Cadavere fatto a pezzi nel bresciano: è Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie. Confessa l’assassino

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È un uomo di 43 anni l’assassino della giovanissima Carol Maltesi, nota nel mondo del porno come Charlotte Angie. Aveva 25 anni, era molto attiva sui social network (utilizzava Instagram, Twitter e OnlyFans, oltre che Pornhub) e proprio la sua assenza dal mese di gennaio aveva fatto insospettire tutti i suoi follower affezionati. La sua identità è stata poi confermata dagli inquirenti nelle ultime ore. Il corpo era stato trovato una settimana fa, circa, da un uomo che voleva pulire la sporcizia di qualche passante incivile. Ma poi, la macabra scoperta.

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Charlotte Angie

«Ciao, sono una performer italiana di 25 anni», scrive Charlotte Angie nella sua bio sul sito nero e arancione. Dice di amare i rapporti sessuali «in tutte le sue forme» e di lavorare «per produzioni professionali ma qui potete trovare video miei amatoriali e le preview dei miei contenuti Onlyfans». Era una ragazza che, come diverse nel settore, amavano il proprio lavoro. Più di un milione di visualizzazioni ai video e più di 2k iscritti al canale, mentre sul suo profilo Instagram sono quasi in 36k a seguirla.

Nel privato, però, Carol Maltesi era una ragazza originaria di Sesto Calende, comune in provincia di Varese che a vent’anni si è trasferita a Milano. Nel 2016 ha avuto un figlio, che al momento vive insieme al padre a Verona. Aveva lavorato come commessa ma, durante il lockdown, aveva deciso di intraprendere la carriera a luci rosse, aprendo un profilo su OnlyFans. Dopo ciò, poi, ha deciso di fare un passo avanti nel porno con il nome di Charlotte Angie.

Charlotte Angie: dal ritrovamento alla confessione

È il 20 marzo, un passante prende la decisione di fare un favore all’ambiente e decide di buttare dei sacchi neri lasciati per strada nella zona Fausto Fedrighi. Lui ha 60 anni, e si rende subito conto di quanto quei sacchi fossero pesanti, finché non vede una mano sporca di terra. Subito lascia tutto e chiama i Carabinieri. Da quel momento iniziano le indagini per scoprire a chi appartengano i quindici pezzi di corpo divisi in quattro sacchi di plastica nera, e soprattutto chi fosse l’artefice di tale brutalità.

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I carabinieri sul luogo dove è stato rinvenuto il cadavere di Charlotte Angie, Borno (Paline), 21 Marzo 2022. Ansa/ Filippo Venezia

Il cadavere è stato diviso in quindici pezzi, con «tagli eseguiti da una mano esperta», commentarono gli inquirente. Il volto era stato sfigurato, il corpo completamente nudo. Lo smalto viola sulle unghie di una mano. Sin dall’inizio si è subito pensato che il cadavere di Charlotte Angie fosse stato congelato e poi gettato poco prima di essere stato ritrovato in quel posto. «Ancora dieci giorni e li avrebbe inghiottiti la vegetazione», ha detto un anziano. In ogni caso, le indagini sono iniziate subito e in poco più di una settimana si è risaliti all’identità della vittima e alla confessione dell’assassino.

La ragazza si sarebbe dovuta presentare al Luxy Club, locale di lap dance e spogliarelli che condivide la stessa galleria del Teatro Elfo e della Feltrinelli a metà di corso Buenos Aires, nel weekend tra l’11 e il 13 marzo, tuttavia non è mai andata e anche questo ha fatto insospettire i fan. È stato proprio uno di loro a suggerire alla polizia che il cadavere fosse della giovane Charlotte Angie, in quanto ha riconosciuto gli undici tatuaggi che erano stati condivisi dagli inquirenti per cercare aiuto sull’identità della giovane:

  1. “step by step” sulla caviglia destra;
  2. “wanderlust” sulla clavicola destra;
  3. “elegance is the” sulla schiena lato destro;
  4. porzione di disegno sul gomito sinistro;
  5. “be brave” sul gomito sinistro;
  6. “fly” sul polso destro;
  7. “V” rovesciata sulla coscia destra;
  8. “VV” rovesciate sulla coscia sinistra;
  9. “te” sul dorso della mano sinistra;
  10. tracce di tatuaggi sulle dita della mano destra;
  11. disegno maculato sul gluteo destro.

Nelle ultime ore, poi, è stato arrestato un 43enne, amico e vicino di casa della vittima, che ha confessato l’omicidio durante la notte. L’assassino sarebbe andato di propria volontà dai carabinieri per dare informazioni sulla donna scomparsa, «offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite». Il magistrato e i carabinieri gli hanno posto diverse domande in sede formale di interrogatorio e, alla fine, ha deciso di confessare l’omicidio e l’occultamente del cadavere, avvenuto a gennaio 2022.

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Charlotte Angie

Ha confermato anche di aver congelato la vittima, fatta a pezzi e poi gettata nel dirupo di montagna. È quindi accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. L’omicidio e la distruzione del cadavere sono avvenuti a Milano mentre solo l’occultamento è avvenuto a Brescia. Non si sa, tuttavia, il motivo che l’abbia portato a un gesto così crudele. Ci auguriamo che Carol possa riposare in pace e che ottenga la giustizia che merita e, soprattutto, che i media la smettano di parlare di lei solo come una pornostar, solo per avere qualche click in più.

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