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Un pensiero uscito dal nulla, un flusso di pensieri, la rabbia e la tristezza ma anche la gioia e la felicità vomitate in su un foglio di Work. Se vuoi dire la tua, contattaci.

Aborto USA: anche Amnesty International lancia una raccolta firme
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Aborto USA: anche Amnesty International lancia una raccolta firme

«Il diritto all’aborto è gravemente minacciato negli Stati Uniti», così leggiamo nell'appello pubblicato da Amnesty International per «proteggere il diritto all’aborto». D'altronde, sono mesi che parliamo della delicatissima situazione che stanno vivendo molte cittadine americane, in diversi Stati. Tennessee, Texas, Mississippi, di recente si è unito anche l'Oklahoma, con delle leggi che si preoccupano di tutelare il feto, ma non la madre, non la donna, non la persona. In particolare, sotto i riflettori è la cosiddetta heartbeat act. Fonte: Twitter Ieri vi abbiamo parlato della splendida notizia proveniente dalla Spagna, dove il Senato ha ufficialmente approvato una modifica del Codice penale per vietare le molestie e le intimidazioni degli attivisti pro-vita e, chi continuerà con i...
Sangiovanni non così diverso da Pio e Amedeo: n-word in una canzone
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Sangiovanni non così diverso da Pio e Amedeo: n-word in una canzone

Quante volte abbiamo parlato di Pio e Amedeo e di come, da uomini bianchi ed eterosessuali, abbiano cercato di normalizzare degli insulti non rivolti verso di loro? Tante, forse troppe volte. Tuttavia, non pensavamo di dover parlare anche di Sangiovanni, uno dei cantanti più amati dalle adolescenti e non solo, che ha ricevuto tanti complimenti per il suo stile, per il suo indossare abiti rosa (si è complimentata persino la mamma del ragazzo con i pantaloni rosa), ma anche per i suoi pensieri che sembravano essere così moderni e avanti. Eppure, eppure, la sua idea non è così diversa proprio dal duo comico che in diretta dice insulti, ma che non si azzarda neanche a dire una bestemmia. Facciamo un passo indietro. Ormai non penso che qualcuno non conosca Pio e Amedeo e soprattutto il ...
“I poliziotti italiani non sono così violenti”: il caso di Leonardo Di Francesco, preso a calci in faccia per guida senza patente
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“I poliziotti italiani non sono così violenti”: il caso di Leonardo Di Francesco, preso a calci in faccia per guida senza patente

Solo qualche giorno fa si è ufficialmente conclusa la tragedia di Stefano Cucchi, con i carabinieri condannati per aver ucciso di botte l’uomo. Si era parlato di droga, si era detto che le forze dell’ordine italiane non fanno queste cose, ma la giustizia ha fatto il suo corso. Qualche giorno fa, Stefano Cucchi riceveva giustizia, e oggi si parla di un ragazzo di 23 anni, Leonardo Di Francesco, che viene picchiato con calci in faccia da alcuni poliziotti a Foggia. Minacciato, picchiato persino in questura. E sul web scrivono che i poliziotti italiani non sono così violenti. Certo, non tutti i poliziotti italiani, e le forze dell'ordine in generale, sono dei violenti fascisti che picchiano delle persone, perché prima di essere drogati, spacciatori, criminali, sono persone, figli, fra...
La storia della turista morta perché l’operatore non conosceva l’inglese (ma smentita dalla Regione)
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La storia della turista morta perché l’operatore non conosceva l’inglese (ma smentita dalla Regione)

Nelle ultime ore si parla molto della turista tedesca che a gennaio è morta durante un viaggio in Italia, a Focene, in provincia di Roma. Si parla molto, perché secondo la versione del fidanzato irlandese, il 118 lo avrebbe lasciato in attesa poiché ha dovuto cercare un operatore in grado di parlare in inglese. La Regione Lazio, però, ha smentito diffondendo l'audio della telefonata, assicurando anche che «è stata subito gestita correttamente in lingua inglese». Questo però ci apre a una discussione un po' più ampia: lo studio della lingua inglese in Italia. Si chiamava Janna Gommelt, aveva 25 anni ed era originaria della Germania. Si trovava in viaggio con il suo fidanzato, Michael Douglas, 34 anni, che ha raccontato la storia a La Repubblica. La chiamata ha avuto luogo il 20 gennaio ...
Violenza digitale sulle donne: un problema che diviene sempre più serio
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Violenza digitale sulle donne: un problema che diviene sempre più serio

