Erasmus 2021: si ritorna in Croazia!

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Ebbene, pensavate che la rubrica Erasmus fosse finita, ma in realtà sono tornata per dare i miei ultimi tre esami! Questa volta sono molto più confident sia con l’inglese, le persone sembrano più affini a me e soprattutto non ho dovuto fare il viaggio della speranza come lo scorso anno. Ho un’appartamentino molto carino, un po’ più lontano dall’università ma ci sono altre studentesse nell’edificio (due tedesche e una polacca) e questo mi rassicura parecchio. In più la proprietaria è di una dolcezza infinita. E questo è nulla, vediamo prima dove eravamo rimasti l’anno scorso e poi riprendiamo da quest’anno…

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Io che parto in Erasmus per la seconda volta

A febbraio sono partita alle 6:29 da Brindisi. Da Brindisi sono andata a Pescara. Da Pescara ad Ancona. Da Ancona a Split. Da Split a Zadar. Ci ho messo 24 ore e mezza ad arrivare, ma fu una bella avventura. Il problema sorse solo nel momento in cui scoprii che il proprietario della casa era un truffatore (ha bloccato me e la mia coinquilina quando ci mancava un’ora per arrivare a Zadar, noi per fortuna non avevamo pagato perché avevamo il sospetto che qualcosa non quadrasse). Insomma, quel viaggio iniziò davvero male, a tratti malissimo.

Ricordate che sono una persona tanto ansiosa, quindi questo per me fu abbastanza traumatico. Poi comunque l’esperienza migliorò. Trovai una casa molto carina, vicina all’università, in centro città, ho visitato alcuni posti, ho mangiato molto cibo, insomma è stata una bella esperienza con qualche difettuccio che però non sto qui a raccontare. Ho comunque lasciato la Croazia comprendendo di non poter portare cinque bagagli, perché è troppo faticoso portarli. Quest’anno, infatti, ne ho portato solo uno. Lasciamo perdere…

Nonostante tutto l’Erasmus è un’esperienza da fare, non solo per scoprire nuove culture, nuove università (e metodi di insegnamento), ritrovare la passione per quel che studi, improving your english, ma anche semplicemente perché vivi da solo in un luogo del tutto sconosciuto. Quello che ho notato è che quest’anno non ho avuto ansia. Da quando sono qui, ovvero cinque giorni, non ho mai avuto ansia. Sono tranquilla. Sono felice. Perché l’anno scorso le ho davvero vissute tutte e niente potrebbe andare peggio. (bene, l’ho appena chiamata).

Erasmus 2021: ricomincia l’avventura

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Un viaggio in Erasmus con una splendida vista

Allora, quest’anno ho deciso di partire il primo semestre, quindi da ottobre a febbraio. Mentre cercavo il traghetto e mi veniva da piangere a pensare di dover rifare quella pessima avventura di più di ventiquattro ore, ho pensato di provare a vedere se ci fosse un aereo. Lo trovo da Napoli. Poi però penso: ma come arrivo dall’aeroporto alla città? C’è un bus? Vado quindi sul sito dell’aeroporto e… scopro che c’è un volo da Bari! Insomma, un’ora di viaggio, €30 di biglietto ed eccomi a Zadar.

Tutto andava liscio, finché l’autista non mi ha lasciata a un chilometro di distanza dalla mia meta (gli avevo gentilmente chiesto di farmi scendere in un punto ma lui deve non avermi capito o si è dimenticato, non lo so), fatto sta che alla fine ho chiamato un taxi (se vi trovate in Croazia, un taxi molto conveniente è Cammeo, cercatelo su internet e chiamate, purtroppo l’applicazione funziona molto male). Arrivo davanti alla casa, ci sono dei bambini che giocano. Mi viene giusto un po’ d’ansia perché ho il terrore di essere stata ancora una volta ingannata.

Ma poi chiamo, ed ecco lei che scende, gentile, solare, mi dà una mappa della zona, mi spiega tante cose… Davvero, quando finirò l’Erasmus vi dirò dove sto risiedendo perché se vi trovate a Zadar dovete alloggiare qui. Una persona davvero gentile e deliziosa. Comunque salgo in casa, sistemo un po’ le cose, mi lavo, vado a fare la spesa e… Mi viene la febbre. Letteralmente. No, niente Covid-19. Solo una semplice influenza che è passata il giorno dopo (ho ancora un po’ di raffreddore, ma nulla che non mi sia venuto ogni anno).

Il giorno dopo comunque ero in forma e sono andata a fare un grandissimo spesone, ho comprato i miei amatissimi cetriolini (ho scoperto che li adoro proprio qualche mese fa in Erasmus) insieme ai detersivi e altre cose da mangiare. In questo Erasmus ho deciso di essere un po’ più fit, infatti sto cercando di cucinare cose salutari e soprattutto vorrei perdere quei due chiletti. Da domani riprenderò anche ad allenarmi e non vedo l’ora!

Come lo scorso anno, sono stata al welcome day, ho conosciuto le altre due ragazze italiane e anche loro sono molto simpatiche! Mi hanno dato sin da subito una splendida impressione e il giorno dopo, durante il tour della città organizzato da ESN Zadar, ho potuto solo confermarlo. Tra l’altro, pensate un po’, mentre ci trovavamo al bar ho conosciuto una delle mie vicine (una delle tedesche) e anche lei sembra simpaticissima e infatti oggi usciremo insieme! Insomma, sta andando tutto fin troppo bene.

Domani inizia l’università, ho tantissime lezioni da seguire (alcune in contemporanea) e tornerò in presenza dopo più di due anni, ho il terrore di non ricordare più come sia frequentare l’università. In ogni caso, per adesso concludo qui, diciamo che essendo i primi giorni non c’è tantissimo da dire, ma sicuramente la prossima settimana potrò raccontarvi un po’ più di cose!

P.s. Oggi ho anche avuto una pessima avventura con una cimice. Chi mi conosce sa che io ho una paura assurda degli insetti che volano o saltano, e infatti appena sono riuscita a chiuderla fuori, non ho più riaperto la porta. Il mio buddy (il buddy è una sorta di senpai, qualcuno che ti aiuta all’università) mi ha anche dato qualche consiglio e mi ha detto che qui in Croazia ci sono delle vedove nere pericolose (non in casa però) e tante vespe. Insomma, mi ha consolata! Ho comunque apprezzato il suo aiuto e i suoi consigli!

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La bestia di Satana
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