Gran Bretagna: ucciso il deputato conservatore David Amess

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Era in una chiesa nell’Essex David Amess quando è stato ucciso in quello che la polizia britannica chiama “omicidio con matrice terroristica“. Stava facendo un incontro con i suoi elettori alla Belfairs Methodist Church di Leigh-on-Sea, quando è stato accoltellato a morte e a niente sono serviti gli interventi dei sanitari che hanno tentato di rianimarlo. Ad essere arrestato per il suo omicidio è stato un 25enne britannico di origine somale. Alla notizia, Boris Johnson è rientrato a Downing Street.

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Aveva cinque figli, era un cattolico, era un anti abortista, omofobo e persino pro Brexit. Non era proprio il genere di persona che noi avremmo lodato, tuttavia non meritava di morire come nessuno lo merita. Aveva 69 anni ed era stato eletto per la prima volta nel 1983, sebbene non abbia mai avuto delle cariche nel governo. Tuttavia, David Amess si impegnava molto a lottare contro l’aborto e contro i matrimoni LGBT. Nel 2016 ha votato a favore della Brexit. Comunque, sebbene abbia dimostrato che le donne non possono scegliere sul proprio corpo, faceva anche delle battaglie per i diritti degli animali.

I suoi amici e i suoi colleghi lo descrivono come una «persona affabile, dotata di un gran senso dell’umorismo, amata da molti» e a dicembre scorso aveva pubblicato il libro “Ayes & Ears: A Survivor’s Guide to Westminster“, in cui racconta dei suoi 37 anni come parlamentare britannico. A livello politico, David Amess era un deputato della maggioranza Tory che sostiene apertamente il governo di Boris Johnson. Conservatore e tradizionalista, era il nemico di chiunque abbia la mentalità non ferma al Medioevo.

L’omicidio di David Amess

Come abbiamo scritto, David Amess è stato ucciso con delle coltellate all’interno di una chiesa metodista di Leigh-on-Sea, in Essex, nel sud dell’Inghilterra. Stava tenendo una riunione faccia a faccia con i suoi elettori, quando il 25enne britannico di origini somale è entrato e lo ha accoltellato. Secondo fondi del The Guardian, era già stato segnalato come individuo a rischio radicalizzazione nel programma Prevent, che tiene d’occhio le persone che potrebbero commettere dei reati gravi di terrorismo.

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La polizia invece ha fatto sapere che l’assassino di David Amess era solo e non stanno cercando complici, mentre due abitazioni a Londra sono state perquisite. Sul crimine sta indando anche l’antiterrorismo, come ha fatto sapere Ben-Julian Harrington, comandante della Essex Police: «Spetterà agli investigatori determinare se si sia trattato di un incidente terroristico a meno». Il Daily Telegraph ha fatto sapere le origini somale del ragazzo, ipotizzando a qualche ipotesi jihadista islamica. Non si sa ancora il movente che lo abbia spinto a uccidere il deputato.

Il Telegraph ha anche ricostruito le dinamiche dell’omicidio. Prima di tutto c’è da dire che mentre in Parlamento per ogni seduta vi è la polizia armata, in questi incontri basta semplicemente lasciare il nome e il cognome agli addetti e partecipare all’evento. E così ha fatto l’uomo che poi avrebbe ucciso David Amess. Si è seduto in chiesa e, non appena è arrivata, lo ha accoltellato. Non è poi scappato, si è lasciato arrestare. Sebbene le ambulanze abbiano tentato di rianimare il deputato, è morto sul posto.

I testimoni che hanno assistito all’omicidio di David Amess ovviamente sono traumatizzati e terrificati. Anthony Finch, un testimone, ha detto a Sky News di aver visto una donna uscire dalla chiesa correndo e urlando disperata: «Dovete accorrere in fretta, è ancora là dentro». Il premier Johnson è ovviamente tortano subito a Londra, dichiaranosi «scioccato e rattristato» per la perdita di «un amico», di «un uomo gentile», un «servitore dello Stato» stimato non solo dai colleghi ma anche dagli oppositori.

Sono tanti i messaggi arrivati per David Amess, come quello del laburista Tony Blair, che ricorda commosso il collega: «David e io entrammo in Parlamento insieme nel 1983. E, pur da fronti politici opposti, ho sempre trovato in lui un collega cortese, dignitoso e davvero apprezzabile, rispettato da tutti alla Camera. Questo è un giorno terribile e triste per la nostra democrazia». Anche la famiglia reale, tramite William e Kate, pregano per la famiglia e gli amici: «Siamo scioccati e rattristati per l’omicidio di Sir David Amess, che ha dedicato 40 anni della sua vita al servizio della sua comunità. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi».

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Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, scrive su Twitter: «Sir David Amess era un uomo assolutamente onesto e un funzionario pubblico devoto. Era il migliore di noi. I miei pensieri e le mie preghiere, così come quelli di tutti i londinesi, vanno stasera ai cari di David, in questo momento di dolore inimmaginabile». Anche Kim Leadbeater, sorella di Jo Cox (uccisa a luglio da un’estremista di destra nel colleggio elettorale), manda un messaggio: «Sono totalmente scioccata da quello che è successo, pensare che qualcosa di cosi’ orribile possa succedere di nuovo a un altro parlamentare, a un’altra famiglia».

Anche noi di Cup of Green Tea mandiamo le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di David Amess, perché, a prescindere dell’ideologia politica, nessuno merita di essere ucciso. In Italia, intanto, gli esponenti di destra cominciano già a dimostrarsi sciacalli, approfittando del fatto che l’assassino avesse origini somale. Zero rispetto per le vittime, come al solito.

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