Donald Trump sarà deferito per l’assalto al Campidoglio

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Il comitato del 6 gennaio ha stabilito che Donald Trump sarà ufficialmente deferito per aver fomentato un’insurrezione e cospirazione contro il governo per il suo tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni del 2020 e il sanguinoso attacco al Campidoglio degli Stati Uniti, in cui sono morte anche delle persone e molte sono rimaste ferite. Celebre fu il caso di Jake Angeli, che poi, dopo non esser stato protetto da Trump che chiaramente ha pensato solo a se stesso, ha cominciato a parlare, ma insieme a lui c’erano tantissime altre persone.

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Per chi non ricordasse cos’è successo esattamente un anno fa, facciamo un brevissimo riassunto. «Domani parlerò al RADUNO SAVE AMERICA sull’Ellipse alle 11:00 di mattina. Arrivate presto: le porte aprono alle 7:00. GRANDI FOLLE!», scrisse Donald Trump su Twitter. E la rivolta è partita proprio da questo tweet.«Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai» la vittoria, ha detto Donald Trump nel discorso che aveva annunciato sul suo profilo Twitter e che è stato messo in atto il 6 gennaio 2021, quando il Senato avrebbe dovuto finalmente ufficializzare tutti i voti dei grandi elettori per stabilire una volta per tutte la vittoria di Joe Biden contro Donald Trump.

La CNN fece sapere che erano stati uditi degli spari, ma a essere feriti non furono i rivoltosi, bensì i poliziotti. Il vice-Presidente Mike Pence fu fatto uscire dall’edificio tramite alcuni tunnel sotterranei e la seduta fu quindi sospesa. Visto che abbiamo citato Mike Pence, parliamo anche di lui. Donald Trump aveva detto che, se il suo collega avrebbe fatto la cosa giusta, loro avrebbero vinto le elezioni. Tuttavia, poco dopo, su Twitter scrive questo:

Mike Pence non ha avuto il coraggio di fare quello che sarebbe dovuto essere fatto per proteggere il nostro Paese e la nostra Costituzione, dando agli Stati la possibilità di certificare una serie di fatti corretti, non quelli fraudolenti o inesatti che era stato chiesto di certificare in precedenza. Gli USA vogliono la verità!Donald Trump su Twitter

Per vedere le foto e i video della rivolta (che sono il miglior modo per descriverla), potete cliccare questo nostro vecchio articolo, mentre se siete interessati a tutta la vicenda, potrebbero interessarvi: Le rivolte per Donald Trump: manifestazione o terrorismo?Facebook banna Donald Trump fino alla fine del suo mandato, Twitter per 12 oreRivolta di Trump: quali sono state le conseguenze?Melania Trump condanna le rivolte a Capitol HillApprovata la proceduta di impeachment contro TrumpJack lo sciamano tradito da Trump: adesso testimonierà contro di lui, Famiglia di 5 persone nel Texas condannata per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio.

Donald Trump sarà deferito per l’insurrezione del 6 gennaio

«Il comitato ritiene che esistano prove più che sufficienti per un rinvio criminale dell’ex presidente Trump per aver assistito o aiutato e confortato coloro che al Campidoglio si sono impegnati in un violento attacco contro gli Stati Uniti», ha dichiarato il membro del Congresso Jamie Raskin mentre i legislatori tenevano il loro ultimo incontro. Trump è accusato penalmente di aver violato quattro statuti penali federali, compresi quelli relativi all’ostruzione di un procedimento ufficiale del Congresso, all’assistenza a un’insurrezione e alla cospirazione per frodare gli Stati Uniti.

«Il comitato ha sviluppato prove significative che il presidente Trump intendeva interrompere la transizione pacifica del potere ai sensi della nostra Costituzione. Il presidente ha un dovere costituzionale affermativo e primario di agire per assicurarsi che le leggi siano fedelmente eseguite. Niente potrebbe essere un tradimento più grande di questo dovere che assistere all’insurrezione contro l’ordine costituzionale», ha aggiunto Raskin. Ha poi affermato che Trump potrebbe aver commesso una cospirazione sediziosa, la stessa accusa di cui una giuria ha giudicato colpevoli due membri del gruppo della milizia di destra Oath Keepers il mese scorso.

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Bennie Thompson, presidente democratico del comitato, ha detto che «esprimere un voto negli Stati Uniti è un atto di fede e di speranza. Quando lasceremo cadere quella scheda elettorale nell’urna, ci aspettiamo che le persone nominate nella scheda elettorale sosterranno quella parte dell’accordo. Donald Trump ha infranto quella fede. Ha perso le elezioni del 2020 e lo sapeva. Ma ha scelto di provare a rimanere in carica attraverso uno schema multipartitico per ribaltare i risultati e bloccare il trasferimento del potere».

John Eastman, avvocato di Trump, è a sua volta accusato dal comitato di aver gettato gran parte delle basi per la strategia per ribaltare la vittoria elettorale di Biden. Secondo le prove raccolte, Eastman avrebbe aiutato Trump a fare pressioni sul vicepresidente Mike Pence per interrompere la certificazione dei voti elettorali, anche se l’avvocato sapeva che farlo sarebbe stato illegale. Il legislatore ha citato Eastman con l’accusa di cospirazione, nonché per il suo presunto tentativo di interrompere un procedimento ufficiale.

Il comitato, infine, ha esortato il dipartimento di giustizia a indagare sui tentativi di ostacolare le sue indagini, anche da parte di «alcuni avvocati … che potrebbero aver consigliato ai clienti di fornire testimonianze false o fuorvianti al comitato». Dopo l’udienza, Thompson ha detto alla CNN: «Se le prove sono come le abbiamo presentate, sono convinto che il dipartimento di giustizia accuserà l’ex presidente Trump».

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Liz Cheney, vicepresidente della commissione, ha commentato dicendo che «ogni presidente nella nostra storia ha difeso questo ordinato trasferimento dei poteri, tranne uno. Tra le cose più vergognose scoperte dal questa commissione c’è il fatto che Trump restò seduto nella dining room fuori dell’Ufficio Ovale a guardare alla tv la violenta sommossa al Capitol. Per ore non fece una dichiarazione pubblica per ordinare ai suoi supporter di disperdersi e di lasciare il Capitol, nonostante le sollecitazioni dello staff della Casa Bianca e di decine di altre persone».

Donald Trump, dalla sua, ritiene che questo sia solamente un tentativo per non farlo candidare: «le false accuse formulate dal comitato altamente partigiano 6 gennaio sono già state presentate, perseguite e processate sotto forma di Impeachment Hoax.2 Questa faccenda di perseguirmi è proprio come lo era l’impeachment: un tentativo di parte di mettere in disparte me e il Partito Repubblicano», ha scritto sul suo social, Truth.

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