Endometriosi: la malattia invisibile contro cui devono combattere le donne

Condividi

Ci chiamano “esagerate”, ci dicono che “vogliamo essere trattate allo stesso modo ma poi con le mestruazioni non riusciamo ad alzarci dal letto“, ci ricordano che “le nostre nonne andavano a zappare i campi con le mestruazioni“. Se solo queste persone potessero provare almeno un decimo del dolore che una donna con endometriosi prova durante il suo ciclo mestruale, probabilmente starebbero in silenzio. Non dico che capirebbero, ma almeno non giudicherebbero una persona che non ha minimamente chiesto il loro parere.

In questo periodo si è parlato tanto di endometriosi, della malattia che coinvolge l’utero di tantissime donne facendo sentire loro dei dolori sproporzionati durante il ciclo mestruale, grazie a diverse influencer che ne hanno parlato. E noi a loro possiamo dire solo grazie, perché molte ragazze soffrono di questa condizione e magari neanche ne sono a conoscenza. In questo modo tantissime persone si renderanno conto che non è solo un’esagerazione la loro, ma si recheranno dal medico che, speriamo, sarà in grado di dar loro una diagnosi appropriata.

Cavalcando l’onda del momento, abbiamo deciso anche noi di cercare di informare su questa malattia, raccontandone i sintomi e spiegando cos’è, insieme anche ai modi in cui si può guarire, utilizzando parole povere e accessibili a tutti. Sappiamo tutti che la prima cosa che facciamo quando abbiamo dei sintomi è cercare su Google, ma spesso ci troviamo davanti a parole che non conosciamo. La cosa migliore da fare comunque sarebbe chiamare un medico, ma se proprio volete prima farvi del male psicologicamente, almeno cerchiamo di parafrasare delle parolone incomprensibili con alcune terra terra.

Questo significa che noi utilizzeremo delle fonti sicure, da libri a saggi a siti che si occupano di queste tematiche, scritti da professionisti, solo che ve le tradurremo in una lingua per tutti. Non essendo laureati in medicina, per noi è impossibile descrivere i sintomi e la malattia senza attingere da altre fonti. Inseriremo alla fine dell’articolo i vari link, in modo che, se vi interessasse, potete leggere articoli di blogger più informati di noi.

endometriosi-cosa-ce-da-sapere
Fonte: Pinterest

Endometriosi: tutto quello che c’è da sapere

Una delle prime a parlare di endometriosi è stata Giorgia Soleri, una modella di 25 anni con un grande seguito su Instagram. Racconta in un post a cuore aperto sul suo profilo che la diagnosi di questa malattia è arrivata il 21 marzo 2021, in seguito a una risonanza magnetica. Ma lei sapeva già che qualcosa non andava: «lo sapevo quando a 14 anni sono svenuta a scuola per i dolori mestruali e sono stata quasi obbligata a iniziare la pillola anticoncezionale. lo sapevo quando ogni mese le mestruazioni mi incatenavano al letto e mi facevano rimettere fino a non avere più forze», scrive all’inizio del post.

Continua poi: «lo sapevo quando a 21 anni mi sono rivolta a un importante centro specializzato e sono stata mandata via senza una diagnosi, trattata come se fossi ipocondriaca e bugiarda». Ma per lei «è una vittoria perché da domani avrò la possibilità di conoscere un corpo nuovo, che non ho mai avuto la possibilità di vivere: un corpo senza dolori. l’endometriosi fa parte di me da talmente tanto tempo che non so più nemmeno cosa sia mio e cosa sia suo. questa operazione è una vittoria perchè, da domani, potrò provare a riprendermi una vita che mi appartiene e che per troppo tempo non ho vissuto: la mia».

Come Giorgia Soleri, però, anche Guenda Goria si trova ad affrontare un intervento per endometriosi. «È arrivato il giorno del mio ricovero. Lo aspetto da un po’ di mesi ma quando mi hanno chiamata, poco prima del mio debutto teatrale, per dirmi che era arrivato il momento, ho iniziato ad avere un po’ d’ ansia. Non ero certa di voler condividere questo momento ma credo che parlarvi della malattia possa essere d’ aiuto a tante donne. Io soffro di ENDOMETRIOSI», ha scritto anche lei sul suo profilo.

«È una patologia che colpisce tantissime donne (1 su 10 circa) e che che troppo spesso non viene diagnosticata. Si tende a pensare che avere mestruazioni dolorose o avere difficoltà nei rapporti, dolori intestinali, colite cronica, stanchezza siano cose normali. In realtà non è così. Tantissime donne soffrono di endometriosi senza saperlo. Può colpire molti organi e avere compromettere gravemente la salute e per chi ne soffre, il rischio di infertilità, è molto alto. Avere un figlio è davvero difficile anche se non impossibile.

