Le nuove, catastrofiche, disposizioni del DPCM Natale

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Sarà in vigore da domani fino a dopo l’Epifania, ma questo DPCM è letteralmente il peggiore che il Governo abbia mai varato. Un DPCM che non pensa a tutti i cittadini, che dice di voler tutelare la sanità ma non pensa a quella psicologica. Un DPCM anti-Natale, un DPCM che ci fa pensare che, a salvarci dal Covid-19 saranno i negozi aperti e la religione perché, letteralmente, potrete fare solo quello.

Partiamo con il presupposto che i ministri si augurano che da metà dicembre l’Italia sarà tutta gialla. Questo significa che i congiunti, coloro che, principalmente, sono stati ciò di cui si è più parlato nell’ultimo periodo poiché, a differenza del primo lockdown, non hanno intenzione di soffrire mentre tutti in regione fanno il cavolo che gli pare, potranno finalmente ricongiungersi? Oh darling, vorrei tanto che fosse così semplice. Vediamo bene la situazione.

Anzi, prima sottolineiamo che il decreto non è stato ancora presentato da Giuseppe Conte in una nuova puntata de Il Decreto, la serie tv tragicomica che ci ha accompagnati negli ultimi mesi, ma il DPCM che decide le limitazioni e le concessioni ufficiali, quelle che rovineranno definitivamente il nostro Natale, quelle che ci accompagneranno in questo ultimo livello del 2020, ha la sua bozza (ma non la firma di Conte!).

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Fonte: twitter

Chissà cosa ci aspetterà in questo ultimo giorno di incertezze, in cui quel briciolo di speranza ci accompagna ancora e non vivremo i prossimi giorni con la consapevolezza di non poter passare le festività con i nostri cari e i nostri affetti (ma al ristorante con sconosciuti, sì), mentre durante tutti gli altri giorni potremmo letteralmente fare quello che ci pare inclusi assembramenti nei centri commerciali e nelle vie delle città proprio come è avvenuto negli ultimi giorni da quando molte regioni sono tornate gialle o arancioni.

E chissà se, invece, le nostre preghiere (a Giuseppe Conte e all’ordine dei ministri) verranno ascoltate e faranno un passo indietro, sempre che sia ancora possibile. Chissà se, per una volta, i congiunti fuori regione saranno considerati come delle persone e non solo come dei fidanzatini egoisti o, peggiocome dei turisti.

DPCM: il decreto di dicembre

E quindi eccoci qui, con l’ultimo decreto di quest’anno, con l’ultima volta, nel 2020, in cui proveremo questa maledettissima attesa, quella sensazione che col cavolo che tutto si risolverà, col cavolo che saranno corretti, che considereranno tutti i cittadini allo stesso modo. Insomma, quella sensazione di, per utilizzare un gergo moderno, di essere le Emily della situazione.

Analizziamo le news che leggiamo nei giornali più importanti nelle ultime ore riguardo questo DPCM: confermata la suddivisione dell’Italia in zone rosse, arancioni e gialle. Okay, diciamo che non ci importa più di tanto se ci danno quella stramaledetta deroga. Cosa? Non ce la danno? Eh no. Si dice Natale con i tuoi Capodanno con chi vuoi. Ma dovrai passare anche Capodanno con i tuoi. Ah.

Possiamo riassumere così questo DPCM che, in realtà, per quanto concerne gli spostamenti fra regioni che dovevano essere il topic principale e di cui si è parlato per settimane (Gianluigi Nuzzi su Instagram ha esposto diverse storie di ragazze, ragazzi, bambini e donne che si trovano in questa triste situazione), ha solo aggiunto ulteriori limitazioni invece che concedere quelle deroghe che non avrebbero fatto male a nessuno.

