Carlotta Toschi (Il Popolo della Famiglia) va (implicitamente) contro l’ideologia del suo partito

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Abbiamo parlato in altre occasioni del personaggio di Carlotta Toschi, l’avvocata che è passata dal collaborare con Il Cassero, un “circolo politico LGBTI+ antifascista e transfemminista”, a essere candidata con niente di meno de Il Popolo della Famiglia. Quindi cosa è successo adesso? Semplicemente, l’avvocata ha condiviso una citazione di Cinzia Pennati in cui si va, senza troppi giri di parole, contro l’ideologia del partito di cui fa parte: i bambini possono piangere, le bambine non devono farsi salvare da un principe, insomma, non quello che le antiche storie Disney ci fanno pensare che sia normalità o lieto fine.

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La notizia su Carlotta Toschi inizialmente fu lanciata da Gayburg, e iniziò una sorta di dissing fra il blog e Mario Adinolfi, che addirittura accusò l’associazione Il Cassero di aver “licenziato” l’avvocata per essersi candidata con il suo partito. Ovviamente, non era esattamente quello il motivo, più o meno. Semplicemente l’avvocata era una volontaria, quindi nessun licenziamento, e in secundis «come circolo politico LGBTI+ antifascista e transfemminista e come centro che eroga servizi di supporto alla comunità sul territorio, non tolleriamo qualunque forma di fascismo, razzismo, abilismo, omolesbobitransfobia, misoginia, grassofobia. I valori di Alternativa per l’Italia sono in aperta antitesi con tutto questo».

Questo ad Adinolfi proprio non andò bene, ma evidentemente non sa come funziona il volontariato: se sostieni una determinata associazione, ideologia, pensiero, puoi scegliere di dare una mano. Questo faceva l’avvocatessa Toschi. Non era assunta, non lavorava, non veniva pagata. Nel momento in cui ti allontani in maniera esponenziale da un determinato pensiero, addirittura schierandoti con chi fa di tutto per privare delle persone di diritti fondamentali, è normale smettere anche di essere una volontaria di chi lotta per quegli stessi diritti.

Poi in altre occasioni la Toschi ha fatto parlato di sé, sempre per questo suo cambio di bandiera, dicendo addirittura che le persone omosessuali sono cattive nei suoi confronti (lo disse da Hoara Borselli), ma adesso sembra (nuovamente) allontanarsi dal partito in quanto condivide un messaggio persino progressista, e sappiamo che il partito di Mario Adinolfi tutto è, tranne che progressista.

Carlotta Toschi, i maschietti che piangono e le femminucce che possono salvarsi da sole

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La citazione condivisa da Carlotta Toschi è di Cinzia Pennati, scrittrice, insegnante e anche blogger di tematiche femminile e di educazione. «Ci sono cose da dire ai nostri figli. Come ad esempio che il fallimento é una grande possibilità. Si ricade e ci si rialza. Da questo s’impara. Non da altro», riporta la Toschi sul suo profilo Facebook. E poi c’è la prima cosa che si distanzia dal credo del partito: «Dovremmo dire ai figli maschi che se piangono, non sono femminucce. Alle femmine che possono giocare alla lotta o fare le boccacce senza essere dei maschiacci».

Cosa… Cosa… Cosa? Noi che abbiamo un’idea più progressista e che crediamo che un bambino possa giocare con le bambole e una bambina con i soldatini, non vediamo nulla di sbagliato in questo, così come non pretendiamo che un bambino, un ragazzo, ma anche un adulto, che ha delle emozioni esattamente come le donne, sia sempre impassibile, forte, coraggioso e non possa minimamente piangere. È quello che gli attivisti tentano di fare oggi: sensibilizzare sulle emozioni, abolire il patriarcato che vuole gli uomini in un modo e le donne in un altro. Ed è anche contro questo che Adinolfi e i suoi cercano di combattere.

«Ai nostri figli maschi dovremmo dire che non sono Principi azzurri e non devono salvare nessuno. Alle femmine che nessuno le salva, se non loro stesse. Altrimenti le donne continueranno a morire e gli uomini a uccidere», continua la citazione, con delle parole vere, reali, gentili, necessarie. Ma perché le condivide una persona che è alleata con un uomo che è, non dico contro l’aborto, ma addirittura contro il divorzio? Se una donna è sposata con un uomo violento che la picchia, in che modo si salva se non scappando e divorziando da quella relazione? Sarebbe semplice dire “basta educare i figli”, ma sappiamo che non è così semplice, poiché il problema sono proprio molti genitori.

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La citazione poi continua, è molto interessante e forse anche commovente, delle splendide parole scritte da una donna che davvero tiene al futuro dei figli e delle nuove generazioni, per far sì che loro abbiano una vita migliore di quella che c’è oggi, una società superiori a quella di oggi… E quindi perché Carlotta Toschi la condivide e Mario Adinolfi che ha sempre criticato ogni puzzetta del genere, non le dice nulla?

Intanto, però, un commento rovina quella bella citazione, riportano la Toschi nella vita reale che lei stessa si è scelta: «Magari aggiungere che esiste un Creatore e che senza l’ umilta’ di riconoscersi creature di Dio non salveremo l’ anima per la vita eterna. Gesu’ dara’ il senso alla loro vita». Vabbè, non commento neanche.

Ci sono cose da dire ai nostri figli. Come ad esempio che il fallimento é una grande possibilità. Si ricade e ci si…

Pubblicato da Carlotta Toschi su Martedì 18 ottobre 2022

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