Siamo giunti al 26esimo appuntamento della rubrica in cui rispondo a dubbi e richieste a tema beauty. Potete farmi qualsiasi domanda qui: Chiedi a Vincenza.
La rubrica viene pubblicata con cadenza bisettimanale, per cui il prossimo appuntamento sarà sabato 8 aprile! Puoi leggere l’ultimo articolo qui.
Iniziamo subito con la prima domanda!
Chiedi a Vincenza… e Vincenza risponde
Carla mi scrive: “Cosa ne pensi del gua sha? Lo consigli per avere una pelle più tirata?”
Ciao Carla, personalmente non ho mai utilizzato il Gua Sha, sono molto curiosa ma anche perplessa per alcuni aspetti.
Il nome è rappresentativo della tecnica: Gua significa strofinare, Sha significa calore, che viene generato dal massaggio, infatti è una pratica molto antica che prevede lo strofinamento di una pietra sul viso, con il fine di riscaldare la pelle stimolando il microcircolo e sciogliere le tensioni muscolari. Questo massaggio produce un effetto sul rilassamento delle tensioni muscolari, sul drenaggio dei liquidi e sull’eliminazione delle tossine.
In breve i benefici sono:
- Favorire e stimolare la circolazione sanguigna e la circolazione linfatica;
- Sgonfiare e decongestionare la pelle;
- Ridurre le borse e illuminare la zona del contorno occhi, attenuando le occhiaie;
- Modellare e rassodare l’ovale del viso;
- Levigare e tonificare le pelle;
- Alleviare le tensioni muscolari rilassando i muscoli;
- Facilitare l’assorbimento dei prodotti come creme viso, sieri e oli.
Perché sono perplessa se i benefici sono così tanti? Perché il massaggio dev’essere eseguito bene sul viso, con tocchi leggeri e delicati, seguendo la giusta direzione, in modo da favorire i movimenti dei fluidi linfatici e non ostacolarli. Inoltre non è indicato su pelle irritata, acneica e per chi soffre di nevralgie o mal di testa.
Per concludere, se sei curiosa di provarlo, ti consiglio di cercare articoli e soprattutto video di professionisti che spiegano come fare i movimenti correttamente, in modo da evitare di sbagliare e apportare i giusti benefici alla pelle.
Sara chiede: “Qual è l’ordine in cui si mettono i prodotti make up? Tipo il correttore va prima o dopo il fondotinta?”
Ciao Sara, parto col dirti che nel makeup ci sono alcune regole fondamentali, ma tutto è soggettivo e si deve adattare alle esigenze della persona. Per quanto riguarda l’ordine dei prodotti, la regola fondamentale è applicare prima i prodotti in crema e poi quelli in polvere, poiché al contrario si rischia un effetto disastroso! Riguardo a correttore e fondotinta invece, c’è chi applica prima l’uno e poi l’altro e viceversa, quindi sentiti libera di fare come preferisci e come ti sembra più comodo e performante.
Io faccio così: per le occhiaie applico prima il correttore e poi il fondotinta, in modo da neutralizzare il colore scuro dell’occhiaia con il correttore e applicare poi il fondotinta della mia tonalità; per le imperfezioni sul viso, preferisco applicare il fondotinta prima e poi se non è riuscito a coprire bene tutto, applico il correttore dove serve. Importantissimo, fissa tutto con la cipria per evitare che i prodotti si spostino.
Se utilizzi correttori colorati (verde, arancio, lilla, etc…), ti consiglio di applicarli prima del fondotinta che andrà a uniformare la base.
Giulia scrive: “Modo perfetto per mettere il correttore dallo stick? Cioè come lo stendo? Mi sembra che poi finisca nelle pieghette delle occhiaie”
Ciao Giulia, per l’applicazione del correttore, qualsiasi sia la formulazione, ti consiglio di utilizzare le dita, perché con il calore si lavora meglio il prodotto.
Nel tuo caso specifico, puoi applicare il correttore direttamente dallo stick, poco per volta e picchiettarlo con le dita per stenderlo. Prima di fissare con la cipria controlla che non ci siano pieghe, stendi la pelle e poi fissa. Con il correttore in stick è molto facile esagerare con le quantità, spesso si pensa che con un po’ di correttore in più, si nascondano meglio, invece è esattamente il contrario, quando si usa troppo correttore, la quantità in eccesso tenderà ad accumularsi proprio nelle pieghette che, con il passare delle ore, si evidenzieranno ancora di più!
Vale mi chiede: “Quali sono le marche low cost migliori?”
Ciao Vale, intendi marche per skincare, trucco o capelli? Molto dipende dalle tue esigenze e da qual è l’utilizzo e il risultato finale che cerchi, se ti va fammi un’altra domanda più dettagliata! Intanto ti faccio un elenco di alcuni dei marchi low cost che mi piacciono, sicuramente ne ho tralasciato qualcuno:
- Cerave
- Catrice
- Equilibra
- Essence
- Kiko
- Maybelline
- Omia
- Real Techniques
- Revolution
- Wycon
Giu scrive: “Ciao Vincenza! Consigli su che prodotti (creme, scrub, ecc.) possono aiutare con l’acne ormonale?”
Ciao Giu, so di essere antipatica quando di tratta di pelle, ma la prima cosa che ti consiglio, se non lo hai già fatto, è di rivolgerti ad un dermatologo per una cura adatta a te e ad un endocrinologo e/o ginecologo per risolvere il problema ormonale.
In generale, fai una buona detersione mattina e sera, struccandoti bene ed eliminando tutti i residui. Utilizza un prodotto esfoliante 1 massimo 2 volte a settimana e fai una maschera all’argilla o purificante sempre 1/2 volte a settimana, rispettando meticolosamente i tempi di posa. Idrata la pelle mattina e sera. Spesso con acne e imperfezioni si trascura l’idratazione, che invece è fondamentale. Usa una protezione solare con formulazione leggera, ma alto spf (50+) per proteggere la pelle durante il giorno.
Detto questo, tra i prodotti che secondo me funzionano di più su brufoli e imperfezioni ti consiglio sicuramente la bava di lumaca (io amo quella di Eterea Cosmesi, ne ho parlato in vari articoli) e l’acido salicilico, che esfolia la pelle, riducendo imperfezioni e migliorandone lo stato generale. Ci sono anche altri acidi validi per questo utilizzo, come il glicolico o il mandelico. Ti consiglio di utilizzarli di sera, non in estate, non esporti al sole, non fare lampade e applica sempre al mattino la protezione solare con spf 50+, in quanto questo tipo di acidi sono fotosensibilizzanti e potrebbero causare macchie o altre problematiche.
Un esfoliante che spesso viene sottovalutato è quello enzimatico. Gli esfolianti enzimatici sono una categoria particolare di esfolianti che non agiscono per sfregamento come quelli meccanici(scrub), ma agiscono tramite enzimi capaci di legarsi alle cellule cornee in fase di sfaldamento o già danneggiate, rispettando la fisiologia naturale della cute. Sono molto delicati, ma altrettanto efficaci e non hanno le controindicazioni degli acidi esfolianti. Inoltre, puoi utilizzarli anche in caso di brufoletti infiammati (ti sconsiglio gli scrub in questo caso, che potrebbero “graffiare” la pelle).
Dai piani alti del blog mi suggeriscono caldamente di consigliarti i prodotti di The Ordinary (che non ho mai provato), in particolare la maschera rossa all’acido salicilico e la niacinamide.
