Elodie giudica l’omofobia della Lega e i fan di Salvini danno il peggio di sé

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Elodie non ha chiamato Salvini, Pillon o qualsiasi altro leghista con epiteti non graziosi. Non li ha chiamati maiali, non ha insultato il loro aspetto, non ha detto loro che sono dei letamai pubblici impastati di sudiciume. Elodie ha semplicemente giudicato, come è possibile fare in uno Stato in cui vige la libertà d’opinione (da non confondere con l’omofobia, perché, ricordiamolo, l’omofobia, la transfobia, il sessismo, non sono libertà di opinione), un pensiero della Lega. Ma i fan di Salvini hanno dato il peggio di sé, dimostrando che, in fin dei conti, ha ragione.

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Fonte: twitter gay.it

Al centro delle ultime polemiche c’è Elodie, che ha avuto il coraggio di esprimere un’opinione nei confronti della Lega che, nonostante i tanti casi di omofobia, ancora si ostina con la storiella che in Italia l’omofobia non sia un problema, o semplicemente a non far approvare la Legge Zan, che mira semplicemente a proteggere la comunità LGBT dagli attacchi omofobici (come un padre che vuole rompere le dita a un figlio chirurgo, o un fratello che arriva a uccidere la sorella perché fidanzata con un ragazzo trans).

Ieri si sarebbe dovuta tenere la discussione sull’avvio della calendarizzazione per il DDL Zan, ma, ancora una volta, è slittato a oggi o, addirittura, a dopodomani. La commissione di Giustizia era presieduta dal leghista Andrea Ostellari e, ricordiamo, i partiti contrari a questa legge sono proprio Lega e Fratelli d’Italia (anche se quando succede qualche violenza omotransfobica Giorgia Meloni chiede allo Stato di agire), mentre a favore ci sono PD, Movimento 5Stelle, Liberi e Uguali e Italia Viva.

Non è la prima volta che Elodie si schiera contro la Lega. Quando il collega Sergio Sylvestre, emozionato e sicuramente agitato, ha sbagliato l’inno d’Italia e Matteo Salvini ha come al solito criticato il tutto con il suo solito tono da influencer («Sbaglia l’inno e saluta col pugno chiuso, ma dove l’han trovato? Povera Italia»), Elodie aveva difeso l’amico scrivendo «Non perde mai occasione per dimostrare quello che è, un piccolo uomo». E non solo. Di recente si era anche espressa sulla scelta della Chiesa di non benedire le coppie omosessuali.

Le parole di Elodie

Adesso, però, vediamo quello che Elodie ha affermato di recente. Nelle sue storie la cantante che a Sanremo ci ha fatto commuovere raccontando la sua storia e dando la forza e il coraggio a chiunque abbia un sogno ha postato un post di un articolo de La Repubblica, in cui si legge che «La Lega è pronta a fermare la legge Zan contro l’omofobia», e lei ha scritto due semplici parole: «siete indegni». Poi, nelle storie successive, si è dedicata al partito ma soprattutto a Simone Pillon e alle sue dichiarazione fatte al quotidiano.

Inizialmente Pillon aveva affermato «se qualcuno dei partiti che sostengono il governo preferirà forzare su quello che ci separa, anziché valorizzare quello che ci unisce, si prenderà la responsabilità di dividere la maggioranza, trasformando il lavoro parlamentare in una battaglia ideologica». In effetti, dobbiamo ammetterlo, questo governo dei migliori è davvero un miscuglio di idee opposte, su tutti i fronti. Ha poi anche confermato che «se la legge Zan contro l’omofobia non è stata ancora incardinata al Senato è per le resistenze della Lega».

Elodie, a queste parole, ha risposto con un «Questa gente non dovrebbe essere in parlamento. Questa gente è omotransfobica». Ha poi anche postato degli screen in cui si vede Simone Pillon che si schiera apertamente contro l’aborto. In fin dei conti è pur sempre uno dei più grandi animatori del Family Day (peccato però che il leader del suo partito sia esattamente tutto ciò che d’opposto c’è a famiglia tradizionale). In più, Elodie ha anche postato la critica del senatore leghista verso Sanremo, quando lo ha definito “un ossessivo gay pride“.

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I leghisti e gli insulti sessisti verso Elodie

I leghisti, poi, hanno dato il peggio di sé. I commenti che vedrete sono molto volgari e sessisti, per cui se qualsiasi cosa potrebbe ferirvi in qualche modo, fermatevi qui. Insulti sessisti, contro il suo non aver concluso gli studi, epiteti inadeguati a una ragazza che ha semplicemente espresso la sua opinione. E per quelli che penseranno “sì ma anche la Lega ha espresso la propria opinione“, vi fermo subito: l’omofobia non è un’opinione.

Ci sono tantissimi commenti che commentano con “viva la democrazia“, ma, in fin dei conti, cosa ti aspetti da chi non riesce a comprendere che Elodie ha solo espresso la propria opinione (e ha comunque il diritto di criticare) come può fare chiunque, affermando solo che non sono degni? Non ha insultato nessuno, non è stata volgare in modo alcuno. Ma capiamo che degli utenti che seguono un influencer che sa esprimersi solo con l’odio (e con qualche foto della figlia giusto per ricordare che i bambini non si coinvolgono nella politica), questo non possano comprenderlo.

Ora commentiamo i peggiori, quelli che sono solo la testimonianza della parte peggiore del partito leghista, quelli che non sono capaci di esprimere la propria opinione senza essere sessisti (e sessiste, visto che ci sono anche delle donne) e maschilisti, quelli che pretendono che una donna debba essere sempre «vestita» altrimenti non merita rispetto, quelli che davanti a uno stupro avrebbero il coraggio di chiedere: «sì, ma com’era vestita?» (per quest’ultimo caso non ci riferiamo nel dettaglio alle persone che leggerete nei tweet).

Concludiamo con i più divertenti. Quelli che pensano che Elodie (Elodie!) abbia bisogno di Matteo Salvini e del suo partito per cercare notorietà, per essere famosa, per far parlare di sé. E c’è da dire che dopo essersi esposta, la cantante ha persino perso dei followers, quindi immaginate…

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I followers di Matteo Salvini
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I followers di Elodie

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