Claudia Alivernini: la prima vaccinata in Italia ha dovuto chiudere i social per l’odio online

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Siamo sorpresi? No, no che non siamo sorpresi. Perché è chiaro che abbiamo trovato un vaccino per debellare il Covid-19 ma l’ignoranza umana è ancora troppo lontana per essere eliminata finalmente dalla faccia della terra. Se ancora non ne foste venuti a conoscenza, Claudia Alivernini, la ragazza 29enne che si è vaccinata per prima il 27 dicembre, ha dovuto chiudere tutti i suoi social a causa dell’odio che stava ricevendo da no-vax.

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Fonte: twitter

Dicono che loro sono migliori, che la loro è solo un’opinione, ho addirittura letto che se le cose le rendono pubbliche allora devono anche accettare le conseguenze (insomma, il tipico discorso del «non puoi lamentarti se ti stuprano se indossi una minigonna»), come se, tra l’altro, l’odio insensato, o l’odio in generale, fosse un’opinione al pari di «io non credo nel vaccino ma ti rispetto».

Forse a queste persone manca proprio l’educazione, la consapevolezza di comprendere che come loro decidono di non vaccinarsi, e il governo non ha reso il vaccino obbligatorio per cui hanno tutto il diritto di scegliere di non vaccinarsi, allora loro devono rispettare anche chi il virus lo ha vissuto ogni giorno negli ultimi mesi e ha preso la decisione di fare qualcosa di concreto per le persone, una sorta di rivincita nei confronti di chi non è riuscito a superare il Covid-19.

E invece no, perché, sotto i post di Instagram di Claudia Alivernini, in gruppi su Facebook, ovunque sui vari social, l’infermiera dello Spallanzani è stata verbalmente aggredita, le è stata augurata la morte e le sono state dette così tante cattiverie che quasi non sembra vero che, giusto qualche mese fa, qualcuno di noi diceva «il Covid-19 ci renderà migliori, ne usciremo più umani» e tante altre favolette.

Claudia Alivernini: l’odio sui social

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Fonte: twitter

Il suo profilo Instagram è stato eliminato da lei stessa perché, dopo che lavori tutto il giorno, dopo che per mesi ti sei sacrificata insieme a tutti i tuoi colleghi, entrare qualche minuto su Instagram per svagarti un po’ e trovare così tanti commenti d’odio, avrebbe fatto imbestialire persino la persona più calma del mondo. In più, sullo stesso social sono anche comparsi profili fake a suo nome e con il suo volto, tanto che l’infermiera sta pensando anche di intervenire con denunce tramite la polizia postale.

«Con profondo orgoglio e grande senso di responsabilità che oggi ho fatto il vaccino: un piccolo gesto ma fondamentale per tutti noi. Sono qui come cittadina ma soprattutto come infermiera, a rappresentare tutti gli operatori sanitari che hanno scelto di credere nella scienza. Ho toccato con mano e visto con i miei occhi quanto sia difficile combattere questo virus, essendo stata in prima linea dall’inizio dell’emergenza».

Aveva dichiarato alla stampa Claudia Alivernini, orgogliosa, fiera non solo di questo grandissimo progresso che, piano piano, aiuterà a eliminare definitivamente questo virus e che non farà più morire così tante persone, ma anche perché lei è stata scelta come prima persona a vaccinarsi. Il suo volto è divenuto quello della battaglia per sconfiggere il Covid-19, il volto della campagna del vaccino.

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Fonte: twitter

Ma agli odiatori, a coloro che proprio non riescono a non trattenere il proprio odio, a coloro che pensano di essere nella ragione, che augurare la morte a una ragazza 29enne che negli ultimi mesi si è sacrificata per salvare vite, le loro, quelle dei loro affetti, quelle di sconosciuti, sia giusto, questo non importa. Anzi, si sono scagliati contro la ragazza su ogni social.

«È stato doloroso assistere alle sconfitte che questo virus ha causato ma oggi c’è la consapevolezza che è un giorno importante e decisivo, la scienza e la medicina sono l’unico mezzo, insieme al senso civico di ognuno di noi, per vincere questa battaglia così dura».

Aveva affermato Claudia Alivernini. Ma loro hanno risposto con un «Ora vediamo quando muori» e tante altre cattiverie. La ragazza aveva chiuso i social già prima di vaccinarsi, ma pensate che l’odio è arrivato persino sui profili istituzionali, non si sono fermati davanti a un’infermiera né davanti alle istituzioni, perché sono dei maleducati senza amore nel corpo. Senza rispetto. Senza dignità. E speriamo che Claudia Alivernini possa davvero rispondere con tante denunce, in modo da farli tacere una volta per tutte.

E voi, cosa ne pensate? Non vi chiedo ovviamente se Claudia Alivernini abbia ragione o no, perché mi aspetto che nessuno dei miei lettori dia ragione agli odiatori online, ma vi chiedo se ritenete possibile alla fine del 2020, a pochi giorni dal 2021, che esistano ancora persone tanto povere di cuore e frustrate.

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