Secondo Damiano Er Faina il catcalling è un complimento

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Non ci dovremmo neanche stupire più di tanto considerando il soggetto, Damiano Er Faina non si meriterebbe neanche un articolo dedicato solo per una storia, tuttavia ritengo che la situazione sia più grave del previsto. Cari uomini che ancora non lo hanno compreso, ripetiamolo insieme: fischiare a una donna come se fosse un cane, non è un complimento. Urlare dei “complimenti” per strada come se foste al mercato della frutta, non è un complimento. Siamo nel 2021 e non ci dovrebbe neanche essere bisogno di scrivere una cosa del genere, ma purtroppo è necessario.

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Fonte: pinterest

Le storie di Damiano Er Faina

Prima di far comprendere perché il catcalling è completamente sbagliato, è una molestia e non è assolutamente per alcuna ragione al mondo un complimento, vediamo la storia di Damiano Er Faina che ha fatto tanto scalpore, poi cercheremo di capire la differenza tra complimento e molestia di strada (è il modo italiano per chiamare questo fenomeno):

Con l’aria da saccente e con una maleducazione inaudita, Damiano Er Faina, uomo, ha deciso che una donna sbaglia a indignarsi, a non sentirsi al sicuro, a non considerare molestia il catcalling. Ah, e allora sì, va bene. «Uno passa, vede due belle gambe, *fischio* a’ fantastica», dice nella storia, facendo proprio l’esempio del tipico catcalling che una donna non vuole sentire nei propri confronti (sia chiaro, c’è a chi fa piacere e a chi no, e nessuna delle due va giudicata in alcun modo).

Fonte: freepik

Se non fossimo nel 2021 non potremmo neanche biasimare Damiano Er Faina, tuttavia è indecente che si pensi di avere il diritto di urlare a una donna qualche complimento, come se un uomo fosse una scimmia incapace di trattenersi: e, occhio, non sto dicendo io che l’uomo è un animale incapace di tenere la bocca chiusa e di non molestare alcuna donna. Lo sta dicendo implicitamente Damiano Er Faina, che ritiene sia normale fischiare a una donna come fosse un cane.

Sapete cosa significa essere una donna e camminare per strada, con tutte le cose che si sentono in giro? Chissà se Sarah Everard, prima di essere rapita, stuprata e uccisa, ha pensato “che carino, mi ha fischiato“. Le donne muoiono e vengono stuprate facendo normalissime cose come camminare per strada, solo perché hanno “du belle gambe“, e Damiano Er Faina ritiene che sia un complimento. Camminare per strada, al buio, alla luce, in una strada di città o di campagna, significa dover camminare con il passo accelerato per arrivare il più presto possibile a casa.

Significa chiamare qualcuno o inventare una chiamata per far capire di essere in contatto con qualcuno, significa camminare con delle chiavi fra le mani per provare a difendersi con quello. E non vi azzardate a dire “sì ma anche gli uomini rischiano“. Certo, lo sappiamo: chiunque rischia di essere rapinato, ma basta confrontare una rapina con uno stupro o con la morte di una donna che semplicemente stava tornando a casa.

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Volete fare un complimento a una donna? Volete essere gentili? Non urlate, non fischiate, dite delle cose carine, gentilmente, senza alcuna malizia. Ma, se permettete, un complimento urlato da una macchina da parte di un uomo che potrebbe essere nostro padre (ma anche da un coetaneo o da uno più giovane), non lo consideriamo un complimento, non ci fa piacere, non ci lusinga in alcun modo. Forse a Damiano Er Faina piace essere considerato come carne da macello, ma non a tutti fa piacere e sminuire il catcalling è una mancanza di rispetto assurda.

Caro Damiano Er Faina, urlare “abbona” non è un complimento, il catcalling non è un’esagerazione, non è una donna permalosa che “non sa accettare un complimento“. Il catcalling è una molestia di strada, e se sia un complimento o no lo decide la donna che lo riceve. Non un uomo che non sa trattenersi dall’urlare come se fosse un animale.

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