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Fonte: wikipedia

Ma, in fin dei conti, i congiunti fuori regione sono solo dei turisti. Ma dall’estero è possibile entrare in Italia con tampone o facendo la quarantena. Quindi i congiunti fuori regione non sono abbastanza importanti da essere considerati alla pari di chi ha la fortuna di avere con sé la propria famiglia né danno un grande contributo all’economia tale da essere considerati come dei turisti. Quindi, i congiunti fuori regione, cosa sono?

Insomma, ci hanno letteralmente detto «dal 20 dicembre ci sarà il divieto di spostamento tra le Regioni, salvo ragioni di necessità come assistere un genitore solo, che richiederanno l’autocertificazione» e ora attenzione perché ci sono le comiche: «due congiunti che abitano in due regioni diverse ma gialle e partono prima del 20 dicembre potranno vedersi». È così che ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, parlando di questo DPCM.

E cosa cambia, esattamente? Letteralmente nulla. Perché nelle regioni gialle gli spostamenti erano già consentiti con lo scorso DPCM, solo che adesso aggiungono un’ulteriore restrizione, ovvero che dal 21 non ci si potrà spostare neanche più in zona gialla. Oh, e il 25, 26 dicembre e 1 gennaio non ci si potrà spostare neanche fra comuni (ma i bar potrebbero essere aperti così come gli alberghi in montagna) perché, si sa, il Covid-19 è più pericoloso durante le feste.

Insomma, se vuoi fare un assembramento il 24, con questo DPCM puoi farlo. Se vuoi fare una mega festa in casa a Milano, falla. Però se vivi in un paesino dimenticato da Dio, sei anche dimenticato dal governo. Come se tutte le province fossero come Roma, Milano, Napoli o Palermo. Menomale che questo governo pensa a tutti. Anche se, dobbiamo dirlo, Giuseppe Conte, come le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, era favorevole alle deroghe, ma se non le abbiamo dobbiamo ringraziare soprattutto i cari ministri Boccia e Speranza che da giorni lottano per «non ripetere quello accaduto la scorsa estate».

Intendono quando hanno permesso alle discoteche di riaprire? Quando nei ristoranti non venivano rispettate le norme e nessuno faceva nulla per farle rispettare? Quando le persone si sentivano così invincibili da riempire piazze negazioniste urlando non ce n’è coviddi? E cosa diamine centrano le famiglie o i congiunti fuori regione con questo? Lo dobbiamo ripetere un’altra volta che sono le ultime persone a non aver rispettato l’ordinanza?

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Fonte: freepik

Tra l’altro la Presidente della commissione europea ha anche consigliato di far ricongiungere famiglie e coppie perché abbiamo bisogno dei nostri cari. Ma al governo italiano, a Roberto Speranza, a Francesco Boccia, non importa cosa pensa l’Unione Europea, beh, finché non fanno entrare i turisti perché in quel caso farebbero un torto all’UE e, insomma, meglio fare un torto ai propri cittadini che a persone che vogliono solo visitare lo stato.

Pensano di farci un favore ad aprire fino al 20 (perché, ci metto la mano sul fuoco, a metà mese l’Italia sarà gialla) ma non hanno preso in considerazione le persone che lavorano o semplicemente le coppie che passano il Natale con la famiglia e il Capodanno con il partner.

Coppie che si troveranno costrette a dover scegliere fra famiglia e compagno, e qualsiasi sia la scelta le loro festività saranno rovinate. Quindi che favore ci avete fatto, eh sottosegretaria Zampa che su Twitter assicura che non passerete il Natale da soli?

Voi cercate di proteggere i cittadini dal Coronavirus combattendo una lotta non al virus ma alle famiglie e all’amore e, soprattutto, non proteggete la salute mentale delle persone. Siete un farmacon, un antidoto e un veleno. Ma l’antidoto lo stiamo ancora aspettando.

 

Ah, dimenticavo. In questo DPCM hanno persino discusso fino all’ultimo (come se non ci fosse nulla di più importante) se riaprire le scuole in questo mese. E questa notizia non la commento neanche perché uscirebbero solo scurrilità.

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