Revenge porn, cyber-flashing, doxing, body shaming. Sono solo alcune delle violenze digitali a cui le donne ogni giorno sono sottoposte. In genere, però, si tende a generalizzare e chiamare tutto: revenge porn, e questo porta solo a minimizzare il problema. Se un ragazzo invia una dickpic non desiderata a una ragazza (cyber-flashing), non è revenge porn. Se condivide tutti i suoi dati con un gruppo di sconosciuti, è doxing, non revenge porn. Per non parlare dei deep fake porn, dove addirittura il corpo nudo o pornografico non è della vittima, ma vi è solo inserito il volto. Fonte: Pinterest Secondo un rapporto pubblicato da Women’s Aid, il 45% delle vittime di violenza domestica ha subito una qualche forma di abuso online durante mentre il 48% è stato oggetto di molestie o abusi onl...
Caro studente universitario: non è colpa tua
Opinioni attuali, Università

Caro studente universitario: non è colpa tua

Quante volte ne abbiamo parlato. Quante volte ne continueremo a parlare. Quante volte sentiremo quelle stesse emozioni e quante volte ci ripeteremo nella nostra testa: ognuno ha i propri tempi, io non sono come gli altri, l'esame era molto difficile. Quante volte, l'università italiana, dimostrerà che alla fine dei conti si vede che per diventare docenti non servono solo 24 CFU o una, due, anche tre lauree. Perché per essere un bravo professore, bisogna essere una brava persona, che vede gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù. "Vedere gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù" non è una frase coniata, o pensata, da me. Durante il mio Erasmus in Croazia, quello che mi ha fatto ritrovare la passione in quello che studio e in quello che dovrebbero es...
Gender Gap: le latinoamericane sono le meno pagate sul lavoro negli USA
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Gender Gap: le latinoamericane sono le meno pagate sul lavoro negli USA

Il gender gap, in particolare il gender pay gap, è da sempre uno dei problemi di cui si discute, in Italia come in tutto il mondo. Tantissime donne lottano ancora oggi per far sì che ci sia quell'uguaglianza di cui si ha bisogno per vivere in modo decente, lottando anche contro quei ragazzi che ritengono che oggi non ci sia più bisogno del femminismo poiché le donne entrano gratis in discoteca o, ancora, per quella che viene chiamata teoria Redpill. Eppure, leggendo i dati condivisi dal Washington Post ci rendiamo conto che il femminismo e l'uguaglianza ha ancora tanta strada da fare. Fonte: Pinterest Prima di parlare dei dati condivisi dal Washington Post che riguardano proprio le donne latinoamericane sottopagate non solo rispetto agli uomini, ma anche rispetto alle altre donne, v...
Red: finalmente un film Disney-Pixar che parla interamente di mestruazioni
Opinioni attuali

Red: finalmente un film Disney-Pixar che parla interamente di mestruazioni

In questi giorni non si fa che parlare di Red, il nuovo film Disney-Pixar che ha come protagonista le mestruazioni. Sì, avete capito bene: uscito l'11 marzo su Disney Plus e diretto da Domee Shi, questo film parla delle mestruazioni e di come le ragazze l'affrontano, cercando forse anche di dare una mano alle famiglie che non riescono a parlarne o alle adolescenti che all'improvviso si trovano catapultate in un corpo che non sembra più in loro e che, inevitabilmente, devono sentirsi dire: «ora sei una signorina». Facciamo un passo nel passato. In realtà, non è proprio la prima volta che la Disney parla di mestruazioni. Un anno fa infatti vi abbiamo fatto sapere di quella volta in cui la Disney ha parlato di mestruazioni in un vecchio filmato di 10 minuti girato e prodotto da Walt ...
Emma Watson nella bufera: no, non deve la sua carriera a qualcuno, né è stata irrispettosa
Vip news, Opinioni attuali

