El Salvador: primo Paese al mondo a rendere il Bitcoin una valuta legale

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Ci troviamo in America Centrale, tra il Guatemala e l’Honduras: El Salvador è ufficialmente il primo Stato al mondo a rendere una valuta legale il Bitcoin. Secondo il presidente Bukele, forte sostenitore della legge entrata in vigore il 7 settembre, «aiuterà lo sviluppo economico» facendo risparmiare ai cittadini tantissimi soldi in commissioni. Tuttavia i cittadini e le istituzioni non sono tutte d’accordo poiché temono per i danni ambientali e per l’aumento del riciclaggio di denaro.

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Negli ultimi mesi abbiamo spesso parlato di questa moneta virtuale che a inizio anno era riuscita a far aumentare il suo valore del 279% ma che poi è inesorabilmente crollata del 16%. Ovviamente tutti questi cambiamenti vedono lo zampino di Elon Musk che prima aveva deciso di usarla come pagamento per le sue Tesla, parlandone anche più volte online, per poi fare un passo indietro a causa del danno sull’ambiente. In ogni caso durante una conferenza alla B World il CEO dell’azienda ha fatto sapere che Tesla tornerà ad accettare Bitcoin come pagamento.

«Volevo più di due dichiarazioni sulla conferma che la percentuale di utilizzo di energia rinnovabile fosse pari o superiore al 50%», ha scritto online Musk. «Vedo che c’è una certa tendenza all’aumento di tale numero, e in tal caso Tesla riprenderà ad accettare Bitcoin». Ai tempi invece scrisse che «Tesla ha sospeso gli acquisti di veicoli con Bitcoin. Siamo preoccupati per il rapido aumento dell’uso di combustibili fossili per l’estrazione e le transazioni di Bitcoin, in particolare il carbone, che ha le peggiori emissioni di qualsiasi combustibile».

Ogni sua dichiarazione, considerando che è uno degli uomini più influenti del mondo (e chissà se lo diventerà anche dello spazio), fa aumentare o crollare il valore della cryptovaluta, che lui continua a considerare «una buona idea su molti livelli e crediamo che abbia un futuro promettente, ma questo non può avere un grande costo per l’ambiente». Non appena l’impatto ambientale della criptovaluta sarà minimo, Tesla riprenderà a utilizzarla con molto piacere come pagamento. Intanto, però, El Salvador li supera con i tempi.

Cos’è il Bitcoin?

Il Bitcoin è una moneta virtuale istituita nel 2009 da uno (o più) hacker sotto lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Come funziona? A differenza di tutte le altre valute, dell’euro, del dollaro, della sterlina, della kuna, questa criptovaluta non è gestito da una Banca centrali che la distribuisce, ma è basato solamente su due principi: un «network di nodi» e «una forte crittografia». Per capire di più su questi principi, ho letto la definizione di Borsa Italiana:

  • «un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer»;
  • «forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni».
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Photo by Moose Photos on Pexels.com

Per utilizzarlo basta creare un portafoglio o un conto virtuale e poi accedere ai siti che offrono la moneta virtuale in cambio di denaro. Si può comprare questa criptovaluta sia tramite un bonifico che con carte ricaricabili. Poi, puoi scegliere se scambiarli oppure spenderli (le attività che li accettano, sia online che fisiche, sono sempre di più). Ma è una cosa legale e sicura? O rischiate solo di perderci soldi?

Beh, come in ogni cosa, ci sono dei pro e dei contro. Tra i pro c’è che potrebbe salire tanto e quindi farvi guadagnare molto, tra i contro c’è che potrebbe, al contrario, crollare e quindi perdere valore, facendovi solo sprecare soldi. È comunque possibile assicurare il proprio portafoglio virtuale, che potrebbe essere rubato da alcuni hacker oppure perso.

L’Unione Europea ha approvato e riconosciuto l’utilizzo della moneta e delle criptovalute con la Direttiva Ue 2018/843, «stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale dovranno applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali».

El Salvador e la decisione di rendere il Bitcoin valuta legale

El Salvador entra ufficialmente nella storia e compra la bellezza di 21 milioni di dollari di Bitcoin, divenendo il primo paese a rendere la criptovaluta legale, alla pari del dollaro. Il paese ha anche lanciato un’applicazione portafoglio chiamata Chivo a cui tutti i cittadini possono iscriversi tramite il documento d’identità nazionale e tramite cui possono usufruire e utilizzare la criptovaluta. A dare l’annuncio e presentare l’app (con anche i tutorial su come usarla) è stato proprio il presidente Nayib Bukele, sostenitore di questa legge.

Al momento sembra che l’applicazione non funzioni al meglio, ma il presidente ha assicurato che «approfitteremo della prima mattinata per fare modifiche per Chivo Wallett, per migliorare l’esperienza dell’utente e i problemi che ha dato durante il giorno. Disconnetteremo il sistema dall’1:00 alle 6:00 per effettuare queste regolazioni. Le nostre squadre sono pronte. Speriamo che domani vada meglio», invitando poi i cittadini a segnalare i vari problemi in modo da cercare di risolverli tutti al più presto.

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Fonte: Twitter

Tornando alla moneta virtuale, il presidente di El Salvador aveva dato l’annuncio a giugno, ma solo negli ultimi giorni la legge è stata ufficialmente approvato con 62 voti favorevoli su 84 al parlamento. Approvando questa legge, in El Salvador il Bitcoin sarà ufficialmente alla pari del dollaro statunitense, quindi tutti gli esercenti devono obbligatoriamente accettare i pagamenti in entrambi i modi. Il Paese ha acquistato 400 Bitcoin, come abbiamo letto nei tweet del Presidente, ovvero 21 milioni di dollari.

Queste criptovalute saranno installate in 200 sportelli in modo che i cittadini possano convertire senza costi aggiuntivi i propri soldi. Tra l’altro saranno regalati 30 dollari in moneta virtuale a chiunque utilizzi il portafoglio digitale di Chivo. Per far ciò si sta usando un fondo creato ad hoc dal Congresso di El Salvador, che ha il valore di 150 milioni di dollari. Insomma, ormai non si torna più indietro, ma non sembra che il Presidente abbia intenzione di farlo.

Secondo Bukele infatti questa legge porterà «inclusione finanziaria, investimenti, turismo, innovazione e sviluppo economico», facendo risparmiare soprattutto sulle rimesse. Tuttavia non sono tutti d’accordo. La Banca Centrale infatti ha dei dubbi sulla trasparenza e sui danni che potrebbero essere causati all’ambiente a causa del mining, cioè il processo di estrazione del Bitcoin, quindi, in altre parole, la creazione del denaro. Le agenzie di rating invece hanno tagliato il rating nel Paese, questo è stato fatto soprattutto da Moody’s.

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