Daniel Ricciardo in Alpha Tauri: pronto a tornare a correre in F1?

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Daniel Ricciardo non ha intenzione di dire addio alla Formula 1, questo l’ha reso molto chiaro, e sembrerebbe davvero possibile un suo ritorno nella categoria regina nell’immediato futuro.

Il suo esordio risale al 2010 con la Toro Rosso – in qualità di collaudatore – scuderia che oggi potrebbe rivederlo tra le sue fila, solo con un nome e dei colori neanche poi così differenti dal brillante passato. Gli anni d’oro alla Red Bull, beh, non serve nemmeno ricordarli: Christian Horner, team principal della scuderia, non avrebbe scommesso così tanti milioni su un pilota di riserva senza alcuna garanzia.

Il momento del riscatto per Daniel sembra essere arrivato.

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Fonte: Getty Images

Daniel Ricciardo in Alpha Tauri: pronto a tornare a correre in F1?

Adesso il mio obiettivo è tornare in griglia nella prossima stagione. Sono sicuro che ci siano ancora degli affari in sospeso. Sono rimasto nel giro e sono pronto a tornare titolare in una scuderia”, ha confidato Ricciardo ai microfoni di ESPN.

“Sto anche spuntando alcune caselle che se torno in griglia l’anno prossimo, e sono in griglia per i prossimi anni, potrei realizzare cose mai fatte. Voglio raggiungere alcuni obiettivi per me stesso e per un po’ di autorealizzazione“.

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Fonte: Instagram @ danielricciardo

L’occasione è calda, rovente, come la Miami che ha visto disputare la scorsa settimana il primo dei Gran Premi calendarizzati nel territorio americano. Una gara che ha portato la posizione di Nyck De Vries all’Alpha Tauri un po’ a vacillare.

De Vries ha dalla sua parte un curriculum eccezionale nel mondo del motorsport: campione di Formula 2 nel 2019, di Formula E nel 2020 e nel 2021, esordisce per la prima volta in una gara della massima categoria nel Tempio della Velocità, a Monza nel 2022, in sostituzione di Alex Albon e guidando la sua Williams fino alla zona punti.

Sembrava essere lui la vera scommessa su cui la F1 avrebbe dovuto puntare. Così la scuderia satellite della Red Bull ha deciso di intervenire, strappandolo dall’orbita Mercedes e offrendogli il sedile di Pierre Gasly. Si pensava addirittura che avrebbe potuto ottenere risultati migliori del suo nuovo compagno di scuderia, Yuki Tsunoda, volto ormai noto nel team di Faenza.

Faenza, eh. Vi ho raccontato della situazione disastrosa in cui versa la città romagnola, ma non pensavo di dovervi illustrare un nuovo scandalo così presto e a chilometro zero: Ricciardo, infatti, è stato chiamato per fare la prova sedile di una delle monoposto appartenenti all’Alpha Tauri.

I fallimentari risultati ottenuti da Nyck nelle prime gare della stagione devono aver deluso le aspettative.

Senza considerare il confronto con Tsunoda, il quale ha mantenuto un andamento costante, oscillando tra la P11 e la zona punti. E ancora, non possiamo dimenticare lo scarso interesse dimostrato dagli sponsor olandesi nei confronti del loro connazionale, preferendo puntare al campione del mondo in carica Max Verstappen.

La Red Bull non è famosa per la sua pazienza con i rookie, si sa.

Secondo molti manca soltanto la notizia ufficiale: Ricciardo dovrebbe prendere il posto di De Vries già ad Imola, prossimo GP in programma, mentre il pilota olandese verrebbe declassato al ruolo di terzo pilota per il team.

Si era già prevista una tale mossa dopo le attività coordinate dal gruppo PR di Red Bull e Alpha Tauri, che hanno visto un bonding moment a Miami tra Daniel e Yuki, futuri compagni di scuderia osiamo sperare, a questo punto.

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Fonte: Instagram @ danielricciardo

Insomma, Horner era stato limpido nel dire che “gli mancano circa 10 minuti per essere pronto. È in buona forma. Si è mantenuto in forma e bene“.

Ricciardo aveva, inoltre, rivelato di aver avuto il via libera per provare la RB19 (la monoposto della scuderia austriaca in gara in questo campionato di F1) in pista, durante i test Pirelli, in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna: “Sono stato al simulatore, ma guiderò la RB19 a luglio dopo la gara di Silverstone per un test Pirelli. Poi forse ne avrò un altro dopo Monza, a settembre. Mancano un paio di mesi e poi potrò sentire com’è questa macchina“.

Chissà ora come si evolverà la situazione!

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