Emma Watson nella bufera: no, non deve la sua carriera a qualcuno, né è stata irrispettosa

Vi siete chiesti perché solo per aver detto di rappresentare "tutte le streghe" Emma Watson è stata additata in tutti i modi e persino sminuita? Vi rispondo io: perché siete transfobici tanto quanto J.K. Rowling. Si può apprezzare un'opera, come quella di Harry Potter, senza dover venerare l'artista. Non perché una persona ti ha dato un lavoro come attrice quando avevi 11 anni devi essere devota e grata a quella persona per tutta la sua vita. Se c'è una persona che Emma Watson deve ringraziare per il successo che ha ottenuto, quella è solo Emma Watson, che non ha mai e poi mai voluto favoritismi, che non si è mai considerata una star, ma che ha continuato a vivere la propria vita come se non avesse fatto parte dell'infanzia di ognuno di noi. Facciamo qualche passo indietro. Emm...
Terni, discriminato perché disabile: il bullismo continua nelle scuole d’Italia
Opinioni attuali

Terni, discriminato perché disabile: il bullismo continua nelle scuole d’Italia

Ho parlato di bullismo perché isolare uno o tre individui da un evento come quello dei 100 giorni prima dell'esame è vero e proprio bullismo e, in questo caso, anche abilismo. È successo a Terni, in una classe di quinto di un liceo superiore, dove ci sono un ragazzo con insegnanti di sostegno, un ragazzo disabile e una con una grave malattia. Mentre i giornali scrivono articoli su articoli sui bambini che scappano dalla guerra e vengono accolti con gioia nelle scuole italiane, amati da tutti i docenti e da tutte le classi, altri continuano a lottare contro l'abilismo, e di loro nessuno parla. Disegno contro l'abilismoFonte foto: Federica Pietroforte Chiariamo una cosa: non intendiamo sminuire la guerra, né i bambini, le donne e gli uomini che scappano per avere salva la propria vita...
Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso
Opinioni attuali, Ucraina News

Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso

Partiamo da un presupposto: Alessandro Orsini non ha giustificato Putin, non ha indossato una maglietta pro-Putin né ha detto che è uno dei politici migliori di oggi, tantomeno che la Russia è migliore dell'Occidente. Il docente della Luiss, intervistato in televisione, ha espresso la propria opinione sulla crisi che sta vivendo in Ucraina, sottolineando anche come le uniche vittime siano ovviamente il popolo degli ucraini. Tuttavia, nel suo intervento, ha voluto evidenziare come la colpa del conflitto non sia solo di Putin. Da quest'opinione, poi, è iniziata da una parte la censura e dall'altra il sostegno. Chi è Alessandro Orsini? È un professore, un accademico di un certo livello, apprezzato non solo in Italia ma anche all'estero, direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internaz...
Matteo Salvini contestato persino in Polonia: i polacchi non dimenticano la maglia e l’amicizia con Putin
Opinioni attuali, Ucraina News

Matteo Salvini contestato persino in Polonia: i polacchi non dimenticano la maglia e l’amicizia con Putin

Se in Italia in molti hanno la memoria corta e si sono completamente dimenticati dell'amicizia di Salvini con Putin (o, almeno, dell'ammirazione dell'ex ministro nei confronti del presidente russo), in Polonia non gli è andata troppo bene. Oltre alla bruttissima figura e all'umiliazione che ha subito per mano del sindaco, non ha neanche avuto il coraggio di dire di essere contro Putin. In ogni caso, questa è l'ennesima testimonianza di come ormai Matteo Salvini sia politicamente finito, lo si può notare semplicemente vedendo come la Lega sia passata, in pochissimo tempo, dal primo al terzo partito italiano, in continua discesa. Non poteva di certo aspettarsi degli applausi dai polacchi, Matteo Salvini. La Polonia la dittatura russa l'ha vissuta e neanche troppo tempo fa, molti dei ...
Il razzismo ai confini dell’Ucraina, e non solo: profughi di serie A e profughi di serie B
Opinioni attuali, Ucraina News