L’ endometriosi è fortemente invalidante e non c’è cura. Bisogna imparare a conviverci. A me ha insegnato a godermi i momenti più belli. Quante vite possiamo vivere? Domani sarà un po’ come il primo giorno di scuola per me.»

Cos’è l’endometriosi?

Partiamo dalla base. In primis, cos’è l’endometriosi? O meglio, cos’è l’endometrio? Quest’ultimo è la vera e propria tonaca mucosa dell’utero, quindi è lo strato cellulare più interno, preceduto dal perimetrio e dal miometrio. Durante ogni ciclo mestruale, l’endometrio dovrebbe rinnovarsi garantendo quindi la presenza costante di un ambiente adatto per far crescere l’embrione. Se questo però non accade, soffri di endometriosi.

L’endometriosi è una malattia che riguarda solo le donne, circa 1 su 10, e coinvolge l’apparato genitale. Può essere interna, «quando l’endometrio ectopico è localizzato nello spessore del miometrio», oppure esterna, «quando l’endometrio ectopico ha sede a livello della pelvi o al di fuori della pelvi». In caso della pelvi parliamo di ovaie, intestino retto, vagina, vescica e altri organi, nel caso di fuori della pelvi, parliamo di addome, appendice, reni, polmoni o altro. Quella più comune è quella esterna, in particolare alle ovaie.

endometriosi-cosa-ce-da-sapere
Fonte: my-personaltrainer

Quali sono le cause?

Ci sono diverse ipotesi sulle cause di questa malattia, ma essendo solo ipotesi non si sa con precisione quale sia la realtà. Ci sono comunque delle teorie più comuni, che cercheremo di esporvi brevemente:

  • Mestruazioni retrograde: durante il ciclo il sangue nell’utero, invece di fluire verso l’esterno, subirebbe un ritorno verso le pelvi;
  • Disseminazione per via linfatica ed ematica: le cellule dell’endometrio raggiungono altri organi tramite il sangue o il sistema linfatico;
  • Ormonale: l’endometriosi si svilupperebbe a causa dell’attività di estrogeni che durante la pubertà renderebbero alcune cellule destinate ad altro delle cellule endometriali;
  • Genetica: secondo questa teoria dipenderebbe tutto da una condizione ereditaria.

I sintomi

I sintomi di questa malattia sono abbastanza vari. Pensate che alcune donne che ne soffrono non hanno persino alcun disturbo, mentre in altre sono lievi e in altre ancora causano tanta sofferenza. Tra l’altro questi sono i sintomi, ma le conseguenze sono varie, tra cui delle cisti endometriomi o anche la bassa possibilità di rimanere incinta, oltre che la sterilità vera e propri. Questi sono comunque i più comuni:

  • Dolore pelvico ricorrente, prima o durante le mestruazioni;
  • Dismenorrea, dolore mestruale estremo;
  • Dispareunia, dolore durante i rapporti sessuali;
  • Menorragia, perdita di sangue ingente durante il ciclo.
endometriosi-cosa-ce-da-sapere
Fonte: Pinterest

Trattamenti

Proprio perché i sintomi sono vari, anche i trattamenti lo sono in base alla condizione della paziente. A volte basta una cura farmacologica, mentre altre volte è necessario un intervento chirurgico, come abbiamo visto nel caso di Giorgia Soleri. Talvolta non è neanche necessario curare l’endometriosi, in particolare nei causi in cui i sintomi sono lievi e non creano dolori oppure se la donna è vicina alla menopausa. Infatti potrebbe anche regredire spontaneamente.

Nella terapia farmacologica troviamo alcuni farmaci comuni, come gli antidolorifici. Tuttavia sappiamo benissimo che non si può abusare di queste medicine, per cui è necessario farsi seguire da un medico. Un altro farmaco che potrebbe aiutare sono gli ormoni, insieme a questi anche i cerotti contraccettivi, l’anello vaginale, i farmaci progestinici e i farmaci analoghi agli ormoni stimolanti il rilascio delle gonadotropine. Infine, un altro metodo, è l’agopuntura.

In ogni caso, vi ricordiamo che, soprattutto prima di prendere dei medicinali, è necessario rivolgersi a un medico per essere certi della diagnosi. Non abbiate paura di esporre le vostre debolezze, non abbiate paura di dire che soffrite a causa delle mestruazioni, perché questo non vi rende inferiori a nessuno. Vi rende solo più forti.

Fonti: My-personaltrainer, Ministero della Salute, Gruppo Ospedaliero Italiano.

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.