La storia agghiacciante di Elisabeth Fritzl – Una tazza d’horror #5

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Ciao a tutti e bentornati nel quinto episodio di Una tazza horror. Quest’oggi parleremo di un caso davvero umiliante e al di fuori della mente umana, conosciuto dal pubblico come il caso Fritzl. Sebbene abbiamo già parlato di casi parecchio folli, questo lo sarà ancora di più. Spero possa interessarvi come sempre e buona lettura!

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Caso Fritzl: cosa è accaduto?

Il Caso Fritzl è uno dei più agghiaccianti fatti di cronaca nera dei tempi contemporanei. L’orrore ha inizio nel 1984 ad Amstetten, cittadina austriaca dove Elisabeth viene rinchiusa in un bunker costruito dal suo stesso padre, l’ingegnere Josef Fritzl, nel seminterrato di casa. Qui viene tenuta prigioniera per ben 24 anni. Aveva 18 anni e in tutto questo tempo, subisce continue violenze da parte dell’uomo e dal frutto di questo orrore nascono, tra il 1989 e il 2002, ben sette figli. Uno di loro muore entro l’anno della nascita, tre vengono adottati dal padre/nonno e vivono nella sua casa al piano di sopra, ignari della presenza della madre e degli altri fratelli all’interno del bunker al piano di sotto, fino al giorno della loro liberazione.

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Josef Fritzl e sua moglie Rosemarie Fritzl

Passano diversi anni fino a quando, il 19 Aprile 2008, fuori dall’ospedale di Amstetten, viene trovata una ragazza di nome Kerstin, di 19 anni. Il personale medico si prende carico di lei. I dottori sono perplessi in quanto la giovane non ha documenti e nessuno sembra conoscere la sua identità. Arriva all’ospedale anche una lettera in cui si chiede di aiutarla.

Kerstin è in gravi condizioni e i medici lanciano un appello in cui chiedono alla madre di mettersi in contatto con loro. Così Josef decide far uscire dal bunker Elisabeth e portarla in ospedale per spiegare i fatti ai dottori ma essendo vissuta per lungo tempo nel bunker non sapeva neanche cosa fossero i dottori e non sapeva cosa dire. Così intervengono le autorità.

Elisabeth comincia così a raccontare la sua storia, una vicenda incredibile e sconvolgente. Gli agenti inizialmente non credettero a queste follie ma decisero comunque di recarsi a casa di Fritzl, dove scoprirono il suo sotterraneo, una serie di prove e decidono così di arrestarlo. All’inizio Fritzl nega tutto ma dopo essere stato smascherato confessa i fatti. Alla madre, rispondendo all’appello presentandosi nella struttura ignara di tutto, non venne data alcuna pena.

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Elisabeth Fritzl oggi

Ad oggi Elisabeth Fritzl vive insieme a suoi figli e il marito in una città di cui non si sa il nome e con nuove identità. Poiché il passato suo e dei suoi figli è difficile da dimenticare e persino da realizzare, affrontano insieme un centro di recupero. Ad Elisabeth venne proposto più volte di scrivere un libro in merito alla sua vita ma ha rifiutato volendosi lasciare tutto alle spalle. Oggi Josef Fritzl è recluso in un reparto psichiatrico nel carcere di Garsten Abbey, in Austria, lamentandosi anche del fatto di non voler più rimanere in quel luogo a marcire per il resto della sua vita.

Se volete approfondire il caso e scoprire altre informazioni interessanti vi lascio questo interessante podcast su Spotify di Elisa True Crime.

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