Il razzismo ai confini dell’Ucraina, e non solo: profughi di serie A e profughi di serie B

Stiamo dando tutte le nostre energie per parlare della crisi in Ucraina, in un paese tanto vicino a noi con delle persone che stanno morendo e che stanno scappando da una guerra. La realtà però è che ogni giorno delle persone sono in guerra o scappano, ma non diamo così tanta importanza. Un esempio è la Palestina, di cui parleremo più approfonditamente nella giornata di domani. In questo articolo non vogliamo attaccare l'Ucraina o gli ucraini, in alcun modo, vogliamo solo evidenziare il grave problema del razzismo in tutta Europa, e non solo. Per la diretta sulla guerra in Ucraina: Russia: è scoppiata la guerra contro l’Ucraina [aggiornamenti del 24 febbraio 2022]Russia: la guerra contro l’Ucraina [25 febbraio 2022]Russia: continua la guerra contro l’Ucraina [26 febbraio 2022]Russia...
Il problema del sessismo nelle scuole italiane
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Il problema del sessismo nelle scuole italiane

Nelle ultime settimane sono stati tanti i casi di sessismo, ovviamente sempre nei confronti delle studentesse, in alcune scuole d'Italia. Prima una docente che fa presente a una ragazzina di non essere «sulla Salaria», strada dove notoriamente ci sono le prostitute. Poi una collega che, addirittura, utilizza l'appellativo di "troia" per come si vestono delle studentesse (anche minorenni!). Storie del genere dovrebbero essere inammissibili e soprattutto criticate da chiunque, genitori e no, eppure c'è comunque chi ritiene che i docenti siano dalla parte della ragione. Quindi, qual è il problema alla base? In primis, facciamo una premessa. Le generazioni cambiano. Se quando andavano a scuola i nostri genitori era inammissibile indossare una gonna sopra al ginocchio o, come racconta Lucet...
Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro — FOTO E VIDEO
Opinioni attuali

Studenti in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro — FOTO E VIDEO

L'alternanza scuola-lavoro va abolita: è questo il messaggio che migliaia di studenti in più di 40 piazze d'Italia hanno voluto trasmettere nella giornata di ieri. Un messaggio che da mesi, da anni, cercano di far ascoltare a chi ha il potere di cambiare la loro situazione, ma che comincia a essere solamente sentito in questi giorni, dopo due disgrazie. Si chiamavano Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. Avevano 18 e 16 anni e sono morti a causa di un sistema che ci vuole lavoratori ancor prima di studenti. Lorenzo Parelli aveva 18 anni, ed è morto a gennaio, schiacciato da una putrella cadutagli addosso. In quel caso abbiamo letto i soliti politici con le loro solite condoglianze, come se non avessero oggettivamente il potere di salvare i ragazzi dal loro futuro, o almeno come se non pot...
L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale
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L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale

Ne avremmo potuti fare di passi avanti nell'ultimo anno. Avremmo potuto approvare il DDL Zan, proteggendo le persone LGBT a discapito di... nessuno se non degli omofobi. Avremmo potuto approvare un referendum sull'eutanasia, in modo da far decidere alle persone sulla propria vita. Avremmo potuto approvare il referendum sulla cannabis, andando contro alle mafie, solo contro alle mafie. Ma abbiamo scelto sempre di non essere un paese civile. E questi sono solo alcuni esempi. Ricordiamo anche i troppi femminicidi, il victim blaming, le gonne corte, i ginecologi obiettori, il razzismo, tutto giustificato dalla religione. Oggi, dopo l'ennesimo fallimento della civiltà, dopo gli ennesimi applausi dagli stessi politici che dicono di voler fare del bene per i bambini non rendendosi conto c...
L’ipocrisia dei Pro Vita & Famiglia a cui vanno bene f-word e n-word, ma che piagnucolano per un “Dio Cristo”
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L’ipocrisia dei Pro Vita & Famiglia a cui vanno bene f-word e n-word, ma che piagnucolano per un “Dio Cristo”

