“Cerchiamo ventenni anoressiche”: la denuncia sui social

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L’attrice e regista bolognese Maruska Albertazzi, che da anni cerca di sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari, ha denunciato un annuncio per una trasmissione televisiva, in cui si ricercano delle ragazze tra i 20 e i 25 anni con determinate “caratteristiche“. Peccato che queste caratteristiche siano dei disturbi alimentari, delle malattie che spesso hanno anche portato alla morte. Per questo motivo non si può proprio accettare che “una nota trasmissione televisiva” cerchi delle ragazze malate normalizzando questa malattia.

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Fonte: FreePik

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Troppo magra, troppo grossa, le cosce non devono toccarsi, voglio vedere le ossa, le ossa solo ai cani, il seno deve essere più piccolo, il sedere è meglio tondo, la vita deve essere stretta e le caviglie sottili, ma mangi?, davvero riesci a mangiarlo tutto?, mangia che sei troppo magra, se mangi così tanto non dimagrirai mai. Sono solo alcune delle parole che le persone con disturbi alimentari si sentono dire ogni giorno. Sono queste le parole che risuoneranno nella loro testa ogni volta che si troveranno un piatto davanti, e decideranno di non mangiarlo, pensando di fare del bene a se stesse.

I disturbi alimentari sono dei demoni che molte volte ti porti accanto per tutta la vita. Perché anche quando pensi di stare bene, anche quando ti senti in pace con il tuo corpo e anche con te stessa, quando finirai un pasto continuerai a pensare ma non ho mangiato troppo? Devi combattere, combattere e combattere, per comprendere che il cibo non è un nemico e soprattutto non è una cosa che ti devi meritare. Se ti va un po’ di cioccolato, non devi per forza allenarti per meritarlo. Il cibo ti aiuta a sopravvivere e a essere felice, non è un premio.

Spesso i social media sono colpevoli (almeno in parte, vi ricordiamo che essendo una malattia molto probabilmente sarebbe stata sviluppata anche senza i social network), spesso mostrano dei corpi non reali, dei corpi che sono irraggiungibili, dei corpi che sono diversi da come sono i corpi comuni. Per questo sono necessari anche quei profili che mostrano dei corpi veri. Ma arrivare persino a cercare ragazze con disturbi alimentari, offrendo loro un lavoro solo perché hanno disturbi alimentari, arrivando quindi a far pensare che sia una cosa positiva, è raggiungere il limite.

“Cerchiamo ragazze con disturbi alimentari”: la denuncia di Maruska Albertazzi

«Per una nota trasmissione televisiva stiamo cercando ragazze dai 20 ai 25 anni che soffrono di disturbi alimentari. Se avete queste caratteristiche scrivetemi subito»: questo il messaggio pubblicato sui social da Giada Massara, segnalando di essere casting director di “Forum“. Ovviamente in pochissimo tempo è stato cancellato, ma non è sfuggito all’attenzione di Maruska Albertazzi, giornalista, attrice e regista bolognese che da anni si occupa di disturbi alimentari.

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«Ma secondo voi, no, ma può mai essere normale che si facciano i casting per chi soffre di DCA? Ma non ci pensate che così non fate che promuovere i disturbi alimentari?!», scrive in una storia e poi in un post, allegando il video del casting di Forum. Aggiunge poi che il post è stato rimosso e che lei non crede che «serva essere geni per capire che non puoi fare I cavoli di casting per cercare ragazze malate di DCA. Che così facendo non fai che nutrire la malattia e renderla desiderabile. Che rendere glamour i DCA è un ERRORE GIGANTESCO. Questa non è informazione, questa è spazzatura».

«La trasmissione è “Forum” dove, notoriamente, chi partecipa in video come contendente è spesso un attore ma più spesso una persona con un vissuto simile a quello della storia in causa», scrive Maruska Albertazzi su Facebook. «Bene, qui si cercano ragazze malate di DCA che interpretino ragazze malate di DCA. Senza pensare che fare un casting per malate di disturbi alimentari è un trigger terribile per la malattiaSenza pensare che interpretare un ruolo per una non-attrice significa non avere gli strumenti di difesa che si imparano nelle accademie e nelle scuole di recitazione».

Aggiunge poi: «Senza pensare che poter andare in tv grazie alla propria malattia fornisce un rafforzo non indifferente alla malattia stessa. Senza un supporto clinico. Questa per me è istigazione ai disturbi alimentari bella e buona». Sono ovviamente arrivate le scuse di Corìma, società di produzione della trasmissione fondata nel 2007 da Marina Donato, vedova di Corrado Mantoni, e Massimiliano Lancellotti:

«L’annuncio era finalizzato a ricercare persone disposte a partecipare ad una trasmissione televisiva per rendere la loro testimonianza, alla presenza di esperti della materia, su di una patologia, quale quella dei disturbi alimentari, che colpisce molte adolescenti nel nostro Paese. La ricerca non era finalizzata a ricercare persone disposte a partecipare al programma Forum quali “contendenti”. Quel video ha, però, tanto involontariamente quanto evidentemente prodotto un effetto contrario rispetto alle finalità a cui era destinato. Ne dobbiamo prendere atto. E, per questo, abbiamo il dovere di scusarci con tutti coloro che si siano sentiti, anche indirettamente, offesi».

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Con La Repubblica, Maruska Albertazzi ha fatto sapere che, dopo la sua denuncia, «una persona che fa parte come me del movimento Lilla ha contattato direttamente la rete televisiva, che è caduta dalle nuvole. Ha replicato di non sapere niente dell’iniziativa, perché gestita da una società esterna che non doveva usare il nome della rete. Nel frattempo moltissime persone – genitori, persone guarite o malate – hanno manifestato tutto il loro disappunto scrivendo alla mail indicata nel casting. Il post con l’appello è stato poi rimosso».

Ha anche detto di essere stata contattata dalla «persona che compare nel video», che «si è detta molto dispiaciuta per quanto accaduto, dicendo di essere stata fraintesa. Ma cosa c’era da fraintendere? Io posso credere alla buona fede, ma è una questione di sciatteria. Come puoi non renderti conto di quello che stai facendo?».

EDIT: il post è stato rimosso, Mediaset non ne sapeva nulla e questa signora lavora per una casa di produzione. W il Movimento Lilla! Questa signora lancia un casting. Si cercano ragazze tra i 20 e i 25 anni malate di disturbi alimentari. La trasmissione è Forum dove, notoriamente, chi partecipa in video come contendente è spesso un attore ma più spesso una persona con un vissuto simile a quello della storia in causa. Bene, qui si cercano ragazze malate di DCA che interpretino ragazze malate di DCA. Senza pensare che fare un casting per malate di disturbi alimentari è un trigger terribile per la malattia. Senza pensare che interpretare un ruolo per una non-attrice significa non avere gli strumenti di difesa che si imparano nelle accademie e nelle scuole di recitazione. Senza pensare che poter andare in tv grazie alla propria malattia fornisce un rafforzo non indifferente alla malattia stessa. Senza un supporto clinico. Questa per me è istigazione ai disturbi alimentari bella e buona.

Pubblicato da Maruska Albertazzi su Martedì 21 giugno 2022

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