Christina Ricci parla della Mercoledì Addams di Jenna Ortega

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Jenna Ortega, l’interprete di Mercoledì Addams nella serie Netflix “Wednesday“, firmata Tim Burton, ha ricevuto ufficialmente l’approvazione di Christina Ricci, che ha interpretato il personaggio negli anni Novanta, divenendo la più iconica e conosciuta fra tutte le Mercoledì che abbiamo avuto. Con Variety, la Ricci ha parlato di com’è stato ritornare nel mondo della famiglia Addams, commentando anche l’interpretazione della Ortega.

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A lanciare la notizia sulla serie tv fu Deadline, secondo cui Tim Burton avrebbe avuto in mente di essere il produttore esecutivo e anche regista degli episodi di una nuova serie incentrata su Mercoledì Addams. Proprio qualche giorno fa, tra l’altro, è stato lanciato un teaser trailer dove si vede la giovane Jenna Ortega nei panni della protagonista. Insieme a lei, il cast della famiglia più terrificante dello schermo è composto da:

  • Catherine Zeta-Jones è Morticia Addams
  • Luis Guzman è Gomez Addams
  • Isaac Ordonez è Pugsley
  • Joy Sunday è Bianca Barclay
  • Emma Myers è Enid Sinclair
  • Hunter Doohan è Tyler Galpin
  • Moosa Mostafa è Eugene Otinger
  • Georgie Farmer è Ajax Petropolus
  • Naomi J. Ogawa è Yoko Tanaka
  • Percy Hynes White è Xavier Thorpe
  • Jamie McShane è lo sceriffo Donovan Galpin
  • Thora Birch è Tamara Novak
  • Riki Lindhome è la dottoressa Valerine Kinbot
  • Gwendoline Christie è Larissa Weems

Sappiamo anche che Christina Ricci interpreterà qualcuno nella serie, ma non si sa ancora quale personaggi (in molti l’avrebbero voluta proprio come la madre della protagonista). Quello che sappiamo della serie è che è composta da otto episodi di 50 minuti circa, e che al progetto stanno lavorando Tim Burton (questa è la sua prima serie tv), insieme ad Alfred Gough e Miles Millar.

Trama della famiglia Addams originale

«La famiglia in questione è composta da Gomez Addams, ricchissimo e distinto gentiluomo amante dei sigari e con l’hobby di far saltare trenini elettrici, da sua moglie Morticia, fascinosa dark lady sempre pallidissima e vestita di nero, e dai loro due figli, la piccola e sadica Mercoledì e il pingue Pugsley.

Vivono in una enorme e fatiscente villa gotica, decisamente sinistra, che ospita anche lo strampalato zio Fester, una non meglio specificata ma altrettanto bislacca nonnina e un cugino, chiamato Itt, che parla un idioma incomprensibile e di cui niente si vede a parte un enorme ammasso di capelli che ne copre interamente la figura.

La famiglia ha come maggiordomo un gigantesco surrogato del mostro di Frankenstein, chiamato Lurch, mentre da vari anfratti della casa talvolta esce una mano, a cui la famiglia si rivolge appunto col nome di Mano (Thing, nell’originale), spesso compare un corvo impagliato che parla. L’enorme e smisurata ricchezza della famiglia consente ai protagonisti di non lavorare mai e di coltivare le proprie stranezze.»

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Christina Ricci parla della Mercoledì Addams di Jenna Ortega

«È super divertente. Ho adorato lavorare con Tim [Burton]. Ho lavorato con Gwendolyn Christie, è stato fantastico. E Jenna è incredibile», ha detto Christina Ricci durante l’evento FYC “Yellowjackets”. Continua poi: «ho visto alcune delle foto del guardaroba prima di andare [sul set], quindi sapevo [che aspetto avesse nel personaggio] ed ero tipo, Mercoledì è un’interpretazione moderna così grande. È così fedele al cuore e all’anima dell’originale, ma poi è incredibilmente moderno ed è fantastico».

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MATTHIAS CLAMER/NETFLIX

Un altro commento dell’attrice è stato: «Adoro il fatto che lei sia tipo, ‘Fanculo. Nessuno mi darà mai niente. Mi divertirò moltissimo in questa vita. Farò quello che voglio e ti fotterò’. Lei si sta divertendo. Tutti gli altri stanno passando un brutto momento, lei dice: ‘Non so quale sia il tuo problema!‘».

Infine, ha concluso raccontando: «Ho provato sentimenti estremi di voler uccidere qualcuno, ma non l’avrei mai fatto perché sono sano di mente. Ma posso prendere quella sensazione pazza che ho avuto e immaginare di non avere alcuna sanità mentale, e poi funziona. Adoro interpretare personaggi in questo modo perché sono così diversi da chi sono io come essere umano. Quindi penso che quando qualcosa è lontano da te, è più facile andarci».

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