Ci è stato inviato un articolo in cui si definisce Sanremo il "Festival della Bestemmia", appellandosi al "Dio Cristo" pronunciato da Drusilla Foer quando si toglie i baffi da Zorro, e dopo averlo letto con cura, analizzato per bene e aver letto una marea di incoerenze, abbiamo deciso di provare a rispondere. In ogni caso non ci stupisce più di tanto la polemica su Sanremo, poiché agli estremisti (non tutti i cristiani sono così!) va bene prendere in giro le minoranze, però se si tocca il cattolicesimo o se le minoranze sono protagoniste, cominciano a piagnucolare. Che poi, parlo tanto di "minoranze protagoniste", ma in realtà alla comunità LGBT, in particolare ad alcune persone transgender, il Festival ha causato solo ansia e problemi a causa della donna transgender misgenderata ...
Maturità 2022 con prova di italiano e seconda prova: cosa ne pensano gli studenti?
Due chiacchiere con...

Maturità 2022 con prova di italiano e seconda prova: cosa ne pensano gli studenti?

Preoccupanti sono le ultime notizie che giungono dal Ministero dell'Istruzione: la Maturità 2022 si svolgerà in presenza in seguito alla reintroduzione di tutte le prove scritte previste prima dell'avvento della pandemia di Covid-19. Sono state queste le decisioni prese da Patrizio Bianchi, ministro dell'Istruzione, e dai suoi consiglieri, riguardo al tanto discusso Esame di Stato 2022, a causa di un sistema scolastico reduce da quasi due anni di didattica a distanza. Come di consuetudine la prima prova corrisponderà al tema di italiano, mentre la seconda prova varierà in base all'indirizzo del proprio istituto superiore. Le modalità della Maturità 2022 La Maturità quest'anno pare riacquisire un poco di normalità, ma questo sembra solo allarmare ancora di più gli studenti: la ...
Lewis Hamilton e l’ombra del razzismo in F1
Sport, Opinioni attuali

Lewis Hamilton e l’ombra del razzismo in F1

Mancano 50 giorni all'accendersi delle prime luci della stagione 2022, mentre il ritorno di Lewis Hamilton non risulta ancora confermato, ma ancora più sicuro che mai. Il sette volte campione del mondo è stato però avvistato a Los Angeles, intento a godersi questi ultimi giorni di vacanza con un sorriso rilassato stampato sul volto. Fonte: FormulaPassion Ma sono proprio gli avvenimenti della stagione ormai conclusa a riportare l'attenzione su un tema ancora più delicato: in molti sono arrivati a sostenere che gli eventi che hanno caratterizzato il finale del GP di Abu Dhabi 2021 non fossero semplicemente dovuti all'incapacità del direttore di gara Michael Masi. La FIA è stata accusata di aver applicato discriminazioni razziali nei confronti di Hamilton, pur di favorire la vittoria ...
British Vogue nella bufera per la copertina con nove modelle nere
Opinioni attuali, Vip news

British Vogue nella bufera per la copertina con nove modelle nere

Pensavano di fare una bell'azione da attivisti, e invece British Vogue è comunque finito nella bufera accusato di razzismo in seguito alla copertina di febbraio 2022, con nove modelle nere. Cos'hanno sbagliato? Secondo le accuse sui social avrebbero fatto di tutto per rendere le modelle ancora più nere, con abiti completamente neri, facendo tra l'altro indossare loro anche delle parrucche, coprendo quindi i tipici capelli afro. Di nove modelle, neanche una ha i capelli al naturale, e questo non è piaciuto. Le nove modelle apparse nella copertina di British Vogue arrivano dal Sud Sudan, dall'Etiopia, sono sia americane che italiane, tutte estremamente belle. La scelta del mese di febbraio è stata annunciata dal direttore Edward Enninful, che presenta «una coorte di superstar che no...