Erasmus: il rientro a Zadar

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Trascorsa ufficialmente la mia prima settimana in Erasmus del 2022. Sebbene la settimana sia iniziata lunedì scorso e io sia tornata a Zadar lunedì mattina, del mio traumatico viaggio di ritorno vi ho già raccontato in questo articolo, per cui se siete curiosi di sapere cosa non mi è successo (perché mi è successo davvero di tutto), leggete lì. Se invece siete qui per la mia settimana in Erasmus, continuate a leggere quest’articolo. A proposito, ho notato che diverse persone stanno seguendo questa rubrica, alcune che andranno anche in Erasmus a Zadar nei prossimi semestri, per cui se avete bisogno di una qualsiasi mano, contattatemi senza problemi!

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Tonno e farfalle, la mia prima cena nel 2022 a Zadar

Quindi, com’è andata questa prima settimana di rientro? Sinceramente è stata molto tranquilla, non praticamente fatto un gran ché perché siamo tutte in sessione e dobbiamo studiare. Io lunedì ovviamente non sono andata a lezione ma martedì ho ripreso e sinceramente è stato bello tornare in aula, sebbene alle 8.30 del mattino. P

oi ho fatto la spesa e ve lo giuro, fare la spesa è una delle cose che mi rilassa di più, sarà che mi piace trovare buoni prodotti e pensare al cibo che mangerò, ma mi piace tantissimo, soprattutto se sono negozi che apprezzo (qui a Zadar vado sempre all’Interspar, al Konzum e al Kaufland, vorrei andare alla Lidl ma è lontanuccia sia da casa che dall’università quindi non sono mai di strada).

Mercoledì poi ho avuto anche altre lezioni e ho saputo che tutte le mie lezioni di giovedì (esclusa una sempre alle 8.30 del mattino) erano state cancellate a causa del Covid-19. E già, anche in Croazia esiste il Covid-19, sebbene siano tante le persone che lo sottovalutano (non sto parlando di persone che conosco io, ma ho letto diversi commenti online, sia su Twitter che su Facebook). A proposito di ciò, io sono su un gruppo Facebook di italiani in Croazia e sono rimasta quasi sconvolta dal leggere in quanti si vogliano trasferire in Croazia, solo perché qui non prendono tante precauzioni per il coronavirus.

Giovedì sono andata a lezione e poi ho studiato, venerdì lezione e poi mensa con le mie amiche (praticamente uno dei due giorni in cui le ho viste, vorrei vederle di più ma è difficile conciliare tutti i nostri impegni). Il weekend poi è passato molto in fretta, principalmente perché l’ho passato a casa a studiare e a cucinare. Sinceramente mi sto dando abbastanza da fare per cucinare cose salutari e soprattutto non noiose. Qualche anno fa, a Bari, praticamente mi facevo digiunare, e non voglio che accada di nuovo. Allo stesso tempo però voglio mangiare salutare, per cui sto seguendo alcune pagine su Instagram che mi aiutino con la fantasia.

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La mia prima spesa del 2022

Erasmus: aiutare gli altri vi farà sentire meglio

Di cosa parliamo oggi, quindi? Nel primo paragrafo vi ho detto che se aveste bisogno di una mano, potete tranquillamente scrivermi. In effetti, questa settimana ho dato una mano nella ricerca della casa a due ragazze. Ovviamente non mi sono messa io a cercare loro casa, ma loro l’hanno trovata e io sono andata a vederla. L’ho fatto non solo perché sono gentile per indole, perché era vicino all’università, ma soprattutto perché capivo alla perfezione la loro ansia.

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Il mio primo pranzo a mensa del 2022

Ricorderete, infatti, la mia avventura dello scorso anno, al primo Erasmus, quando pensavamo di aver trovato una casa perfetta ma in realtà era solo una truffa. Esatto, in quel caso mi sarebbe piaciuto che qualcuno l’andasse a vedere (in realtà, qualcuno c’era ma semplicemente il tipo trovava sempre scuse e alla fine ci siamo ridotte all’ultimo giorno), e immagino che per molti di voi sia così. Che voi andiate a Zadar o in qualche altra città, vi consiglio di trovare qualcuno che vive già lì, magari italiano, magari studente, che possa vedere per voi la casa in modo da assicurarvi che tutto sia apposto.

Aiutare queste future studentesse Erasmus mi ha fatto sentire davvero bene, perché ho compreso la loro ansia e adesso sono sicura che faranno un viaggio più tranquillo di quello che ho avuto io, e sicuramente si divertiranno anche. In Erasmus ho conosciuto sempre delle persone gentili e disponibili, non solo studenti Erasmus ma anche insegnanti, per questo il mio consiglio è di dare sempre il meglio di voi stessi. Non credetevi superiori, non pensate di aver sempre ragione, non partite prevenuti. Ascoltate le persone e aiutatele, se hanno bisogno. Anche solo se quel bisogno è prestare dello zucchero.

Concludo l’articolo sulla prima settimana in Erasmus del 2022 raccontandovi qualcosa di divertente: venerdì ho fatto la prova del test di Italiano 3 e, come era prevedibile, per me era davvero tanto semplice. Non perché sono secchiona o superiore agli altri, semplicemente perché è la mia lingua madre. La professoressa ha detto che avrebbe usato il mio compito per correggere quello delle studentesse, e io ho pensato: quanto sarebbe divertente se una delle studentesse lo avesse fatto meglio di me? Niente, so che non fa ridere ma sul momento sono morta. Alla settimana prossima, sperando di continuare a essere negativa!

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