Elon Musk: Tesla potrebbe tornare ad accettare i bitcoin?

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Negli ultime mesi Elon Musk ha deciso di fare un cambiamento radicale con la Tesla, togliendo la possibilità di acquistare l’auto con i bitcoin, tuttavia potrebbe aver deciso di fare un passo indietro. Più volte abbiamo parlato dei bitcoin in relazione con Elon Musk, CEO della Tesla che più volte ha parlato della moneta virtuale, invitando anche a comprarla con cautela. Tra l’altro, tutto quello che scrive sui vari social, influisce sul mercato online, per cui ha delle belle responsabilità.

Le criptovalute sono sempre più popolari, in particolare fra i giovani che sono sempre più interessati al tema e agli investimenti. Negli scorsi mesi abbiamo parlato di come il Bitcoin fosse salito raggiungendo valori che non aveva mai toccato (abbiamo visto che una parte dei meriti per la crescita della moneta virtuale andasse anche allo stesso Elon Musk), tuttavia allo stesso tempo qualche mese fa è enormemente crollato.

Più volte Elon Musk si è espresso a favore delle criptovalute e più volte i suoi commenti hanno cambiato il mercato delle monete virtuali. A febbraio, in un video, sottolineava le «buone possibilità che le criptovalute saranno la futura valuta della Terra» e in più ha ritenuto saggio per le persone investire i propri risparmi in criptovalute. Tuttavia, in un video postato su Twitter e su Youtube, ha anche invitato i suoi followers a essere prudenti. A inizio febbraio, la Tesla ha anche annunciato di comprare il $1.5 miliardi di criptovalute.

Ai tempi la Tesla era anche stata la prima società ad accettare pagamenti in bitcoin per i propri prodotti. Tuttavia, poi, ha dovuto fare un passo indietro poiché si è reso conto di quanto il Bitcoin sia una fonte di inquinamento e quindi non ritiene che sia saggio investirci. Inutile anche dirvi che la moneta è scesa del 16%. Adesso invece c’è la possibilità che ritorni sui suoi passi e introduca di nuovo il bitcoin come metodo di pagamento.

Cos’è il bitcoin

Il bitcoin è una moneta virtuale istituita nel 2009 da uno (o più) hacker sotto lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Come funziona? A differenza di tutte le altre valute, dell’euro, del dollaro, della sterlina, della kuna, il Bitcoin non è gestito da una Banca centrali che la distribuisce, ma è basato solamente su due principi: un «network di nodi» e «una forte crittografia». Per capire di più su questi principi, ho letto la definizione di Borsa Italiana:

  • «un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer»;
  • «forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni».

Per utilizzarlo basta creare un portafoglio o un conto virtuale e poi accedere ai siti che offrono il bitcoin in cambio di denaro. Si può comprare il bitcoin sia tramite un bonifico che con carte ricaricabili. Poi, puoi scegliere se scambiarli oppure spenderli (le attività che li accettano, sia online che fisiche, sono sempre di più). Ma è una cosa legale e sicura? O rischiate solo di perderci soldi?

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Photo by Moose Photos on Pexels.com

Beh, come in ogni cosa, ci sono dei pro e dei contro. Tra i pro c’è che potrebbe salire tanto e quindi farvi guadagnare molto, tra i contro c’è che potrebbe, al contrario, crollare e quindi perdere valore, facendovi solo sprecare soldi. È comunque possibile assicurare il proprio Bitcoin, che potrebbe essere rubato da alcuni hacker oppure perso.

L’Unione Europea ha approvato e riconosciuto l’utilizzo dei bitcoin e delle criptovalute con la Direttiva Ue 2018/843, «stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale dovranno applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali».

Elon Musk e i bitcoin

Cos’ha a che fare Elon Musk con i bitcoin? La notizia è del mese scorso, di inizio febbraio, quando la Tesla ha annunciato di comprare il $1.5 miliardi di criptovalute. La società ha affermato di aver preso questa scelta per una «maggiore flessibilità per diversificare ulteriormente e massimizzare i rendimenti sul nostro denaro». In più, ha anche detto che inizierà ad accettare pagamenti in bitcoin per i propri prodotti.

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Questa decisione renderebbe la Tesla di Elon Musk la prima grande casa automobilistica ad accettare la criptovaluta per i pagamenti. A proposito di Elon Musk, il miliardario aveva aggiunto, per l’occasione, nella sua bio di Twitter #bitcoin e questo ha portato a incrementare il prezzo della criptovaluta fino al 20%. Su Clubhouse disse anche di pensare che il bitcoin è una «cosa buona» e di supportarla.

Tesla accetta di nuovo i bitcoin?

«Lo possiamo fare, ma è importante che ci sia uno sforzo per ridurre l’impatto delle criptovalute sull’ambiente», ha detto Elon Musk mentre si trovava insieme a Jack Dorsey e Cathie Wood durante l’evento The B World, pensando alla possibilità di tornare ad accettare i pagamenti con i bitcoin. Non siamo sorpresi, perché in fin dei conti l’imprenditore aveva deciso di abbandonare il bitcoin come modalità di pagamento proprio per il problema dell’inquinamento.

Durante la conferenza, Elon Musk ha spiegato di aver notato un trend positivo e anche che una buona percentuale del mining di criptovalute sta cominciando a muoversi verso le energie rinnovabili. Infatti, secondo alcune fonti, già il 56% delle attività di mining stanno usando delle fonti pulite. «Se si procede in questa direzione, Tesla molto probabilmente riaccetterà i pagamenti in BTC», ha detto il CEO. In più, ha anche detto che le sue aziende potrebbero favorire e anche potenziare gli sforzi dei miner per una transizione verso le energie rinnovabili.

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Fonte: Twitter

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