Euphoria: la stupefacente serie targata HBO

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Nell’ultimo giorno del mese di febbraio si è conclusa la seconda stagione di Euphoria, la serie HBO con protagonista Zendaya nel ruolo di un’adolescente tossicomane insieme ad un gruppo di coetanei intenti a scoprire loro stessi, tra sperimentazioni sessuali, alcol, droghe e intrighi con la polizia.

Lo show di Sam Levinson aveva già riscosso parecchio successo già nel suo primo debutto nel 2019, ma con questa seconda stagione sembra non aver deluso le aspettative dei suoi fan: cast brillante, trama avvincente, tematiche di alto spessore in grado di includere e condurre lo spettatore verso riflessioni profonde e moderne del contesto sociale e culturale in cui ci troviamo.

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Fonte: Twitter

Euphoria: un piccolo reminder della stagione 1

Nella prima stagione di Euphoria abbiamo inziato a conoscere meglio Rue, la protagonista di questa storia. La ragazza ha una forte dipendenza dalle droghe ed è affetta da disturbo ossessivo-compulsivo e disturbo bipolare dal momento in cui il padre è deceduto a causa della malattia, in una realtà in cui la madre Leslie e la sorella Gia tentano in tutti i modi di riportarla alla quotidianità di una normale adolescente.

Fin dal primo episodio, la serie non è incentrata solo sulla protagonista ma anche su tutti i ragazzi che la conoscono, raccontando la vita e i problemi di ognuno di loro. Uno dei personaggi più importanti è Jules, una ragazza transessuale appena arrivata in città. Jules si fa subito notare a scuola per il suo modo di vestirsi e per il suo atteggiamento; scopriamo inoltre che è in continua ricerca della sua femminilità, una ricerca che viene concretizzata attraverso rapporti sessuali occasionali con uomini di tutte le età.

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Fonte: Pinterest

Incontriamo poi Kat, una ragazza in sovrappeso che trova approvazione e accettazione di se stessa e del suo corpo solo attraverso chat e contenuti pornografici e sessualmente espliciti sui social. Nel terzo episodio viene raccontata la storia di Nate, il classico quarterback e belloccio della scuola con un passato burrascoso, in cui i rapporti con il padre Cal lo hanno portato a diventare estremamente violento e senza scrupoli.

Nel suo racconto viene evidenziato anche il personaggio di Maddie, la bella cheerleader molto sicura di sè, ma impotente di fronte alla relazione tossica in cui si trova con Nate. Troviamo poi Cassie, una ragazza pura in cerca dell’amore vero, poichè considerata da tutti solo per il suo corpo.

Lexi, la migliore amica di Rue, una ragazza semplice che non ha mai davvero preso una posizione nella sua vita ed ha sempre speso il suo tempo e le sue energie per gli altri, Fezco, amico e spacciatore della protagonista. Uno degli ultimi personaggi introdotti è Elliott, un ragazzo che sta sulle sue ma riporterà Rue sulla vecchia strada non molto amica della droga.

Euphoria: la seconda stagione

Il secondo atto della serie Euphoria ha confermato lo straordinario impatto che la trama ci aveva già anticipato nella precedente stagione: ci siamo addentrati ancora di più nella dipendenza di Rue, in cui vengono mostrati tutti i lati più crudeli, egoisti, drammatici e sofferti di una vera e propria dipendenza dalla droga, ci ha fatto scoprire i retroscena della vita di Cal, ha scatenato il drama tra Cassie, Nate e Maddie, e finalmente ha puntato il riflettore su Lexi e su Fez.

La seconda stagione di Euphoria culmina con lo spettacolo di Lexi: la cruda verità viene messa in scena sul palco di fronte a tutta la scuola, mettendo a nudo in modo assolutamente magistrale tutte le debolezze, le perversioni e le fragilità dei protagonisti.

Nell’ultimo episodio, mentre a scuola si sta svolgendo lo spettacolo di Lexi, Custer si trova a casa di Fezco e lo interroga riguardo la morte di Mouse, il boss dello spaccio ucciso a martellate da Ashtray, fratello adottivo dello stesso Fez, cercando di incastrarlo per consegnarlo nelle mani degli scagnozzi dello stesso spaciatore o nelle mani della polizia.

In un impeto di rabbia il giovane Ashtray pugnala Custer al collo, lasciandolo morire dissanguato. Fez butta il telefono di Custer in una bibita per interrompere l’intercettazione, ma ormai è troppo tardi poichè la polizia inizia a bussare incessantemente alla porta.

Nel frattempo lo spettacolo di Lexi continua, ma Cassie ha perso la testa. Umiliata dallo show della sorella e abbandonata da Nate, decide di salire sul palco e tentare di interrompere la recita trascinando Lexi sul palco ed accusandola di aver esagerato.

Come sarà andato a finire lo spettacolo? Che ne sarà di Cal Jacobs? Che ne sarà di Rue e della sua famiglia? Lo scoprirete solo guardando la nuova stagione di Euphoria, abbiamo deciso di non spoilerarvi assolutamente nulla qui sul nostro blog.

Euphoria: recensione e spiegazione del finale [SPOILER ALERT]

Personalmente parlandol Euphoria è una delle serie che mi ha maggiormente colpito in questi anni, con i suoi colpi di scena si è dimostrata essere all’altezza delle tematiche che vengono analizzate durante ciascuno degli episodi.

In questa seconda stagione l’alternanza tra flashback e ricostruzione teatrale ci ha permesso di immergerci ancora di più nel mondo della droga, dove non si riconosce più la distinzione tra realtà e distorsione della realtà stessa. Levinson ci costringe ad una sinfonia di abbracci e di dolore, in situazioni completamente diverse ma che riportano pur sempre alle stesse emozioni.

Anche in questa seconda stagione credo non mancheranno i premi, qualunque giuria si renderebbe conto delle splendide performanche di Zendaya e della bravura dell’intero cast, che, seppur composto principalmente da attori giovani, ha saputo dimostrare di avere grande potenziale e grande rispetto del ruolo assegnato agli attori nella serie, per non parlare della splendida e commovente colonna sonora scritta da Labrinth.

Fonte: Youtube

Nonostante i riconoscimenti, tutto il casto di Euphoria ha ricevuto enorme approvazione soprattutto sui social, dove la serie è stata l’argomento più discusso. Ogni singolo attore è stato inondato di complimenti, soprattutto i personaggi di Lexi e Fez, che hanno rappresentato la prima innocente storia d’amore “normale”, se così possiamo definirla, in mezzo ai rapporti assurdi a cui Levinson ci ha abituati.

Di seguito alcuni dei tweet a riguardo:

Peccato che, per adesso, nessuna delle storie ha portato ad un lieto fine.

Non vediamo l’ora di vedere come proseguirà la terza stagione di Euphoria, tra lustrini, trip allucinogeni e drammi adolescenziali. The Show must go on!

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