I Chupa Chups diventano più ecosostenibili… ma anche più pericolosi?

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I Chupa Chups sono alcuni dei dolci preferiti dai bambini, ma anche dagli adolescenti, sin dai tempi più antichi. Dolci, bisogna leccarli, puoi tenerli in bocca mentre fai altro, sono davvero il dolcetto perfetto da prendere mentre stai giocando o disegnando. Anche se… Anche se sono anche pericolosi. Se non lo sono per degli adolescenti, i genitori sin da quando siamo bambini ci dicono di non correre mentre abbiamo un lecca-lecca in bocca perché potremmo cadere e ingoiarlo. Non è mica una novità! Adesso, però, si aggiunge un altro pericolo: con il bastoncino di plastica divenuto più ecosostenibile e quindi di cartone, la pallina si stacca molto più facilmente, rischiando di soffocare i bambini.

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Dal 1958 i Chupa Chups sono una certezza per tutti i bambini. Da un’idea di Enric Bernat che voleva creare un prodotto che fosse «come mangiare un dolce con una forchetta», è nato il primo lecca-lecca. All’inizio i gusti lanciati erano sette: Fragola, arancia, limone, panna e fragola, cioccolato e vaniglia, crema e caffè e menta, e alcuni sono i più venduti ancora oggi! E pensate che a creare la prima bozza del logo, è stato sua maestà Salvador Dalì, che lo ha abbozzato su un pezzo di giornale. Solo nel 1990, i Chupa Chups sono arrivato in 164 paesi!

Da quel momento, la strada è sempre stata in discesa, ma quel bastoncino di plastica rendeva davvero poco sostenibile il prodotto e in un’epoca in cui ha cominciato a far freddo a novembre a causa del cambiamento climatico, possiamo permetterci davvero poche cose non ecologiche, e quindi anche i Chupa Chups devono cambiare! E così è stato: nel 2022 l’azienda decide di sostituire il bastoncino di plastica con uno in carta, per aderire alle direttive che puntano a ridurre l’utilizzo della plastica in numerosi prodotti. Ma a questo punto, nasce la polemica.

Molti genitori si son resi conto che dal bastoncino di plastica la pallina si stacca molto più facilmente rischiando di soffocare i bambini. C’è anche da dire che da sempre il Ministero della Salute ha suggerito di non dare certi alimenti, fra cui i lecca-lecca, ai bambini più piccoli. Addirittura, in una direttiva ufficiale, si fa riferimento a tutto quanto non dovrebbe essere alla portata dei bambini, fra cui anche i lecca-lecca, fino all’età di 4-5 anni, età in cui i bambini riescono a comprendere il pericolo ed eventualmente sputarlo. Certo è, che se lo dovessero aspirare, il pericolo ci sarebbe comunque. Quindi Green Me ha deciso di parlare con Mirko Damasco, Presidente dell’associazione Salvagente Italia.

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I nuovi Chupa Chups sono pericolosi?

La prima domanda che il giornalista di Green Me ha posto al Presidente è stata se i nuovi Chupa Chups siano davvero così pericolosi, e se quindi avessero ricevute delle segnalazioni, e la risposta è stata positiva. «Sembra che effettivamente le palline si stacchino più facilmente con i nuovi bastoncini ma noi abbiamo fatto delle prove e solo in 1 caso su 20 è successo. Sicuramente il nuovo bastoncino si degrada molto ma molto più facilmente, questo è sicuro perché si riesce a piegare, addirittura ad accartocciare». Ma eventualmente quanto sarebbe pericolosa? Quanto tutti gli oggetti rotondi che finiscono in bocca a un bambino.

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Per prevenire, consiglia di seguire le linee guida, quindi non dare «i lecca lecca ai bambini al di sotto dei 4/5 anni. Superata questa età i bambini, a cui eventualmente si stacca una pallina, la sanno gestire meglio, ovvero sputare. Ma quello che è comunque pericoloso è l’”effetto sorpresa” che può causare l’inalazione», e consiglia anche di prevenire il pericolo intanto che l’azienda scelga di agire e cercare un modo per non far staccare la pallina dal bastoncino:

  • non dando Chupa Chups a bambini al di sotto dei 4/5 anni
  • informando i bambini che la pallina si può staccare e cosa fare se succede
  • facendo mangiare il Chupa Chups solo da seduti non mentre si corre, si salta, si gioca o si fa altro.

Mirko Damasco ha già scritto all’azienda ma ancora non ha ricevuto risposta. Consiglia, intanto, ai genitori di seguire dei corsi per saper fare le manovre di disostruzione, che dovrebbe essere frequentati a prescindere dai Chupa Chups. «Il corso deve avere non 3 minuti di pratica ma farti provare più volte, dare il tempo al cervello di immagazzinare le informazioni. Noi abbiamo oltre 600 testimonianze di persone che hanno seguito i nostri corsi e sono riuscite a intervenire. Nessuna testimonianza che ci dica “mi sono bloccato”. Tanti poi hanno avuto shock psicologici, problemi nel post ma in quel momento lì sapevano cosa fare», conclude.

Intervista completa qui.

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