Come buttare le mascherine senza rischiare di far del male agli animali

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Indossare le mascherine è molto importante, per proteggere noi e anche le persone che ci circondano. Ormai è diventato un vero e proprio accessorio dei nostri outfit, si trova in diversi colori, in tante fantasie, e ci fa risaltare molto gli occhi, tuttavia, è anche causa di un grave inquinamento marino che mette a rischio la vita di molti animali. Per cui, come evitarlo?

C’è chi butta le mascherine nella spazzatura di casa, chi le getta nei cestini della propria città, chi invece non si sforza neanche di trovare un cestino e le getta per terra, come avviene con tanta altra spazzatura. Tuttavia, l’inquinamento delle mascherine non è solo un problema di pulizia delle strade o del mare, perché il materiale non è molto biodegradabile, per cui ci mettono anni e anni per sparire del tutto.

Ma soprattutto, se le mascherine monouso finiscono in mare come molti oggetti di plastica come bottiglie o tappi, rischiano di finire nella bocca di animali o di essere per loro come delle reti, delle trappole dove possono rimanere impigliate zampe, ali, becco o persino il collo. Quindi, come evitare, in particolare con le aperture delle scuole dove ne vengono gettate molte di più?

Come salvare gli animali dalle mascherine

Sebbene siano composte da diversi materiali riciclabili, le mascherine vanno gettate non nella raccolta differenziata ma in quella indifferenziata. In questo modo non rischiano di finire in mare o per strada, poiché tutti i rifiuti indifferenziati vengono inceneriti. Tuttavia, «gli inceneritori non bastano, soprattutto nel Mezzogiorno dove questi impianti sono una rarità e di conseguenza un gran numero di rifiuti e di mascherine sanitarie usate non vengono distrutti ma finiscono nelle discariche o, peggio, dispersi nell’ambiente», dice Chicco Testa, esperto di ecologia e presidente dell’Assoambiente.

Quindi, la soluzione dell’inceneritore sarebbe la migliore ma purtroppo non è sempre applicabile e chiaramente non si può fare un falò di mascherine nella propria casa, perciò, quello che propone la pagina Instagram savethereef e di tagliare le cordicine delle mascherine, quelle che ci servono per mantenere la mascherina sul volto.

In questo modo non si ridurrà l’inquinamento ma almeno non si rischierà di fare del male agli animali che non hanno alcuna colpa di questo Covid-19. Alcune immagini postate sulla pagina Instagram sopra citata rende a pieno, con foto degli animali che sono stati catturati dalle mascherine, il motivo per cui, da oggi, dovete iniziare a tagliare gli elastici:

dove-buttare-le-mascherine
Fonte: instagram savethereef
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Fonte: instagram savethereef
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Fonte: instagram savethereef

In molti si chiederanno: «ma come ci finiscono le mascherine in mare?», poiché se vengono gettate nella spazzatura, nel cestino, nella raccolta differenziata o indifferenziata, ci si aspetta che restino lì. Tuttavia, spesso i cestini sono troppo pieni e le mascherine volano via, altre volte i rifiuti vengono smaltiti nel mare (non penso che non ne abbiate mai sentito parlare!), altre volte non si tratta di mare ma proprio di uccelli nelle strade della città.

Abbiamo già detto che gli inceneritori non sono tanti, in particolare al Sud Italia, per questo fare un piccolo sforzo, se sforzo può essere chiamato, solo per aiutare gli animali senza colpe, non ci costa nulla. Dovete solo tagliare gli elastici delle mascherine prima di gettarli. Oppure, se avete un po’ di fantasia, riciclarli, magari creando degli elastici o dei bracciali.

Esistono in più anche dei siti online che vendono delle mascherine riciclabili, come, ad esempio Covid Safety. Ricordate che rispettare l’ambiente è un vostro dovere, per cui non gettate le mascherine per terra e, se volete, cercate anche di migliorare il vostro stile di vita, rendendolo completamente eco-friendly. Nel 2020 è importante fare attenzione all’ambiente che ci circonda per ridurre l’inquinamento terrestre e marino.

 

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