2023: riassunto della serata

La seconda serata inizia puntuale alle 21. Vi ricordiamo che se nella prima serata hanno potuto votare Italia, Francia e Germania, in questa hanno avuto l’occasione di votare Spagna, Regno Unito e l’Ucraina, ovvero l’ultima vincitrice. I paesi in gara sono sedici, e a condurli tornano Hannah Waddingham, Julia Sanina e Alesha Dixon. Mara Maionchi e Gabriele Corsi invece ci accompagnano dall’Italia su Rai 2 e su Rai Play. A esibirsi sono: Armenia, Estonia, Polonia, Slovenia, Georgia, Danimarca, Romania, Belgio, Islanda, Cipro, Australia, San Marino, Georgia, Lituania, Austria e Albania.

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Inizia la Danimarca, con un ragazzo molto stiloso, con tanti lustrini rosa, una scenografia con i cuori, un brano pop e con 11 milioni di followers su TikTok. L’Armenia, che lo scorso anno pur non avendo vinto ha visto Rosa Linn diventare popolare in tutto il mondo, viene rappresentata da Brunette, che ha iniziato a cantare a soli 4 anni. Romania rock, mentre Estonia da piano forte e Belgio pop dance. Il colore della serata sembra essere il rosa.

Cipro ci fa piangere con una canzone su un cuore infranto, mentre l’Islanda è rappresentata da una studentessa di fisioterapia appassionata di crossfit, con una canzone sull’amore verso se stessi. Il titolo di più giovane all’Eurovision di quest’anno va alla Grecia, con il 16enne Victor Vernicos. La Polonia non la commentiamo, perché avremmo potuto vedere Jann con la sua Gladiator ma invece ci tocca una hit estiva (se non sapete tutto il drama, non perdetelo qui).

La Slovenia porta un pezzo rock, così come San Marino, con cantanti italiani, mentre la Georgia parla di pathos e drammaticità. Molto bello il pezzo dell’Austria, che prende di mira lo scarso credito dato alle donne nell’industria musicale, ancora dominata dagli uomini. L’Albania porta in scena una famiglia, con una canzone sull’amore familiare. La Lituana ci fa pallare con il folklore del suo paese. Chiude l’Australia, con una band synth metal. Come ospiti, musica ucraina con diversi artisti e band.

Ospiti speciali anche delle drag queen, con un’esibizione strepitosa! Chiuso il televoto, scopriamo i 10 finalisti che andranno a sfidare gli altri 10 e i big 5, ovvero i paesi che per la prima volta hanno sostenuto l’Unione europea di radiodiffusione, e sono Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna, e anche l’Ucraina che si è guadagnata il posto in finale vincendo l’edizione dello scorso anno:

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  1. Albania
  2. Cipro
  3. Estonia
  4. Belgio
  5. Austria
  6. Lituania
  7. Polonia
  8. Australia
  9. Armenia
  10. Slovenia

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